Diciottesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Origini
Le sue origini sono controverse: non si sa con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci avessero presa a modello per la lettera da [...] di un punto fra due posizioni.
In termodinamica la lettera S è il simbolo usato per indicare l’entropia.
In fisica delle particelle elementari, la lettera s indica uno dei sapori (o flavours) dei quark detto stranezza (o strangeness) e anche il quark ...
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sistema
sistèma [Der. del lat. systema, dal gr. sy´stema "insieme di cose", che è da synístemi "riunire"] [LSF] (a) Oggetto che, pur essendo costituito da più elementi interconnessi e interagenti tra [...] (s. assoluto, del baricentro, del centro di massa, del laboratorio, inerziale, ecc.: → riferimento). ◆ [FSN] S. di rivelatori: v. rivelatori di particelle: V 74 d. ◆ [ELT] [INF] S. di sviluppo: v. calcolatori, architettura dei: I 397 e. ◆ [FTC] S. di ...
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nucleare
nucleare [agg. Der. di nucleo] [FTC] [FNC] Armi n., o bombe n.: ordigni per uso bellico, di straordinaria potenza distruttiva e capacità letale (considerando anche gli effetti radioattivi a [...] n. attiva: dei raggi cosmici: v. radiazione cosmica: IV 656 a. ◆ [FTC] [FNC] Energia n.: propr., l'energia di legame delle particelle che costituiscono il nucleo degli atomi e di cui una parte si libera se questi ultimi partecipano a una reazione n ...
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separazione
separazióne [Der. del lat. separatio -onis, dal part. pass. separatus di separare (→ separabile)] [LSF] (a) L'atto e l'effetto del separare. (b) L'essere o l'apparire separati: per es., s. [...] degli. ◆ [FSD] S. di scambio: v. solidi, proprietà magnetiche dei: V 371 e. ◆ [EMG] S. elettrostatica di particelle: v. fasci di particelle cariche: II 518 f. ◆ [FTC] S. mineraria: lo stesso del più comune arricchimento, cioè trattamento cui vengono ...
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luminescenza
Andrea Ciccioli
Emissione spontanea di radiazione da parte di una specie chimica atomica o molecolare che si trova in uno stato elettronico o vibrazionale eccitato e che, a seguito dell’emissione, [...] indotta da onde sonore); la triboluminescenza (indotta dallo strofinamento di superfici solide); la radioluminescenza (indotta mediante particelle o fotoni di alta energia); la termoluminescenza (si verifica a seguito di una reazione chimica in ...
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sonochimica Disciplina fisico-chimica che studia le reazioni chimiche che avvengono in una soluzione irradiata da ultrasuoni. Tale irraggiamento dà luogo, per un’intensità del campo superiore a un determinato [...] possibile produrre metalli, ossidi, carburi e altri composti sotto forma di particelle di dimensione lineare dell’ordine dei 10 nm. La ridotta dimensione delle particelle così ottenute è attribuibile all’implosione delle microbolle, che favorisce la ...
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Avogadro, Amedeo
Marco Ciardi
Uno dei fondatori della moderna teoria atomica
Nel 1811 il fisico torinese Amedeo Avogadro formulò una delle ipotesi fondamentali della chimica moderna, quella che stabiliva [...] dell'Ottocento, Dalton propose nuovamente l'antica idea che tutti gli elementi chimici fossero composti di atomi, le minuscole particelle indivisibili di cui aveva parlato per la prima volta il filosofo greco Democrito. Secondo Dalton, l'unione di un ...
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Chimica
In chimica fisica, stato m. di una sostanza o di un sistema è lo stato instabile, che tende a passare allo stato stabile se viene fornita dall’esterno l’energia necessaria per iniziare la transizione: [...] atomi o gli elettroni liberi è talmente elevata che esso si diseccita per urto (con cessione di energia alla particella urtante) molto prima che possa avvenire la diseccitazione spontanea.
Per analogia, in fisica nucleare e subnucleare talvolta si ...
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In chimica, formazione di macromolecole mediante ripetute reazioni di condensazione e con eliminazione di molecole d’acqua, d’idracidi, e così via. Per poter avere p. fra due sostanze, occorre che esse [...] le due soluzioni vengono miscelate per agitazione, la reazione di p. avviene all’interfaccia (p. interfacciale) delle particelle della fase dispersa e il polimero, se insolubile, precipita sotto forma di granuli. La p. interfacciale, soprattutto se ...
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rifrazione
rifrazióne [Der. del lat. refractio -onis dal part. pass. refractus di refrangere (→ rifrangente)] [EMG] [MCC] La deviazione che il raggio di propagazione di un'onda (elettromagnetica, in [...] aventi dimensioni non piccolissime rispetto alla lunghezza d'onda (è il caso, per es., di un fluido in cui siano disperse particelle: v. diffusione della luce: II 156 a); per distinguerla dalla precedente è detta r. diffusa di volume. ◆ [ACS] [MCC] R ...
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particella
particèlla s. f. [lat. *particĕlla, dim. di particŭla che a sua volta è dim. di pars partis «parte»]. – 1. Piccola parte, frazione assai minuta, quantità minima di qualche cosa: ridurre un solido in p. quasi impalpabili; meno com.,...
particellare
agg. [der. di particella]. – 1. Che si riferisce a particelle o è costituito da particelle: sistema p.; lo schema p. di un sistema materiale; la struttura p. (cioè discontinua) della materia. 2. Relativo alle particelle del terreno:...