indeterminazione
indeterminazióne [Der. del lat. indeterminatio -onis "mancanza di determinazione, di precisione", dal part. pass. indeterminatus di indeterminare, comp. di in- neg. e determinare "fissare [...] ; in partic., non è possibile conoscere contemporaneamente e in maniera esatta la posizione e la quantità di moto di una particella: v. meccanica quantistica: III 710 c e misura in meccanica quantistica, teoria della: IV 7 e sgg. Il principio ...
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invariante
invariante [agg. e s.m. Comp. di in- neg. e del part. pres. di variare] [LSF] (a) Generic., che non varia, che resta costante. (b) Specific., di ente, grandezza o anche di espressione, esprimente [...] valore fisso e intero, anche quando la pulsazione varia (lentamente). Tale teoria ha grande importanza nello studio del moto di particelle cariche (di massa m e carica q) in un campo d'induzione magnetica B lentamente variabile; quando B è costante ...
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Chimica
In chimica fisica, stato m. di una sostanza o di un sistema è lo stato instabile, che tende a passare allo stato stabile se viene fornita dall’esterno l’energia necessaria per iniziare la transizione: [...] atomi o gli elettroni liberi è talmente elevata che esso si diseccita per urto (con cessione di energia alla particella urtante) molto prima che possa avvenire la diseccitazione spontanea.
Per analogia, in fisica nucleare e subnucleare talvolta si ...
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approssimazione
approssimazióne [Der. di approssimare (→ approssimato)] [LSF] (a) Avvicinamento alla descrizione di un fenomeno la quale non sia ottenibile con esattezza per altra via. (b) Il sostituire [...] 92 b. ◆ [FSD] A. di campo medio: nella fisica della materia condensata, a. con cui l'interazione di una singola particella con tutte le restanti, costituenti il sistema, è ricondotta a un'interazione media; in tal modo si perde ogni informazione sull ...
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precessione
precessióne [Der. del lat. praecessio -onis, dal part. pass. praecessus di praecedere "precedere"] [MCC] Moto rigido, detto anche moto di p., di un corpo a (v. fig.) che ruota intorno a una [...] è la causa del diamagnetismo. ◆ [FNC] [FSN] P. di spin e nucleare: moto di p. assunto dal momento magnetico di spin di una particella, o da quello di un nucleo, intorno alla direzione di un campo magnetico, simile alla p. di Larmor (v. sopra). ◆ [ASF ...
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Landau Lev Davidovich
Landau 〈landàu〉 Lev Davidovich [STF] (Baku 1908 - Mosca 1968) Prof. di fisica teorica nell'univ. di Karkov (1932) e poi in quella di Mosca (1938); per le sue ricerche sulla superfluidità [...] , i diversi livelli energetici di L.: v. Fermi, superficie di: II 553 c. ◆ [MCQ] Parametri di L.: v. liquidi quantistici di particelle cariche: III 438 e. ◆ [FSD] Relazione di dispersione di L. per rotoni: v. calore specifico dei liquidi: I 440 b ...
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La capacità di sostenersi e di muoversi nell’aria, caratteristica degli Uccelli e di altri organismi viventi e realizzata anche dall’uomo, sia con aerostati (palloni e dirigibili) sia con aerodine (aeroplani, [...] tra due rivelatori posti a distanza prefissata, la misurazione del tempo di v. consente di risalire alla velocità della particella.
Zoologia
Capacità di volo
Le capacità di v. sono tipiche, fra i Vertebrati, degli Uccelli e, fra gli Invertebrati ...
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Nodi e fisica
Louis H. Kauffman
Nel secolo scorso lord Kelvin (William Thomson) ideò la cosiddetta teoria degli atomi vortice in cui gli atomi erano visti come mulinelli nell'etere, che si supponeva [...] che MM=I, dove I è la matrice identità. Queste matrici rappresentano la coppa e il cappello nel senso seguente: le particelle possono avere due colori (chiamiamoli 0 e 1) e allora Mab e Mab rappresentano l'ampiezza di probabilità per la creazione ...
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scattering
scattering 〈skètërin〉 [s.ingl. Der. di to scatter "sparpagliare", usato in it. come s.m.] [LSF] Termine che si alterna nell'uso all'it. diffusione, nei vari signif.: s. della luce, di onde [...] ] [FSN] S. singolo: in contrapp. a s. multiplo, processo di s. che ha luogo una sola volta. ◆ [FSN] S. Thomson: v. particelle attraverso la materia: IV 462 c. ◆ [FAT] [FML] [FSN] Ampiezza di s.: v. neutroni, diffrazione dei: IV 159 f. ◆ [FSN] Angolo ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Meccanica e ingegneria
Massimo Corradi
Meccanica e ingegneria
Alla fine del XVII sec. e forse anche agli inizi di quello successivo, prima della formalizzazione del calcolo [...] A titolo di esempio, si può osservare che l'attrazione intermolecolare descritta da Newton, derivante da un'azione a distanza tra le particelle che spiega la forza di coesione che le tiene unite tra loro è, come l'ha definita Saint-Venant, "una legge ...
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particella
particèlla s. f. [lat. *particĕlla, dim. di particŭla che a sua volta è dim. di pars partis «parte»]. – 1. Piccola parte, frazione assai minuta, quantità minima di qualche cosa: ridurre un solido in p. quasi impalpabili; meno com.,...
particellare
agg. [der. di particella]. – 1. Che si riferisce a particelle o è costituito da particelle: sistema p.; lo schema p. di un sistema materiale; la struttura p. (cioè discontinua) della materia. 2. Relativo alle particelle del terreno:...