contatore
contatóre [Der. di contare] [LSF] Apparecchio o dispositivo che conta oggetti (per es., particelle o impulsi elettrici) e, figurat., altre cose: per es., energia elettrica, come nei c. di energia [...] a nottolino, un contagiri decimale a rotismi. Di questo tipo furono nel passato gli indicatori numerici dei c. di particelle di allora, e tali sono tuttora i c. telefonici che nelle centrali contano le chiamate telefoniche sulle singole linee ...
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acceleratore
acceleratóre [s.m. e agg. (f. -trice) Der. del part. pass. acceleratus dal lat. accelerare, da celer "celere"] [LSF] Dispositivo per accelerare corpi, particelle, ecc., e anche processi. [...] 4 c. ◆ [FSN] A. a fasci collidenti: v. protone: IV 621 c. ◆ [FSN] A. a moltiplicazione di tensione: v. acceleratore di particelle: I 3 e. ◆ [FSN] A. a superconduttori: v. acceleratore lineare: I 15 e. ◆ [FSN] A. circolare a induzione: v. acceleratore ...
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odoscopio
odoscòpio [Comp. di odo- e -scopio] [FSN] Telescopio di contatori di particelle ionizzanti che consente la visualizzazione della traiettoria delle particelle, sia indirettamente (su schermo, [...] luminosi (per es., tubi a neon) connessi ai contatori in modo da riprodurre la loro disposizione geometrica; con la stessa denomin. s'indicano strutture di rivelazione di particelle (più camere a fili, ecc.) che danno la medesima visualizzazione. ...
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Nel linguaggio scientifico e tecnico, la concentrazione di un materiale o di particelle in un volume più piccolo di quello da esse originariamente occupato.
In particolare, in fisica, il raggruppamento [...] delle particelle accelerate, operato dalle cavità risonanti a radiofrequenza di un sincrotrone. In fisica nucleare, frazione (o indice) di i. di un nucleo atomico è il rapporto tra il suo difetto di massa e la sua massa. ...
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decadimento del protone
Fernando Ferroni
Riccardo Faccini
Ipotetica trasformazione spontanea del protone in particelle più leggere. Che il protone possa decadere è una conseguenza per ora puramente [...] la quale le forze sono unificate è almeno 1015 volte più alta della massa a riposo del protone: ciò significa che le particelle responsabili delle transizioni tra i quark (che costituiscono il protone) e i leptoni in cui esso può decadere, hanno una ...
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luce Cˇerenkov
Emissione luminosa che ha luogo in un mezzo trasparente attraversato da particelle cariche d’alta energia, per es., da elettroni veloci. Quando una particella carica attraversa un materiale [...] a dλ/λ3; la radiazione non viene emessa in tutte le direzioni, ma soltanto in quelle che formano con la direzione delle particelle l’angolo θ=arccos(v/V): le superfici d’onda della radiazione sono coni con i vertici rivolti nella direzione del moto ...
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Filosofia
Il concetto filosofico di c. è essenzialmente caratterizzato dalla nota dell’assoluta novità che quanto si presenta come ‘creato’ manifesta rispetto alla situazione in cui esso ancora non sussisteva. [...] p + e– + ν̄e (la differenza di massa tra il neutrone e il protone è di 1,29 MeV/c2). Per creare particelle più pesanti occorre proporzionalmente più energia: circa 140 MeV per produrre un pione, circa 2 GeV per una coppia nucleone-antinucleone e così ...
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forze fondamentali
Omar Benhar Noccioli
Il cemento che tiene insieme i mattoni dell'Universo
Come un grande edificio è fatto di tanti piccoli mattoni, così tutte le cose che ci circondano sono costituite [...] gli effetti nella vita di tutti i giorni sono il risultato dell'azione combinata delle forze fondamentali agenti tra le particelle elementari che costituiscono la materia. Nella maggior parte dei casi, ciò che vediamo è un corpo che esercita la sua ...
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fermione
fermióne [Der. del cognome di E. Fermi, con il suff. -one di particelle] [FSN] Denomin. delle particelle che seguono la statistica di Fermi-Dirac, quali, per es., elettroni. I f. hanno spin [...] semintero, obbediscono al principio di esclusione di Pauli e sono rappresentati da una funzione d'onda antisimmetrica. ◆ [FSD] F. pesante: denomin. del sistema dinamico formato dagli elettroni del livello ...
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particella
particèlla s. f. [lat. *particĕlla, dim. di particŭla che a sua volta è dim. di pars partis «parte»]. – 1. Piccola parte, frazione assai minuta, quantità minima di qualche cosa: ridurre un solido in p. quasi impalpabili; meno com.,...
particellare
agg. [der. di particella]. – 1. Che si riferisce a particelle o è costituito da particelle: sistema p.; lo schema p. di un sistema materiale; la struttura p. (cioè discontinua) della materia. 2. Relativo alle particelle del terreno:...