Fenomeno per cui una parola, priva di accento proprio, si appoggia a quella precedente in modo da formare con essa un’unità fonetica e spesso anche grafica (per es., parlami, salvalo ecc.). La parola atona, [...] che è per lo più monosillaba ma può essere anche bisillaba, si dice enclitica e viene posposta. In italiano sono enclitiche le particelle pronominali atone mi, ti, si, ci, vi, lo, la, ne ecc., e gli avverbi ci, vi, che si uniscono all’esclamazione ...
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I verbi sintagmatici sono verbi polirematici (cioè composti da più elementi; ➔ polirematiche, parole) come andare giù, tirare su, venire fuori, mettere sotto, ecc., che hanno la struttura verbo + particella. [...] sopra, sotto, su, via, vicino. Nei dialetti settentrionali, però, in cui i verbi sintagmatici sono molto diffusi, il numero delle particelle è più alto: Vicario (1996: 190), per il friulano, parla di una quarantina di avverbi. I verbi per parte loro ...
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In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione e d’interdipendenza funzionale, formano un complesso organico o una sua parte; è così chiamato anche il [...] .
Agraria
Si possono distinguere due tipi di s. del terreno agrario: la s. partito-parcellare, nella quale le particelle non hanno fra loro alcuna relazione di raggruppamento durevole e quindi possono essere del tutto distaccate l’una dall’altra ...
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Linguistica
Ripetizione, esatta o approssimativa, spontanea o ricercata, di lettere o sillabe, di solito iniziali, di due o più vocaboli successivi. Non è rara presso gli antichi autori latini; nell’antica [...] l’a. verbale si è riconosciuta anche un’a. musicale nella ripetizione sia di suoni sia di accordi, particelle ritmiche, intervalli accentati metricamente o pateticamente ( a. forti), o nella ripetizione, nel tema, degli elementi melodici, ritmici o ...
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Per definizione, le interrogative retoriche sono frasi che presentano caratteristiche formali tipiche delle frasi interrogative (➔ interrogative dirette; ➔ interrogative indirette), ma che non hanno lo [...] sempre le caratteristiche formali delle interrogative (vale a dire intonazione, ordine delle parole, presenza di parole o particelle interrogative). In alcune lingue hanno un’intonazione specifica, che le distingue dalle frasi dichiarative e dalle ...
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(o ro) Diciassettesima lettera dell’alfabeto greco (minuscolo ρ, maiuscolo Ρ), corrispondente alla lettera r dell’alfabeto latino; in genere, come iniziale di parola, era accompagnata dallo spirito aspro [...] La lettera ρ è usata, tra l’altro, per indicare densità materiali e densità di volume di carica elettrica, nonché la resistività elettrica. In fisica delle particelle elementari, la lettera ρ indica un mesone con tre stati di carica (+1, 0, −1). ...
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Attributo di disciplina che utilizza nell’indagine teorica l’elaboratore elettronico come sistematico strumento di lavoro, per es. la meccanica c., la linguistica c.; si dice c. anche il procedimento che [...] per studiare il comportamento di un’ampia ‘popolazione’ (per es., per studiare la funzione di distribuzione di fascio di particelle che si propaga all’interno di un dato sistema, la distribuzione di un inquinante in un fluido, la distribuzione attesa ...
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L’atto e l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione o configurazione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinonimo di movimento, a cui in genere è preferito nel linguaggio [...] termini un m. irrotazionale è un m. in cui non si ha per così dire un rimescolamento, una rotazione intrinseca delle particelle fluide. Dal punto di vista matematico la proprietà dell’annullarsi identico di rot v è equivalente all’altra che il campo ...
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Ultima lettera dell’alfabeto greco (ω, Ω) con il valore corrispondente alla latina ō. È spesso assunta simbolicamente a significare la fine, il compimento, la morte, soprattutto in contrapposizione ad [...] di un fenomeno periodico; nella forma maiuscola, Ω, è simbolo dell’ohm. In fisica delle particelle elementari, col simbolo Ω– s’indica una particella (o. meno).
Tecnica
Nella tecnica delle costruzioni, in particolare nel proporzionamento di solidi ...
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La legge Tobler-Mussafia (così detta dal nome di Adolf Tobler e Alfredo Mussafia, i quali, rispettivamente nel 1875 e nel 1886, per primi osservarono nella distribuzione dei ➔ clitici in francese e in [...] medievali romanze, concernenti il comportamento dei clitici (pronomi personali obliqui atoni – mi, ti, gli, le, lo, la, ecc. – e particelle avverbiali – ci, vi, ne, ecc.) nella loro relazione con il verbo e talvolta con altri elementi della frase (in ...
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particella
particèlla s. f. [lat. *particĕlla, dim. di particŭla che a sua volta è dim. di pars partis «parte»]. – 1. Piccola parte, frazione assai minuta, quantità minima di qualche cosa: ridurre un solido in p. quasi impalpabili; meno com.,...
particellare
agg. [der. di particella]. – 1. Che si riferisce a particelle o è costituito da particelle: sistema p.; lo schema p. di un sistema materiale; la struttura p. (cioè discontinua) della materia. 2. Relativo alle particelle del terreno:...