Chimica
Fenomeno associato all’emissione di radiazioni luminose e calore per effetto della combustione di sostanze gassose, liquide e solide. Nel caso dei gas la f. può essere premiscelata o a diffusione, [...] , dove la combustione non è completa.
La luminosità di una f. è in relazione, oltre che con la presenza di particelle carboniose finemente suddivise, anche con la sua temperatura. Alcuni ossidi metallici (di cerio, di torio ecc.) hanno un notevole ...
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scorrimento
scorriménto [Der. di scorrere, dal lat. excurrere "correre via", comp. di ex- "fuori" e currere "correre"] [ELT] [INF] Nella tecnica dei calcolatori elettronici: (a) il passaggio continuo [...] : VI 544 d. ◆ [MCC] Funzione di s. viscoso: v. viscoelasticità: VI 546 b e d. ◆ [EMG] Lunghezza di s.: v. fasci di particelle cariche: II 520 e. ◆ [MCC] Modulo di s.: altro nome del modulo di rigidità torsionale, rapporto tra lo sforzo di taglio e la ...
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trasfezione
Stefania Azzolini
Introduzione di DNA esogeno in cellule riceventi eucariotiche. La trasfezione può essere transiente o stabile, a seconda che il DNA trasfettato venga mantenuto nel citoplasma [...] il DEAE-Destrano, un polimero cationico che si lega ai gruppi fosfato del DNA carichi negativamente; le particelle formate con il DNA aderiscono alle superfici cellulari e vengono inglobate mediante endocitosi. Il secondo utilizza la capacità ...
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Strato di materiale omogeneo e spessore costante, spesso depositato su un diverso materiale di supporto, detto substrato, per impieghi tecnologici.
F. molecolari
F. sottili di sostanze di natura molecolare [...] una zona superficiale del supporto vetroso o cristallino per asportazione parziale, generalmente chimica, oppure impiantando particelle energetiche (impiantazione ionica) o sostituendo per via fisica o chimica parte degli atomi superficiali (scambio ...
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Spazio, esplorazione dello
Paolo Santini
(App. IV, iii, p. 397; V, v, p. 89)
Scopo dell'attività spaziale, di qualunque tipo e a ogni livello, è far compiere una certa 'missione' assegnata a un 'carico [...] i materiali (specialmente l'argento), sia per effetto chimico sia per effetto cinetico legato alla elevata velocità delle particelle. Altri effetti, in parte dannosi in parte favorevoli, derivano dall'esposizione al vuoto e alla radiazione, e sono ...
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Biomateriali
Paolo Ferruti
La definizione di biomateriale sulla quale attualmente esiste il più ampio consenso è quella stabilita nel corso della II International consensus conference on biomaterials, [...] dei polimeri usati, si possono anche preparare sistemi per il rilascio controllato di farmaci a base di particelle polimeriche di diametro inferiore a un micron (nanoparticelle), che non sarebbe giustificato escludere dalla categoria di biomateriale ...
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bancomat e altre carte intelligenti
Andrea Carobene
Il denaro diventa di plastica
Le carte intelligenti, tra cui i bancomat, contengono dati sul loro proprietario, che vengono memorizzati su una banda [...] sono registrate utilizzando il codice binario, lo stesso in base a cui funzionano i computer.
La disposizione delle particelle ferrose influenza un valore, detto coercitività, che indica l'intensità del campo magnetico richiesta per registrare i dati ...
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vita
vita [Lat. vita, affine a vivere "vivere"] [LSF] Oltre che nel signif. proprio, in uso nella biofisica, il termine è largamente usato in signif. figurati riconducibili a quello di durata, come intervallo [...] [ELT] V. media di interruttori e relè: v. componenti elettronici passivi: I 670 c. ◆ [FSN] V. media di una particella con una data velocità: v. fasci di particelle cariche: II 515 e. ◆ [CHF] V. media di uno ione: il tempo medio che intercorre fra la ...
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portata
portata [Der. di portare "ciò che una cosa è in grado di portare"] [FTC] [MCF] P. adimensionale: la p. volumetrica (v. oltre) di una macchina, resa adimensionale: v. analisi dimensionale: II [...] quale la radiazione emessa dalla sorgente (la luce del fascio di un proiettore luminoso, il suono di un altoparlante direttivo, le particelle di una sorgente radioattiva, ecc.) ha intensità misurabile o è utile per determinati fini. ◆ [MTR] P. di uno ...
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Fenomeno, detto anche fenomeno di ereditarietà, per cui il valore istantaneo di una grandezza che è determinata da un’altra dipende non soltanto dal valore di questa allo stesso istante, ma anche dai valori [...] delle caratteristiche di taluni corpi.
Il fatto che, come accennato, l’i. derivi da una sorta di resistenza, di viscosità di particelle che si ordinano, fa sì che nei sistemi in cui avvengono fenomeni del genere una parte dell’energia della grandezza ...
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particella
particèlla s. f. [lat. *particĕlla, dim. di particŭla che a sua volta è dim. di pars partis «parte»]. – 1. Piccola parte, frazione assai minuta, quantità minima di qualche cosa: ridurre un solido in p. quasi impalpabili; meno com.,...
particellare
agg. [der. di particella]. – 1. Che si riferisce a particelle o è costituito da particelle: sistema p.; lo schema p. di un sistema materiale; la struttura p. (cioè discontinua) della materia. 2. Relativo alle particelle del terreno:...