Linguistica
In grammatica, il verbo che esprime un’azione la quale non passa dal soggetto a un complemento oggetto; sono i., per es., dormire, andare, venire, partire ecc. (quando vi sia un complemento [...] dal monte) e transitivo (scendere le scale). Si dice i. pronominale il verbo che si coniuga con le particelle pronominali atone mi, ti, si senza assumere valore riflessivo (pentirsi, ammalarsi, accorgersi ecc.).
Matematica
Gruppo i. Gruppo non ...
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In grammatica, proposizione i. è quella con cui si pone una domanda. Può essere diretta, quando consiste in una proposizione indipendente (che cosa fai?), o indiretta quando è una proposizione subordinata [...] ; come, dove, quando, perché), si distingue dall’inflessione della voce. In altre lingue può essere invece morfologizzata richiedendo particelle speciali (ne, num, nonne in latino, est-ce que in francese) o l’inversione delle parole (in francese ...
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Le preposizioni sono ➔ parti del discorso invariabili, che hanno la funzione di mettere in relazione un costituente della frase con altri costituenti della stessa frase (metti il libro sul tavolo; la macchina [...] si dispongono sulla base del principio di somiglianza di famiglia.
Queste preposizioni sono monosillabiche (quindi vere particelle), un tratto che le dispone a fondersi con gli articoli determinativi (➔ articolo). Accanto alle preposizioni proprie ...
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PARENTESI TONDE
Le parentesi tonde ( ) si utilizzano per:
– racchiudere un inciso, un commento, un ampliamento del discorso
Abbiamo preso nota del fatto che Washington incoraggia i topi a ruggire (è [...] speculativa delle società telematiche.) («L’Unità»)
– aggiungere un’informazione o una precisazione
Oggi molte similitudini fra particelle sono state ricondotte a particolari tipi di simmetria: di carica (tra elettroni e positroni), di scambio ...
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Seconda lettera dell’alfabeto greco (maiuscolo Β, minuscolo β).
Astronomia
Secondo il metodo di J. Bayer, la lettera β è usata per indicare, in ogni costellazione, la seconda stella in ordine decrescente [...] del neutrino (o dell’antineutrino) è stata ottenuta studiando il processo inverso del decadimento beta.
Particelle (o raggi) beta
Particelle emesse dai nuclei di certe sostanze radioattive, costituite da elettroni veloci.
Matematica
Funzione beta ...
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Si chiamano proclitiche quelle parole (di solito ➔ monosillabi) che, non avendo accento autonomo, si appoggiano prosodicamente alla parola seguente, detta ospite, formando con essa un’unità accentuale [...] che, ➔ preposizioni monosillabiche come a, di, da, con, in, per, tra, fra (anche nelle varianti articolate: al, col, ecc.) e particelle avverbiali come ci / vi, ne e non. In tutti questi casi si registra, soprattutto nel parlato, una forte riduzione ...
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Diciottesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Origini
Le sue origini sono controverse: non si sa con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci avessero presa a modello per la lettera da [...] di un punto fra due posizioni.
In termodinamica la lettera S è il simbolo usato per indicare l’entropia.
In fisica delle particelle elementari, la lettera s indica uno dei sapori (o flavours) dei quark detto stranezza (o strangeness) e anche il quark ...
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Per parole generali si intende un gruppo eterogeneo di parole dal significato generico, che può però essere determinato quando queste si riferiscano o a un referente implicitamente noto, o a un referente [...] più alla categoria dei nomi (benché, come si vedrà sotto, possano essere considerate parole generali anche verbi e particelle pronominali), e possono essere suddivise in sottoclassi, a seconda del tipo di referente cui si riferiscono (Halliday & ...
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Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] e tensione massima ivi calcolata con l’ipotesi di Saint-Venant (➔). Fattore di f. atomico Nella diffusione di un fascio di particelle da parte di un atomo, è un fattore minore dell’unità che compare nell’espressione della sezione d’urto per tener ...
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Nella terminologia linguistica, forma di composizione impropria o per contatto, cioè accostamento di due o più parole che vengono a formare una locuzione compiuta, conservando inalterati il senso, la funzione [...] essere impiegati come nomi o come verbi, come verbi o come aggettivi. Queste variazioni semantiche sono rese intelligibili per la g. di particelle e i rapporti grammaticali sono espressi dall’ordine in cui le parole sono giustapposte nella frase. ...
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particella
particèlla s. f. [lat. *particĕlla, dim. di particŭla che a sua volta è dim. di pars partis «parte»]. – 1. Piccola parte, frazione assai minuta, quantità minima di qualche cosa: ridurre un solido in p. quasi impalpabili; meno com.,...
particellare
agg. [der. di particella]. – 1. Che si riferisce a particelle o è costituito da particelle: sistema p.; lo schema p. di un sistema materiale; la struttura p. (cioè discontinua) della materia. 2. Relativo alle particelle del terreno:...