Geografia
Il precipitare di una massa d’acqua, di fiumi o torrenti, per un dislivello di varia altezza, e l’acqua stessa che precipita. La più alta c. del mondo sarebbe quella di Angel (Venezuela) con [...] l’amplificazione e la regolazione di un processo biologico.
Fisica
Processo di moltiplicazione cui dà luogo una particella (protone, elettrone, fotone) primaria, di sufficiente energia. In opportune condizioni, essa può essere ceduta in successivi ...
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In biologia, agente patogeno di natura proteica e con elevata capacità moltiplicativa, responsabile delle encefalopatie spongiformi trasmissibili (EST), malattie neurodegenerative che hanno esito fatale [...] con il p. e questo rende completamente inutilizzabili le tecniche di biologia molecolare usate per identificare singole particelle virali nei tessuti o fluidi biologici.
Nei tessuti infetti da encefalopatie spongiformi trasmissibili è presente una ...
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Polisaccaride di riserva degli organismi animali con struttura ramificata. È formato da unità ripetitive di glucosio legate tra loro con legame α-1,4-glicosidico e, nei punti di ramificazione, con legame [...] peso molecolare). La localizzazione cellulare del g. è citoplasmatica ed è rilevabile al microscopio elettronico sotto forma di particelle dense dette granuli di glicogeno. Tutte le cellule sembra che lo contengano, ma è soprattutto accumulato nel ...
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Famiglia di virus a RNA, causa di gravi febbri emorragiche nell’uomo e negli altri Primati. Ne sono stati identificati solo due membri: il virus Marburg e il virus Ebola (di cui si conoscono 4 sottotipi: [...] escluso che possa avvenire anche per via aerogena, in quanto negli alveoli polmonari di scimmie sono state ritrovate particelle virali.
I F. raggiungono una lunghezza di oltre 1500 nm. Filiformi (possono apparire al microscopio elettronico ripiegati ...
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GENE
Burke H. Judd
Storia e problematiche della ricerca. - La doppia elica del DNA. - La fase esplosiva nell'evoluzione del concetto di g. (v. anche codice genetico, in questa Appendice; genetica, XVI, [...] nell'identificare la progenie ricombinante non mutante. Dal momento che si poteva trattare contemporaneamente un altissimo numero di particelle virali, si poté ottenere una mappa ad alta risoluzione. Benzer stabilì le posizioni precise e le frequenze ...
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equilibrio
Luigi Cerruti
Meglio non perderlo
"Attento, che perdi l'equilibrio!". Quante volte abbiamo sentito questa frase mentre imparavamo ad andare in bicicletta. In questo caso il significato della [...] della tazza e del latte che contiene; l'opposto avviene con la lattina fredda della bibita: in questo caso le particelle dell'aria cedono energia alla lattina, che così si riscalda. Il termometro è uno strumento molto sensibile a questo tipo ...
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Gruppo di virus oncogeni a DNA, appartenenti alla famiglia Papovaviridae. I p. sono rappresentati dai virus del papilloma (dell’uomo, del coniglio, dei bovini e dei cani), dai virus del polioma, dal p. [...] così nuovi virioni completi. Per ogni cellula infetta si producono circa 105 particelle virali che determinano la lisi della cellula. La produzione delle nuove particelle virali inizia entro 30 ore dall’infezione di un monostrato di cellule di ...
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papillomavìrus Virus a DNA (sigla HPV, dall'ingl. human papilloma virus "virus del papilloma umano") appartenente alle Papovaviridae, di cui esistono numerosi sierotipi; alcuni di essi sono implicati [...] cellule neoplastiche, talvolta integrato nei cromosomi. Contro il p. è stato elaborato nel 2006 un vaccino basato sulle particelle simil-virali; la sua commercializzazione in Italia è stata autorizzata nel febbraio 2007, e a partire dal febbraio ...
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Poiché gli e. sono di natura proteica, il problema della loro sintesi s'identifica con quello della sintesi delle proteine specifiche; soltanto la formazione dei coenzimi batte vie particolari, diverse [...] (o multienzimatico). Altre volte più e. possono essere riuniti in unità morfologiche che s'identificano con determinate particelle cellulari, come i già citati mitocondri, lisosomi, ecc.
Anche le membrane contengono enzimi: per es., nella membrana ...
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RIBOSOMA
Antonio Pavan
In biologia cellulare si indicano come r. degli organuli citoplasmatici contenenti le ribonucleoproteine, la cui funzione principale è la traduzione degli RNA messaggeri (mRNA), [...] le molecole di rRNA sono comunemente misurate in unità Svedberg (corrispondenti alla misura del coefficiente di sedimentazione delle particelle dopo centrifugazione alle condizioni standard e in assenza di Mg++). Un r. di una cellula eucariote misura ...
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particella
particèlla s. f. [lat. *particĕlla, dim. di particŭla che a sua volta è dim. di pars partis «parte»]. – 1. Piccola parte, frazione assai minuta, quantità minima di qualche cosa: ridurre un solido in p. quasi impalpabili; meno com.,...
particellare
agg. [der. di particella]. – 1. Che si riferisce a particelle o è costituito da particelle: sistema p.; lo schema p. di un sistema materiale; la struttura p. (cioè discontinua) della materia. 2. Relativo alle particelle del terreno:...