Astronomia
Secondo la definizione tradizionale, corpo celeste che brilla di luce propria, perché costituito di materia incandescente, a differenza di un pianeta che si limita a riflettere la luce ricevuta [...] , configurazione di tracce di particelle ionizzanti, osservabile in un rivelatore visualizzante, costituita da un insieme di tracce aventi origine in un punto.
Matematica
Nella geometria proiettiva, una delle forme fondamentali di 2ª specie (➔ forma ...
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Sigla di radio detection and ranging («rivelazione e localizzazione mediante radioonde»), che indica un sistema elettronico in grado di rivelare, per mezzo di ecoradio, la presenza di bersagli distanti, [...] e con ogni tempo, il r. di navigazione gioca un ruolo fondamentale per la condotta del mezzo in sicurezza, specialmente di notte o trasmesso dal r. da parte delle idrometeore, cioè delle particelle di pioggia, neve o grandine. Per quanto riguarda la ...
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L’atto e l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione o configurazione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinonimo di movimento, a cui in genere è preferito nel linguaggio [...] [1] la relazione che così si ottiene, si ha la formula fondamentale della cinematica rigida:
[2] v = vΩ + ω × ΩP, per così dire un rimescolamento, una rotazione intrinseca delle particelle fluide. Dal punto di vista matematico la proprietà dell’ ...
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Nome usato dagli antichi per indicare gli oggetti celesti da essi conosciuti (Sole, Luna, Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno) che non occupassero una posizione fissa sulla sfera celeste. Attualmente [...] simboli con cui si indicano i p. e alcune loro proprietà fondamentali: la distanza media dal Sole, il periodo di rotazione e in quelli di Nettuno e Giove, particelle di polvere assai minute. Le particelle degli anelli di Saturno hanno un’elevata ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] che regola il passaggio selettivo di soluti, solventi o particelle tra componenti cellulari o tra la cellula vivente e molto lento. Secondo tale modello le proteine sono rappresentanti fondamentali della struttura delle m. mentre i lipidi riducono le ...
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Chimica
Porzione di materia allo stato solido, chimicamente e fisicamente omogenea, che ha forma poliedrica ( stato cristallino). In essa le molecole, gli atomi o gli ioni sono disposti in modo regolare [...] , perché su di essa cessi ogni ulteriore deposito di particelle. A causa di tali perturbazioni, indipendenti dalle proprietà del numeri interi e a, b, c sono detti vettori fondamentali di traslazione. Ogni punto del reticolo può essere raggiunto con ...
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Dispositivo che permette di modificare determinate componenti o caratteristiche di un segnale sonoro, luminoso o elettrico.
Apparecchiatura attraverso la quale si fa passare un fluido allo scopo di trattenere [...] caratteristica di attenuazione e il ritardo di gruppo. Un parametro fondamentale è la lunghezza di parola e cioè il numero di materie filtranti, destinato a trattenere in parte le minute particelle disperse nel fumo. I f. si dicono semplici o ...
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Anatomia e medicina
Organo della respirazione. I p. sono organi pari, simmetricamente disposti nella gabbia toracica, separati dal mediastino e in essi ha luogo l’ossigenazione del sangue.
Anatomia
I [...] di depurazione grazie alla presenza del surfattante che adsorbe particelle estranee giunte a livello dell’epitelio alveolare. Inoltre dell’epiglottide, presenza di fagociti alveolari) sono fondamentali nel mantenere l’integrità dell’organo. Qualsiasi ...
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Teoria del moto di un fluido elettricamente conduttore in presenza di un campo magnetico, indicata correntemente con la sigla MHD (magnetohydrodynamics). Le correnti elettriche indotte nel fluido per effetto [...] le aurore polari e le tempeste geomagnetiche).
Equazioni fondamentali
Le equazioni che reggono i fenomeni della m nel fluido, cioè le sue linee di forza sono ‘incollate’ alle particelle e si muovono insieme a queste (teorema di Alfvén). In pratica, ...
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Fisico (Vienna 1887 - ivi 1961). Dopo aver frequentato il prestigioso Gymnasium di Vienna, S. si iscrisse all'università nel 1906, dove frequentò le lezioni di fisica teorica tenute da F. Hasenöhrl, [...] considerazione la teoria ondulatoria delle particelle in movimento di de Broglie-Einstein, secondo la quale le particelle non sono altro che una relativistiche S. poté arrivare, con quattro fondamentali articoli, all'inizio del 1926, alla ...
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colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....
supersimmetria
supersimmetrìa s. f. [comp. di super- e simmetria]. – In fisica delle particelle elementari, particolare simmetria (v.) volta a raccogliere in un unico supermultipletto particelle con spin diversi, che permetterebbe di semplificare...