particellaparticèlla [Lat. particella, var. popolare di particula, dim. di pars partis "parte"] [LSF] Generic., parte molto piccola di qualcosa, cioè di un corpo o di una sostanza o di una qualche forma [...] → alfa, per le p. lambda → lambda; inoltre, per notizie generali v. particelleelementari, mentre per notizie specifiche v. particelle identiche; particelle strane; particelle attraverso la materia. ◆ [FTC] Armi a fasci di p.: armi preconizzate, che ...
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luminosità
Fernando Ferroni
Riccardo Faccini
Grandezza introdotta con l’entrata in funzione degli anelli di collisione che permette di valutare l’efficacia di una specifica macchina acceleratrice rispetto [...] elettroni e positroni con un’energia pari a quella della massa del mesone Φ, con una sezione d’urto σΦ∼5×10−30 cm2, saranno prodotti eventi con una frequenza nΦ=LσΦ∼1000 s−1.
→ Acceleratori circolari di particelle; Particelleelementari. Esperimenti ...
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partoni
Guido Altarelli
Termine introdotto da James Bjorken e Richard Feynman negli anni Sessanta del secolo scorso per designare i campi fondamentali che determinano la fisica delle interazioni forti [...] dai principi della QCD, costituisce uno strumento essenziale per lo studio dei processi ai collisori con fasci di protoni, quali per es., il LHC (Large hadron collider) del CERN entrato in funzione nel 2008.
→ Particelleelementari. Esperimenti ...
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gruppo di gauge
Luca Tomassini
Le teorie di gauge costituiscono una delle principali aree di ricerca tanto in matematica quanto in fisica teorica. Da un punto di vista matematico l’oggetto di partenza [...] Ning Yang e Robert L. Mills nel 1954 a suggerire che lo spazio dei gradi di libertà intrinseci delle particelleelementari (carica, colore ecc.) e dunque anche le sue trasformazioni possano dipendere dalla posizione nello spazio-tempo: in termini ...
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transizione elettrodebole
Mauro Cappelli
Transizione prevista dal modello cosmologico del Big Bang, verificatasi 10−11 s dopo l’istante iniziale, a una temperatura di 1015 K, nella quale si ha la differenziazione [...] la conosciamo oggi. Secondo tale modello, con il Big Bang si diffuse in tutto lo spazio un gas di particelleelementari ad altissima temperatura in rapida espansione. Per descrivere l’evoluzione dell’Universo negli istanti successivi si fa ricorso ...
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decadimento del protone
Fernando Ferroni
Riccardo Faccini
Ipotetica trasformazione spontanea del protone in particelle più leggere. Che il protone possa decadere è una conseguenza per ora puramente [...] anni. Questo vuol dire, in pratica, che in un anno al più decade 1 protone in 106 tonnellate d’acqua, che occuperebbero un cubo di 100 m di lato. La sfida sperimentale è quindi tra le più difficili concepibili.
→ Particelleelementari. Esperimenti ...
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particella di Higgs
Mauro Cappelli
Particella elementare massiva, detta anche bosone di Higgs, prevista dalla teoria dell’interazione elettrodebole ma non ancora rilevata sperimentalmente. Essa deve [...] 2008. L’esistenza dei campi di Higgs sarebbe di fondamentale importanza per l’interpretazione moderna della fisica delle particelleelementari. La prova sperimentale dell’esistenza del bosone di Higgs costituirebbe la piena conferma del modello dell ...
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bosone di gauge
Guido Altarelli
Particella di spin 1, portatrice delle interazioni nelle teorie di gauge. Le interazioni fondamentali tra particelleelementari sono descritte da teorie di gauge, ovvero [...] e dei gluoni. Invece i bosoni di gauge delle interazioni deboli hanno una massa grande, sulla scala delle masse delle particelleelementari, in quanto le corrispondenti simmetrie di gauge sono rotte spontaneamente (mW=80,398+0,025 GeV/c2; mZ=91,1875 ...
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teoria quantistica dei campi
Mauro Cappelli
Modello teorico che descrive le particelleelementari e le loro interazioni in un contesto quantistico relativistico. Tale teoria si basa sul carattere ondulatorio [...] ha ottenuto ottime conferme sperimentali ed è stata estesa con successo anche in contesti diversi da quello delle particelleelementari, come nella descrizione della superconduttività e nell’effetto Hall quantistico. La costruzione di tale teoria fu ...
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località
Luca Tomassini
La richiesta nella teoria quantistica relativistica dei campi che due osservabili (ovvero misure possibili) A1 e A2 commutino (come operatori sullo spazio di Hilbert degli stati [...] il fondamentale punto di contatto tra la natura relativistica dello spazio-tempo e la natura quantistica delle particelleelementari. Nel contesto della teoria algebrica dei campi, è possibile dimostrare che la località (più causalità, invarianza di ...
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particella
particèlla s. f. [lat. *particĕlla, dim. di particŭla che a sua volta è dim. di pars partis «parte»]. – 1. Piccola parte, frazione assai minuta, quantità minima di qualche cosa: ridurre un solido in p. quasi impalpabili; meno com.,...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...