chiralità Proprietà di figure geometriche, di gruppi di punti o, in generale, di sistemi, non sovrapponibili alla propria immagine speculare.
Chimica
Proprietà manifestata dai composti chimici che contengono [...] tale elevata omogeneità enantiomerica osservata in natura non sembra ancora disponibile.
Fisica
In fisica delle particelleelementari, si parla di c. per particelle con spin sħ e massa nulla (gravitone, fotone e, sulla base delle conoscenze attuali ...
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In chimica e nella tecnica nucleare, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche (per lo più a fini industriali) o nucleari.
In elettrotecnica, apparecchio o circuito [...] tali isotopi sia realizzato, invece che da elettroni, dai muoni μ−, particelle aventi stessa carica dell’elettrone ma una massa circa 200 volte maggiore (➔particelleelementari). Il μ− può sostituirsi all’elettrone in qualsiasi isotopo dell’idrogeno ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] una teoria unificante che comprenda la gravità, la fenomenologia osservata, descritta dal Modello Standard delle particelleelementari, nonché le proprietà più interessanti della supersimmetria e del modello a stringhe.
Tecnica
Nella scienza ...
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La sostanza di cui sono fatti gli oggetti sensibili, concepita come esistente in sé, provvista di peso e di inerzia, estesa nello spazio e capace di assumere una forma.
La m. si presenta sotto specie [...] costituenti ultimi della m. i quark, i leptoni e i bosoni mediatori delle interazioni fondamentali (➔ particelleelementari). I fatti accertati e le loro interpretazioni teoriche consentono di dare una spiegazione quantitativa delle diversità ...
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simmetria Distribuzione ordinata delle parti di un oggetto tale che si possa individuare un elemento geometrico (un punto, una linea, una superficie) rispetto al quale a ogni punto dell’oggetto posto da [...] associate al gruppo SU(2)×U(1), quelle forti al gruppo SU(3) detto di colore (➔ particelleelementari).
Supersimmetrie
Teoremi generali escludono che una teoria relativisticamente invariante ammetta gruppi di simmetria continui coinvolgenti, in modo ...
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Atomi che hanno numero atomico uguale e occupano perciò lo stesso posto nel sistema periodico degli elementi, ma hanno massa atomica diversa. I primi i. a essere scoperti furono gli i. radioattivi, allorché [...] determinato isotopo.
Spin isotopico (o isospin)
Grandezza introdotta in fisica nucleare e delle particelleelementari per contraddistinguere particelle che hanno identico comportamento per quanto riguarda le interazioni forti (➔ forti, interazioni ...
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Sistema costituito da due enti identici ma di diversa polarità.
Fisica
D. elettrico
Sistema costituito da due cariche puntiformi, di eguale valore q e di segno opposto, a distanza δ molto piccola rispetto [...] magnetico è il weber per metro (Wb·m); in particolare, l’unità di misura dei momenti magnetici di molecole, atomi e particelleelementari è il magnetone di Bohr, pari a 1,17·10–29 Wb·m.
D. elettromagnetico
Particolarmente importante è il caso in cui ...
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Terza lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La sua forma deriva dal gamma dell’alfabeto greco occidentale (calcidese) che fu modello di quello romano. Qui inizialmente la C rappresentò sia la velare [...] . In misure di frequenza, c è il simbolo di ciclo (per es., c/s, cioè cicli al secondo). In fisica delle particelleelementari, la lettera c indica uno dei sapori o flavours dei quark detto charm (o fascino); la lettera C l’operazione di coniugazione ...
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Denominazione di vari dispositivi mediante i quali si effettua la separazione di sostanze diverse. Hanno pure, genericamente, il nome di s., o diaframmi s., corpi come lastre, tubi, involucri ecc., aventi [...] stesso e si raccoglie cadendo in d; la ganga amagnetica viene invece scaricata in e.
S. di particelle In fisica delle particelleelementari si ricorre a s. per realizzare fasci il più possibile omogenei. A tal fine, dal fascio secondario (ottenuto ...
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particella
particèlla s. f. [lat. *particĕlla, dim. di particŭla che a sua volta è dim. di pars partis «parte»]. – 1. Piccola parte, frazione assai minuta, quantità minima di qualche cosa: ridurre un solido in p. quasi impalpabili; meno com.,...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...