Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] Distribuzione spaziale dei protoni e dei neutroni nel nucleo
La [1] è stata dedotta da esperienze di urto di particelle α (o altre particelle, come i neutroni o i protoni) nell’ipotesi che un n. sia una sfera omogenea e isotropa. Questa descrizione ...
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diffusione
diffusióne [Der. del lat. diffusio -onis "il diffondere o il diffondersi", dal part. pass. diffusus di diffundere "diffondere"] [LSF] Lo sparpagliarsi, in genere disordinato, di una sostanza [...] sonda capace di eccitare i quark e i gluoni del bersaglio; un esempio tipico è la reazione: e-+P→e-+ particelle adroniche, dove l'elettrone di alta energia si diffonde producendo un fotone virtuale che scandaglia la struttura interna del protone P ...
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collettore
collettóre [agg. (f. -trice) Der. del lat. collector -oris "che serve per raccogliere", da colligere "raccogliere"] [EMG] C., o pozzo, di carica: dispositivo per raccogliere la carica elettrica [...] indotta ivi presente, e il c. resta con una carica netta, sulla superficie esterna, pari a quella inizialmente posseduta dalla particella (fig. 2). Dal cognome di coloro che lo realizzarono e lo usarono nelle loro esperienze e anche a causa della ...
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drift
drift 〈drift〉 [s.ingl. Der. di to drift "guidare", "trasportare", usato in it. come s.m.] [LSF] Termine usato in varie discipline come equivalente a deriva, trascinamento, scorrimento, corrente, [...] : II 464 b. ◆ [FSN] Camere di d. (ingl. drift chambers): rivelatori di particelle il cui funzionamento si basa sul d. degli ioni prodotti dal passaggio di una particella ionizzante che li attraversa e la cui posizione relativa è determinata dal tempo ...
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psi
psi [Nome della 23a lettera dell'alfab. gr. (min. ψ, maiusc. Ψ), usato in it. come s.m. o f.] [ANM] Funzione p.: la derivata logaritmica della funzione gamma di Eulero: v. funzioni di variabile complessa: [...] isotopico I=0, numero quantico di spin J=1 e parità negativa. Il capostipite di essi è la particella J/Ψ; le altre particelle di massa maggiore vengono indicate mettendo tra parentesi il valore della massa (in MeV) oppure il numero quantico radiale ...
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antisimmetrico
antisimmètrico [agg. (pl.m. -ci) Der. di antisimmetria] [ANM] Funzione a.: una funzione di più variabili che cambia di segno se si scambiano tra loro due delle variabili. ◆ [MCQ] Funzione [...] stato a.: la funzione d'onda relativa a sistemi composti da due o più particelle identiche di spin semintero, che cambi di segno per scambio di due qualsiasi particelle: v. particelle identiche: IV 485 c. ◆ [ALG] Matrice a.: quella che coincide con l ...
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complessione
complessióne [Der. del lat. complexio -onis, da complexus "complesso"] [MCS] Termine introdotto nella meccanica statistica da M. Planck per indicare ciascuno dei modi con cui si può realizzare [...] microscopicamente un determinato stato macroscopico di un sistema di particelle: v. entropia: II 424 e. ...
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filtraggio
filtràggio [Der. dell'ingl. filtrage, a sua volta dal fr. filtrage, che è da filtre (→ filtro)] [LSF] L'atto e l'effetto del passaggio di un fluido (liquido o aeriforme) attraverso un setto [...] quantità di filtrato corrispondente al panello fittizio. Lo studio del fenomeno, relativ. semplice nel caso di particelle solide costituite da materiale incomprimibile, le quali si assestano rapidamente e definitivamente sul corpo filtrante, è invece ...
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completezza
completézza [Der. di completo] [FAF] Proprietà di una teoria fisica per cui ogni suo elemento ha un corrispettivo nella realtà: v. completezza. ◆ [MCQ] C. asintotica: locuz. con cui s'indica [...] che i quanti quantizzati rappresentanti particelle elementari interagenti costituiscono un insieme completo di operatori quando si trovano lontano dalla zona d'interazione: v. campi, teoria quantistica dei: I 478 e. ◆ [ANM] C. di un insieme di ...
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associato
associato [agg. e s.m. Der. del part. pass. associatus del lat. associare, da socius "socio"] [LSF] Qualifica indicante generic. una relazione con altro ente. ◆ [FSN] Produzione a.: ipotesi [...] numero quantico S, di stranezza, che è conservato dalle interazioni forti, per cui devono essere sempre prodotte in associazione con altra particella, la cui stranezza sia opposta alla loro; così, per es., nel processo π-p sono prodotti K0 e Λ, con S ...
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particella
particèlla s. f. [lat. *particĕlla, dim. di particŭla che a sua volta è dim. di pars partis «parte»]. – 1. Piccola parte, frazione assai minuta, quantità minima di qualche cosa: ridurre un solido in p. quasi impalpabili; meno com.,...
particellare
agg. [der. di particella]. – 1. Che si riferisce a particelle o è costituito da particelle: sistema p.; lo schema p. di un sistema materiale; la struttura p. (cioè discontinua) della materia. 2. Relativo alle particelle del terreno:...