Aggiunta di m finale in alcune lingue semitiche (accadico, arabo meridionale ecc.), corrispondente alla nunazione (aggiunta di -n) della lingua araba. Nella fase più antica della lingua semitica, sembra [...] che questi elementi siano stati particelle dimostrative con valore determinativo, e che abbiano assunto in seguito valore indeterminativo. ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] Distribuzione spaziale dei protoni e dei neutroni nel nucleo
La [1] è stata dedotta da esperienze di urto di particelle α (o altre particelle, come i neutroni o i protoni) nell’ipotesi che un n. sia una sfera omogenea e isotropa. Questa descrizione ...
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Dodicesima lettera dell’alfabeto greco (maiuscolo Μ, minuscolo μ), corrispondente alla m dell’alfabeto latino.
Fisica
Simbolo generalmente usato per indicare la permeabilità magnetica di un mezzo, e, [...] talvolta, la massa specifica (o densità assoluta).
In fisica delle particelle elementari, la lettera μ è il simbolo del muone.
Metrologia
Simbolo del prefisso micro-; premesso al simbolo di un’unità di misura, ne divide il valore per 106: per es., ...
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Ciascuno dei circa 3000 segni della scrittura pittografica degli antichi Egizi. I g., che sono immagini schematiche di oggetti naturali, avevano valore ideografico e fonetico; i segni fonetici servivano [...] principalmente per scrivere le parole senza ideogramma, le particelle e alcuni elementi grammaticali; le particolarità della lingua egiziana fecero prescindere dalle vocali nei segni fonetici. I g. sono documentati fino all’anno 394 d.C. Dallo ...
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Geologia
In sedimentologia, struttura sedimentaria interna a uno strato, caratterizzata da una granulometria gradualmente decrescente dalla base al tetto (g. normale). La sua formazione è legata a diversi [...] tipi di processi che generano sospensioni turbolente di sedimenti, dalle quali le particelle si depositano via via che la corrente che ha prodotto tali sospensioni perde energia e quindi capacità di trasporto. La deposizione avviene in funzione delle ...
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tau Diciannovesima lettera dell’alfabeto greco (minuscolo τ, maiuscolo Τ), che segnava una consonante occlusiva dentale sorda non aspirata (tenue) corrispondente alla t dell’alfabeto latino.
In fisica, [...] la lettera τ indica in genere o una costante di tempo o la vita media di nuclidi radioattivi e di particelle instabili, o la sollecitazione unitaria a taglio. Indica anche il leptone pesante di massa 1777 MeV/c2 o tauone scoperto da M.L. Perl e ...
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Filologo (Erfurt 1827 - Lipsia 1898), fu prof. nelle univ. di Berna (1856-62), Basilea (1862), Kiel, Heidelberg (1872-77), Lipsia (dal 1877). Discepolo di A. Ritschl, si dedicò alla letteratura latina. [...] Pubblicò una Geschichte der römischen Dichtung (1887-92), varî contributi sulla grammatica latina (notevoli gli studî sulle particelle) e numerose edizioni critiche di autori latini (Virgilio, Giovenale, Orazio, i frammenti dei poeti scenici, ecc.). ...
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Grammatico e filologo (Roma 1553 - Siena 1627); visse a Siena, ove tenne (dal 1598) la cattedra di lingua toscana. Scrisse, tra l'altro, un Trattato della vera origine e del processo e nome della nostra [...] lingua (1601; di cui è continuazione ed esemplificazione il Trattato degli articoli e di alcune particelle della volgar lingua, 1601) e Le origini della volgar toscana favella (1604): opere notevoli perché in esse il C. (sviluppando intuizioni già ...
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Fisica
Lo stato l. è quello stato di aggregazione della materia nel quale una sostanza ha volume ben determinato e pressoché invariabile per qualunque valore della pressione, ma non ha forma propria, e [...] l. possono essere a regime laminare (o regolare o di Poiseuille) o a regime turbolento: nel primo caso le particelle percorrono traiettorie regolari che non si discostano molto dal percorso della massa l. considerata nel suo insieme; nel secondo ...
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MAMBELLI, Marco Antonio, detto Cinonio
Cecilia Robustelli
Nacque a Forlì nel 1582, unico figlio maschio di Nicolò, di famiglia benestante del vicino paese di Fiordinano di Meldola, e della nobile Barbara [...] Nel 1709 e nel 1711 a Ferrara, a cura di Girolamo Baruffaldi, uscì l'opera completa, in due volumi: prima le Particelle e poi i Verbi (comprendente Le declinazioni de' verbi di B. Buonmattei), in cui Baruffaldi ristampò le Annotazioni di Baldraccani ...
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particella
particèlla s. f. [lat. *particĕlla, dim. di particŭla che a sua volta è dim. di pars partis «parte»]. – 1. Piccola parte, frazione assai minuta, quantità minima di qualche cosa: ridurre un solido in p. quasi impalpabili; meno com.,...
particellare
agg. [der. di particella]. – 1. Che si riferisce a particelle o è costituito da particelle: sistema p.; lo schema p. di un sistema materiale; la struttura p. (cioè discontinua) della materia. 2. Relativo alle particelle del terreno:...