Planck Max
Planck 〈plank〉 Max [STF] (Kiel 1858 - Gottinga 1947) Prof. di fisica teorica nell'univ. di Kiel (1885), poi nell'univ. di Berlino (1889); socio straniero dei Lincei (1914); ebbe il premio [...] con ℏ costante di P. ridotta, c velocità della luce nel vuoto, G costante della gravitazione universale (v. particelleelementari: IV 468 d); per una particella puntiforme con tale massa, M²MP, il raggio di Schwarzschild, 2GM/c2, è dell'ordine della ...
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Fisico tedesco (Kiel 1858 - Gottinga 1947). Fu uno dei maggiori artefici del trapasso rivoluzionario dalla fisica classica a quella novecentesca. Compiuti gli studi a Monaco e a Berlino, dove seguì le lezioni di von Helmholtz e G. Kirchhoff, conseguì il dottorato nel 1880 con una dissertazione sulle ... ...
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Fisico (Kiel 1858 - Gottinga 1947). Studiò (dal 1874) all'univ. di Monaco, dedicandosi inizialmente a studî di matematica e solo in un secondo momento alla fisica, e seguì a Berlino (1877-78) le lezioni di G. Kirchhoff e H. von Helmholz; dedicò la tesi di dottorato (1880) e le sue prime pubblicazioni ... ...
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Maria Grazia Ianniello
Il fisico che ha fondato la teoria dei quanti
Nel 1900 il fisico tedesco Max Planck risolse il problema del corpo nero, uno dei più controversi nella storia della fisica. La legge del corpo nero di Planck venne formulata interamente sui dati sperimentali e interpretata a livello ... ...
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Giorgio Diaz de Santillana
Fisico tedesco, nato a Kiel il 23 aprile 1858, premio Nobel di fisica per il 1918. Proviene da una vecchia famiglia di dotti e di giuristi. Studiò a Berlino e a Monaco e si laureò ivi con una tesi sul 2° principio della termodinamica. Dopo un periodo di libera docenza a Monaco, ... ...
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spin
spin 〈spin〉 [s.ingl. "rotazione", usato in it. come s.m. invar.] [FSN] [MCQ] Attributo delle particelleelementari e dei sistemi quantistici in generale, multiplo intero o semintero della costante [...] essere visti come due stati di carica di un'unica particella detta nucleone); lo s. isotopico ha una stretta analogia di propagarsi dell'orientamento dei momenti magnetici elementari in un solido ferromagnetico, ferrimagnetico e antiferromagnetico ...
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vita
vita [Lat. vita, affine a vivere "vivere"] [LSF] Oltre che nel signif. proprio, in uso nella biofisica, il termine è largamente usato in signif. figurati riconducibili a quello di durata, come intervallo [...] del sistema). ◆ [FAT] [FNC] [FSN] V. media: per un campione di enti soggetti a decadere (atomi, nuclei atomici, particelleelementari), cioè a cambiare natura, il tempo medio durante il quale ognuno di quegli enti esiste con quelle caratteristiche di ...
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unita
unità [Der. del lat. unitas -atis "l'essere uno solo"] [LSF] Ciascuna delle parti identificabili in un sistema. ◆ [ALG] Il numero 1, fondamento della numerazione. ◆ [ELT] [INF] Nella tecnica dei [...] di misura naturali: (a) [MTR] v. costanti fisiche fondamentali, derivazione statistica delle: I 809 e. (b) [FSN] v. particelleelementari: IV 467 f. ◆ [ALG] U. di un'algebra: l'elemento neutro rispetto alla moltiplicazione. ◆ [MTR] U. fondamentali e ...
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fonone
fonóne [Der. di fono-, con il suff. -one delle particelleelementari] [FSD] [MCQ] Quasi particella costituente un modo normale quantizzato di vibrazione di un mezzo elastico, come dire il quanto [...] di energia di vibrazione meccanica, equivalente a quello che è il fotone nei riguardi dell'energia elettromagnetica raggiante; è dotato di un'energia pari a hν, con h costante di Planck e ν frequenza della ...
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supersimmetria
supersimmetrìa [Comp. di super- e simmetria] [FSN] Particolare simmetria volta a raccogliere in un unico supermultipletto particelle con spin diversi, che permetterebbe di superare l'attuale [...] ): v. supersimmetria. ◆ [FNC] S. dinamiche nei nuclei: v. simmetrie dinamiche in fisica nucleare. ◆ [FSN] S. estesa: v. particelleelementari: IV 482 e. ◆ [FSN] S. fondamentale, o spaziotemporale: v. simmetrie dinamiche in fisica nucleare: V 212 d ...
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Movimento ed energia
Anna Parisi
La materia è dappertutto
Di che cosa è fatto il nostro Universo? Le cose che lo compongono sono molto diverse tra loro. Possiamo immaginare che, nonostante le loro diversità, [...] cui è composta la luce. Si affacciava nella fisica un nuovo concetto: le particelleelementari che costituiscono la materia si comportano sia come onde sia come particelle.
Nella vita quotidiana non ci accorgiamo di questo fatto perché i fenomeni che ...
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corrente
corrènte [Der. del part. pres. currens -entis del lat. currere "correre"] [LSF] (a) Moto d'assieme di una massa d'acqua in un fiume, un tratto di mare, ecc. e anche la massa stessa in movimento: [...] gasdinamica dei gas rarefatti: II 826 f. ◆ [FSN] C. neutra: c. accoppiata al bosone intermedio neutro delle interazioni deboli: v. particelleelementari: IV 480 c. ◆ [FSN] C. neutra n-p: v. neutrone: IV 158 d. ◆ [GFS] C. oceaniche: v. oceanologia: IV ...
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sistema
sistèma [Der. del lat. systema, dal gr. sy´stema "insieme di cose", che è da synístemi "riunire"] [LSF] (a) Oggetto che, pur essendo costituito da più elementi interconnessi e interagenti tra [...] b. ◆ [MTR] [FSN] S. Naturale di unità di misura: è stato proposto per la fisica delle particelleelementari e, in prospettiva, per tutta la fisica: v. particelleelementari: IV 467 e. ◆ [ELT] S. non lineare: v. sistemi, teoria dei: V 322 b e sistemi ...
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Alessandro Albanese
È proprio la 'particella di Dio'
Mai espressione fu più appropriata. Il bosone di Higgs ha proprietà ‘divine’: è in grado di conferire una massa alle particelle con cui viene in contatto. [...] Ma allora perché la questione della massa è tanto importante? L’Universo nel quale viviamo è popolato da una miriade di particelleelementari che danno origine alla materia che forma le stelle e i pianeti, e ovviamente anche i viventi. Una proprietà ...
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particella
particèlla s. f. [lat. *particĕlla, dim. di particŭla che a sua volta è dim. di pars partis «parte»]. – 1. Piccola parte, frazione assai minuta, quantità minima di qualche cosa: ridurre un solido in p. quasi impalpabili; meno com.,...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...