Biologia
Elemento genetico
trasponibile Unità genetica in grado di inserirsi in un cromosoma, uscirne e reinserirsi successivamente in una diversa posizione. Con tale locuzione sono altresì indicate le [...] 7Li). La nucleosintesi stellare, al cui studio hanno dato nel 1957 contributi fondamentali E.M. Burbidge, G.R. Burbidge, W.A. Fowler, F. sono: a) il processo-α, che consiste nella cattura di una particella α da parte, per es., di 16O o 20Ne; b) il ...
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Biofisica
Mario Ageno
di Mario Ageno
Biofisica
sommario: 1. Oggetto e limiti della biofisica. 2. Fisica e biologia. 3. Strumenti teoretici disponibili. 4. Il problema centrale della biofisica. 5. Prospettive [...] la prima ‛spiega' come si vengono a costituire i vari oggetti fondamentali della chimica, con tutte le loro proprietà, a partire da pochi tipi di particellefondamentali. In modo analogo, la fisiologia dà per scontata l'esistenza degli organismi ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Completare un vecchio lavoro
Helge Kragh
Completare un vecchio lavoro
La teoria della relatività di Einstein e la teoria dei quanti di Planck, Sommerfeld [...] elementari dotate di massa note erano l'elettrone e il protone, erano state introdotte nel novero delle particellefondamentali anche il neutrone, il mesone e il positrone; molti fisici accettavano inoltre il neutrino, mentre il fotone o quanto ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La struttura atomica
John L. Heilbron
La struttura atomica
La struttura degli atomi non era considerata un argomento di studio alla moda, né particolarmente [...] o nel gas come un atomo o una molecola che avevano perso, o acquisito, un elettrone o uno ione; siccome però le particellefondamentali in entrambi gli schemi avevano un rapporto tra carica e massa, e/m, circa uguale a quello dell'atomo di idrogeno ...
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La grande scienza. Transizioni di fase e punti critici
Édouard Brézin
Transizioni di fase e punti critici
Le transizioni di fase sono fenomeni molto familiari: un corpo può passare da uno stato d'aggregazione [...] dell'apparizione della radiazione e successivamente della materia.
Nei primi microsecondi che seguirono il big bang, le particellefondamentali che compongono l'attuale materia dei nuclei, i quark legati fra di loro dai gluoni, erano liberi ...
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Transizioni di fase e punti critici
Édouard Brézin
Le transizioni di fase sono fenomeni molto familiari: un corpo può passare da uno stato d'aggregazione a un altro (fase) al variare dei parametri, [...] dell'apparizione della radiazione e successivamente della materia.
Nei primi microsecondi che seguirono il big bang, le particellefondamentali che compongono l'attuale materia dei nuclei, i quark legati fra di loro dai gluoni, erano liberi ...
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leptone
leptóne [Der. del gr. leptós "leggero" con il suff. -one di particelle] [CHF] Termine generico usato, spec. nel passato, per indicare ioni, atomi o complessi di atomi, molecole di una struttura, [...] per es. occupanti i nodi di un reticolo cristallino. ◆ [FSN] Denomin. delle particellefondamentali di spin 1/2 che, insieme ai quark, costituiscono la materia: e- (elettrone), μ- (muone), τ- (tauone) e i rispettivi neutrini νe, νμ, ντ, più le ...
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La sostanza di cui sono fatti gli oggetti sensibili, concepita come esistente in sé, provvista di peso e di inerzia, estesa nello spazio e capace di assumere una forma.
La m. si presenta sotto specie [...] : si considerano costituenti ultimi della m. i quark, i leptoni e i bosoni mediatori delle interazioni fondamentali (➔ particelle elementari). I fatti accertati e le loro interpretazioni teoriche consentono di dare una spiegazione quantitativa delle ...
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Sostanza formata dalla combinazione di più molecole uguali (monomeri) tra loro.
Generalità
Tipologie. Si possono avere p. formati dalla combinazione di 2, 3, 4 ecc. molecole, che prendono il nome rispettivamente [...] ’olefina abbia un difetto o un eccesso di elettroni.
Importanza fondamentale nella tecnologia dei p. ha assunto la polimerizzazione stereospecifica (o invece il monomero è disperso sotto forma di particelle colloidali aventi dimensioni di 50-1500 Å e ...
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Termine attribuito nel 1620 dal chimico J.B. van Helmont alle sostanze che si trovano allo stato aeriforme e quindi prive di volume proprio. Lo stato gassoso, come ogni altro stato di aggregazione, dipende [...] sensibili a distanza (così precisamente va considerato nello schema particellare quel che comunemente si chiama un g. perfetto) si osservazioni visibili dall’assorbimento della polvere interstellare. Fondamentale in questo ambito è lo studio della ...
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colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....
supersimmetria
supersimmetrìa s. f. [comp. di super- e simmetria]. – In fisica delle particelle elementari, particolare simmetria (v.) volta a raccogliere in un unico supermultipletto particelle con spin diversi, che permetterebbe di semplificare...