simmetria Distribuzione ordinata delle parti di un oggetto tale che si possa individuare un elemento geometrico (un punto, una linea, una superficie) rispetto al quale a ogni punto dell’oggetto posto da [...] . La supersimmetria, oltre a spiegare perché in natura si osservano sia bosoni, sia fermioni, potrebbe permettere di collegare le particelle di spin 1, associate alle forze, con quelle di spin 1/2, associate alla materia. Sono anche possibili schemi ...
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In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione e d’interdipendenza funzionale, formano un complesso organico o una sua parte; è così chiamato anche il [...] .
Agraria
Si possono distinguere due tipi di s. del terreno agrario: la s. partito-parcellare, nella quale le particelle non hanno fra loro alcuna relazione di raggruppamento durevole e quindi possono essere del tutto distaccate l’una dall’altra ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Apparecchiature e tecniche di laboratorio
Angela N.H. Creager
Apparecchiature e tecniche di laboratorio
Le apparecchiature scientifiche [...] il primo esperimento di elettroforesi: applicando una corrente elettrica a un recipiente colmo di sabbia, egli riuscì a far migrare le particelle di argilla da un lato all'altro della provetta. William B. Hardy, nel 1900, e Karl Landsteiner, nel 1908 ...
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(o ro) Diciassettesima lettera dell’alfabeto greco (minuscolo ρ, maiuscolo Ρ), corrispondente alla lettera r dell’alfabeto latino; in genere, come iniziale di parola, era accompagnata dallo spirito aspro [...] La lettera ρ è usata, tra l’altro, per indicare densità materiali e densità di volume di carica elettrica, nonché la resistività elettrica. In fisica delle particelle elementari, la lettera ρ indica un mesone con tre stati di carica (+1, 0, −1). ...
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Ingegneria molecolare
Carlo Cavallotti
Dagli ultimi decenni del 20° sec. l'ingegneria si occupa in modo sempre più intenso dello sviluppo e dell'ottimizzazione di sistemi aventi dimensioni caratteristiche [...] nelle cellule tumorali, e che ha lo scopo di attaccare e distruggere i vasi sanguigni che alimentano il cancro. Queste particelle sono assunte più rapidamente dalle cellule tumorali rispetto a quelle sane in quanto la loro membrana è meno selettiva e ...
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Le analisi di laboratorio
Giorgio Federici
Il termine 'analisi cliniche' è entrato nel linguaggio comune per identificare una branca della medicina che in questi ultimi decenni ha avuto un impetuoso [...] ; la tiroxina presente nel siero in esame sposta la tiroxina marcata dalla proteina vettrice, per cui la quantità di particelle radioattive spostate è uguale alla quantità di tiroxina presente nel siero in esame. Per la misura dell'isotopo ci si ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] funzionali per varie missioni specializzate, svolte in 14 anni di servizio, dal 1983 al 1997.
Scoperti tre nuovi bosoni: le particelle Z0, W±. Il CERN comunica ufficialmente a gennaio che, grazie all'italiano Carlo Rubbia e all'olandese Simon van der ...
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La condizione degli organismi dotati di una forma specifica, di una costituzione chimica determinata, capaci di mantenersi in una situazione di equilibrio dinamico, cioè di avere un ambiente interno costante [...] ’ordine di 10−8 s; i decadimenti radioattivi, v. comprese tra frazioni di secondo e miliardi di anni; i decadimenti delle particelle elementari quasi stabili hanno v. medie comprese tra 10−6 e 10−13 s, quelle che danno luogo a decadimenti radiativi ...
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lisogenia
Mariarita De Felice
Particolare condizione di una cellula batterica che contiene, insieme al proprio cromosoma, anche una piccola molecola di DNA appartenente a un virus batterico (batteriofago [...] genoma per dar luogo a un ciclo litico che consiste nella produzione, all’interno della cellula, di decine o centinaia di particelle virali nel giro di poche decine di minuti, fino a lisi e morte della cellula stessa, con fuoruscita di virus maturi ...
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Chimica
Capacità di un composto o un sistema chimico di conservarsi invariato, di non subire modificazioni chimiche. Sono detti stabilizzatori (o sostanze stabilizzanti o solo stabilizzanti) le sostanze [...] così, per es., l’acqua ossigenata, che tende a decomporsi facilmente sotto l’azione del calore, della luce, di particelle polverulente, si può conservare a lungo con l’aggiunta, come stabilizzatore, di piccole percentuali di acido fosforico o di urea ...
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particella
particèlla s. f. [lat. *particĕlla, dim. di particŭla che a sua volta è dim. di pars partis «parte»]. – 1. Piccola parte, frazione assai minuta, quantità minima di qualche cosa: ridurre un solido in p. quasi impalpabili; meno com.,...
particellare
agg. [der. di particella]. – 1. Che si riferisce a particelle o è costituito da particelle: sistema p.; lo schema p. di un sistema materiale; la struttura p. (cioè discontinua) della materia. 2. Relativo alle particelle del terreno:...