NEUROBIOLOGIA
János Szentágothai
Giorgio Macchi e Marina Bentivoglio
Organizzazione neuronale cerebrale e cerebellare di János Szentágothai
sommario: 1. Introduzione generale: formazioni laminari del [...] colonnare della neocorteccia, è logico immaginare le colonne elementari disposte attorno a un'afferenza cortico-corticale centrale. organelli di maggiori dimensioni. I movimenti delle varie particelle subcellulari sono stati anche ‛filmati' nel corso ...
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Genoma
Renato Dulbecco
Sommario: 1. Definizioni. 2. Costituzione del genoma nucleare. 3. Il Progetto Genoma. a) Premesse storiche. b) iI nuovo Progetto. 4. Le basi tecnologiche del Progetto. a) La conoscenza [...] come vettore, che, moltiplicandosi nei Batteri, produce particelle virali contenenti il DNA in forma di catena unica hanno quasi la stessa sequenza: 5′-GGGATT-3′. Le sequenze elementari sono sintetizzate da un enzima, la telomerasi, che le aggiunge ...
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Associazioni biologiche
Valerio Giacomini
di Valerio Giacomini
Associazioni biologiche
sommario: 1. Generalità e definizioni: a) il concetto di individuo; b) l'individualità cellulare; c) l'individualità [...] a W. Goethe l'idea che le piante sono associazioni di parti elementari, che però possono presentarsi variamente metamorfosate, ora come foglie, ora come con cui si trovino a convivere. Le particelle in questione sono evidentemente di origine esogena ...
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Microbiologia
JJohn F. Wilkinson
di John F. Wilkinson
Microbiologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Un organismo modello, Escherichia coli: a) La struttura di Escherichia coli. b) La crescita di Escherichia [...] proteine, polisaccaridi e lipidi; che i costituenti elementari delle proteine e degli acidi nucleici sono eventi che abbiamo descritto, a partire dall'infezione operata da una particella virale, è il ciclo litico provocato da un fago virulento. ...
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Adattamento
Giorgio Morpurgo e Richard Ch. Lewontin
di Giorgio Morpurgo e Richard Ch. Lewontin
ADATTAMENTO
Adattamento fisiologico di Giorgio Morpurgo
sommario: 1. Introduzione. 2. L'adattamento fisiologico [...] facile dire, per esempio, semplicemente partendo da principi meccanici elementari, che artigli lunghi renderebbero più adatto l'animale a , le popolazioni di virus che contengono alcune particelle letali non riusciranno a colonizzare altri conigli, ...
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Recettori
RRagnar Granit
di Ragnar Granit
SOMMARIO: 1. Concetti generali: a) cenni storici; b) tipi di recettori; c) definizioni elementari; d) potenziale generatore; e) adattamento; f) altri modi di [...] e ultravioletti, per citare alcuni esempi.
c) Definizioni elementari.
Lo stimolo ‛adeguato' o specifico di un qualsiasi è ancora aperto e in alcuni Elasmobranchi serve a trasportare particelle di sabbia nel sacculus, si chiude e forma un sacco ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1991-2000
1991-2000
1991
Il sistema operativo Linux. Uno studente finlandese, Linus Torvalds, sviluppa il sistema operativo Linux. Il sistema può essere distribuito, [...] molecole e nell'interpretazione delle reazioni chimiche elementari. Tutto ciò grazie allo sviluppo dei un'identità spettroscopica, e quindi di composizione chimica, tra queste particelle e oggetti celesti, quali le comete Halley e Hale-Bopp, le ...
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Embriologia
Edoardo Boncinelli
SOMMARIO: 1. Lo sviluppo e l'embriologia: a) embriologia descrittiva; b) embriologia sperimentale. 2. La triade crescita-differenziamento-morfogenesi: a) crescita; b) [...] determinata cellula mediante traccianti biologici, particelle materiali adsorbite o marcatori genetici.
è equivalente a una del ginocchio. Da notare che queste osservazioni così elementari sono assurte al rango di principio e hanno preso il nome di ...
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Il problema mente-cervello
Paul M. Churchland
(Philosophy Department, University of California San Diego, California, USA)
Patricia S. Churchland
(Philosophy Department, University of California San [...] dell'equilibrio dell'energia cinetica di milioni di particelle subatomiche con l'energia elettromagnetica di milioni di minuscola frazione di secondo, di un miliardo di computazioni elementari. Per il cervello nel suo complesso, che contiene ...
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Origine ed elaborazione delle informazioni biologiche
Peter Schuster
(Institut fur Theoretische Chemie und Strahlenchemie, Universitat Wien Vienna, Austria)
In biologia, l'informazione è conservata ed [...] le variabili Xi rappresentano il numero relativo o la concentrazione delle particelle,
che sono normalizzate in modo che ∑i=1Nxi = , siano in grado di rappresentare le unità elementari di ripiegamento della catena polipeptidica in strutture stabili ...
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particella
particèlla s. f. [lat. *particĕlla, dim. di particŭla che a sua volta è dim. di pars partis «parte»]. – 1. Piccola parte, frazione assai minuta, quantità minima di qualche cosa: ridurre un solido in p. quasi impalpabili; meno com.,...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...