Il Centro di fisica applicata datazione e diagnostica (CEDAD) dell’Università del Salento, un’eccellenza italiana ed internazionale nata alla fine del secolo scorso, ha festeggiato il suo venticinquennale [...] d’arte che gli altri materiali. Nel caso, per esempio, di una tavola dipinta del Cinquecento l’acceleratore di particelle, esaminando un frammento di legno, riesce a risalire a quando è stato tagliato dall’albero oppure analizzando la composizione ...
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Affrontare l’opera e la figura di Yukio Mishima, per un lettore che ne voglia cogliere una visione allo stesso tempo complessiva ed essenziale, significa addentrarsi in una selva mutevole e priva di riferimenti, [...] piani molteplici. I frammenti biografici scaturiscono nella forma di immagini lampeggianti, sprigionanti un lucore fra le cui particelle si gioca tutto quel senso che altrove sarebbe stato sottoposto a logoranti indagini psicologiche: simulacri, in ...
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Amaterasu Ōmikami, la «grande augusta dea che illumina il cielo», è la divinità di natura solare dello shintoismo. Gli scienziati hanno trovato adeguato questo nome, nella forma abbreviata Amaterasu, per [...] di due anni fa e sottoposto a verifiche e ricerche, sta mettendo in discussione alcune nostre conoscenze.I raggi cosmici sono particelle subatomiche ad alta energia che, originate dal Sole o altre fonti, attraversano lo spazio a una velocità simile a ...
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Sorpresa: il lavoro a distanza fa bene anche alla salute di chi non lavora. E pure a quella di coloro che lavorano in modo “tradizionale”. Perché? Perché chi lo pratica ‒ oltre a godersi di più la vita [...] privata - produce meno gas e particelle di scari ...
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“Me ne servono altri due” (Me = a me; ne = di libri). “Ce ne servono altri due” (Ce = a noi; ne = di libri). Anche ci ‘a noi’ e vi ‘a voi’ davanti ad altre particelle pronominali atone si trasformano: [...] ci = ce; vi = ve. Il pronome di terza persona, g ...
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Troppa abbondanza di particelle svolazzanti, nell’esempio comparativo negativo proposto. La frase va riscritta in questo modo, permettendo a “(non) tanto... quanto” di esercitare nella pienezza delle loro [...] funzioni il mandato di comparare due proposi ...
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Intanto l'ordine corretto delle particelle pronominali è “cosa ci si può aspettare”. La parola, cioè il verbo esistente, è aspettarsi, che va coniugato (mi aspetto, ti aspetti, si aspetta ecc.). Nella [...] forma impersonale avremmo un doppio “si”, quello ...
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La grammatica dell'italiano scritto prevede un uso mirato e controllato, preciso, delle riprese pronominali. Per questo motivo, sufficit (basta e avanza) un semplice mi, necessario per capire chi è il “soggetto logico” dell'interessamento. Nell'ital ...
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Nella gran parte delle frasi proposte, è lecita sia la concordanza del participio passato con il complemento oggetto, per genere e per numero, sia l'omissione della concordanza (-o), quando il complemento [...] oggetto sia costituito dalle particelle prono ...
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Michel Houellebecq, Le particelle elementari, (trad. Sergio Claudio Perroni) Bompiani, 337 pagine 12 euro. Una volta Djerzinski aveva fatto uscire dalla gabbia l'uccellino. Quello, terrorizzato, aveva [...] cacato sul divano e poi si era avventato contro ...
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particella
particèlla s. f. [lat. *particĕlla, dim. di particŭla che a sua volta è dim. di pars partis «parte»]. – 1. Piccola parte, frazione assai minuta, quantità minima di qualche cosa: ridurre un solido in p. quasi impalpabili; meno com.,...
particellare
agg. [der. di particella]. – 1. Che si riferisce a particelle o è costituito da particelle: sistema p.; lo schema p. di un sistema materiale; la struttura p. (cioè discontinua) della materia. 2. Relativo alle particelle del terreno:...
alfa, particèlle Particelle materiali emesse con alta velocità dai nuclei degli atomi delle sostanze radioattive, identificate, intorno al 1900, da lord Rutherford. Sono costituite da nuclei di elio (massa: 4 unità di massa atomica, carica...
In linguistica, particelle che servono a dare forza o ritmo alla frase; per es., la negazione nelle frasi «più che non occorra»; «più che non sia necessario», o il ti di eccoti in frasi come «eccoti che arriva lui» e similari.