Quarta lettera dell’alfabeto greco (δ, Δ), corrispondente alla d dell’alfabeto latino.
Fisica
La lettera δ è usata come simbolo di distanze o lunghezze relativamente piccole, di deviazioni e deflessioni, [...] con la sigla HDV (hepatitis delta virus). Il genoma (acido nucleico di tipo RNA di 1,7 chilobasi) è contenuto in particelle delle dimensioni di circa 35-37 nm, ricoperte dall’antigene di superficie HB (HBsag del virus dell’epatite virale B, sigla ...
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Alimentazione
Insieme delle tecniche che tendono ad arrestare o rallentare i processi vitali che si svolgono in un prodotto alimentare non trattato rendendolo non commestibile. Esse permettono quindi l’impiego [...] di c. della parità, che valgono per interazioni forti e per interazioni elettromagnetiche, ma non per interazioni deboli (➔ particelle elementari).
Leggi di c. e proprietà di simmetria
Un importante teorema, dovuto a E. Noether (1918) mostra che ...
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Tumore
Stefano Zurrida
Umberto Veronesi
Raffaella Elli
Giuseppe Luzi
Il termine tumore (dal latino tumor, derivato di tumere, "essere gonfio") in medicina indica qualunque alterazione o processo [...] , con l'innovazione costituita dall'acceleratore lineare, utilizzato al posto della cobaltoterapia, ma anche con l'uso di nuove particelle più durature e selettive, come quelle a cattura di boro. Non si può non accennare infine al progetto tutto ...
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Lega ferro-carbonio di solidificazione eutettica, con tenore in carbonio tra 1,9 e 6,5%.
Generalità
La g. è prodotta in genere per riduzione dei minerali di ferro all’altoforno, soprattutto per fabbricazione [...] della cementite. Le g. non si prestano a lavorazioni per deformazione plastica: le grigie per l’effetto di intaglio dovuto alle particelle di grafite nella matrice metallica, le bianche per l’alto tenore di Fe3C, dura e fragile. Le g. però hanno ...
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Sostanza dotata di proprietà elastiche, di varia origine e natura.
Botanica
Essudato incolore o bruno, derivante dall’alterazione di cellule dei tessuti corticali o dell’alburno, che si forma a causa [...] e simili); però, rispetto al latice di g. naturale, i latici sintetici hanno in genere l’inconveniente di avere particelle troppo grosse e di richiedere aggiunte troppo forti di composti stabilizzanti.
La lavorazione industriale della g. sintetica si ...
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Anatomia
Ammasso di cellule epiteliali alla cui attività si deve la formazione di un tessuto.
M. dell’unghia L’ammasso di cellule dello strato onicogeno che si osserva in corrispondenza della radice dell’unghia [...] basilare consiste nel cercare di far intervenire nella teoria solo grandezze osservabili. Nello studio dell’interazione tra due particelle, lo stato finale è correlato con quello iniziale riducendo al minimo l’impiego di una descrizione dettagliata ...
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Termine attribuito nel 1620 dal chimico J.B. van Helmont alle sostanze che si trovano allo stato aeriforme e quindi prive di volume proprio. Lo stato gassoso, come ogni altro stato di aggregazione, dipende [...] considerare puntiformi e tali che non si esercitino tra loro forze sensibili a distanza (così precisamente va considerato nello schema particellare quel che comunemente si chiama un g. perfetto) si dimostra che è:
[4] formula,
dove mi è la massa ...
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(o tagliata, abbattuta)
Agraria
In selvicoltura, la recisione dei polloni o degli alberi di un bosco, e l’area nella quale è stata effettuata, di solito nei boschi cedui.
Editoria
Nell’impaginazione [...] impiegato è costituito da aria secca, azoto, oppure anidride carbonica e contiene particelle molto piccole di materiale abrasivo. L’impatto delle particelle sviluppa un’energia sufficiente a eseguire fori di piccolo diametro, intagli, o profilatura ...
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Anatomia
C. legamentosa di Weitbrecht Benderella fibrosa tesa tra radio e ulna.
C. tendinee Gli esili tendini che uniscono le cuspidi delle valvole atrioventricolari con i muscoli papillari del cuore.
C. [...] confusa con la struttura microscopica, chiamata anch’essa c. o c. relativistica o stringa, introdotta in fisica delle particelle elementari.
Matematica
Segmento congiungente gli estremi di un arco di circonferenza (➔ cerchio), o più in generale di ...
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schiuma Aggregato instabile di bolle d’aria che si forma alla superficie di un liquido, quando venga agitato o fatto bollire.
In chimica, sistema eterogeneo costituito da una fase disperdente liquida e [...] facilmente separabile dalla fase liquida. La separazione a s. si distingue dalla flottazione perché quest’ultima agisce su particelle solide sospese in un liquido mentre la prima opera su soluzioni vere. Sostanze schiumogene (o schiumogeni) Sostanze ...
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particella
particèlla s. f. [lat. *particĕlla, dim. di particŭla che a sua volta è dim. di pars partis «parte»]. – 1. Piccola parte, frazione assai minuta, quantità minima di qualche cosa: ridurre un solido in p. quasi impalpabili; meno com.,...
particellare
agg. [der. di particella]. – 1. Che si riferisce a particelle o è costituito da particelle: sistema p.; lo schema p. di un sistema materiale; la struttura p. (cioè discontinua) della materia. 2. Relativo alle particelle del terreno:...