L’atto e l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione o configurazione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinonimo di movimento, a cui in genere è preferito nel linguaggio [...] termini un m. irrotazionale è un m. in cui non si ha per così dire un rimescolamento, una rotazione intrinseca delle particelle fluide. Dal punto di vista matematico la proprietà dell’annullarsi identico di rot v è equivalente all’altra che il campo ...
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Biologia
L’attività propria di una cellula, o di una sua parte, o di un organo, o di un sistema organico. Oggetto di studio della fisiologia, è intimamente legata alla forma o struttura, oggetto di studio [...] può associare una f. d’onda che lo determina completamente. Per una particella senza spin la f. d’onda Ψ(r) è l’ampiezza di a meno di un fattore di normalizzazione e di una fase. Per una particella con spin sħ, ove s è intero o semintero, la f. d’ ...
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Le parole polirematiche (dette anche semplicemente polirematiche) sono elementi lessicali (o lessemi; ➔ lemma, tipi di; ➔ locuzioni), formati da più di una parola, che hanno una particolare coesione strutturale [...] tipo farsela sotto, prenderla male (Simone 1997; ➔ pronominali, verbi).
Alcuni verbi polirematici sono seguiti, anziché da una particella, da sintagmi preposizionali fissi: mettere in moto, essere di guardia, stare sull’avviso. Infine, anche tra i ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] Distribuzione spaziale dei protoni e dei neutroni nel nucleo
La [1] è stata dedotta da esperienze di urto di particelle α (o altre particelle, come i neutroni o i protoni) nell’ipotesi che un n. sia una sfera omogenea e isotropa. Questa descrizione ...
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La negazione di frase è una risorsa che segnala che la situazione descritta in una frase non sussiste: in altri termini, essa inverte il valore di verità di una frase dichiarativa. In italiano, dove essa [...] con l’erosione della negazione preverbale, il che porta a una nuova costruzione in cui sopravvive la sola particella negativa postverbale, come nell’italiano settentrionale parlo mica e nelle forme di negazione dei dialetti settentrionali menzionati ...
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Si deve a Bruno Migliorini (Migliorini 1975) l’introduzione nella terminologia linguistica italiana dell’espressione parola d’autore (sul fr. mot d’auteur), per indicare un «termine coniato da una persona [...] di aver coniato per primo, sempre nel 1963, ma dall’espressione question mark, a indicare la natura problematica della particella; oppure per adrenalina: nel 1901 il chimico Jokichi Takamine presentò la sua scoperta e la proposta del nome, che ...
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Verbi pronominali è un’etichetta generica che indica tutti i verbi nella cui forma di lemma appare un pronome clitico (➔ clitici), sia esso intrinsecamente legato al lemma (come in accorgersi, pentirsi) [...] è obbligatoria perché il verbo abbia quel significato (10 a.), badarci (10 b.) e tenerci (10 c.) non lo sono in quanto la particella è opzionale:
(10)
a. nella torta ci vanno due uova / *nella torta vanno due uova
c. non badarci, a quello che dico ...
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La capacità di esprimere la temporalità costituisce uno dei tratti principali della comunicazione umana. Tutte le lingue di cui siamo a conoscenza possiedono mezzi lessicali e/o grammaticali per collocare [...] tempo e aspetto, infatti, essi si trovano in tutte le lingue);
(e) le particelle temporali, a metà strada tra avverbi temporali e suffissi o prefissi (come la particella cinese le; l’italiano non ne possiede);
(f) taluni principi discorsivi (➔ testo ...
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Le varietà italo-albanesi (arbëresh) sono parlate in 50 comunità (di cui 41 sedi comunali), distribuite in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia (fig. 2). Gruppi albanofoni [...] alla ragazza al ragazzo≫
L’aggettivo si accorda con il nome in genere e numero, e (salvo alcune sottoclassi) è preceduto da una particella determinativa, accordata anche in caso, come negli esempi (2) a., (2) b. e (2) c. di Greci, con l’aggettivo ma ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze del linguaggio
Riccardo Contini
Le scienze del linguaggio
La grammatica
Gli inizi
Come per altre tradizioni linguistiche, l'origine, nella cultura siriaca, [...] -latina a lingue diverse: per esempio, il termine tecnico siriaco mappalṯā 'caso' (calco di ptṓsis) venne a designare le particelle inseparabili b-, d-, w-, l-, /, di cui la prima, la seconda e la quarta introducono sintagmi preposizionali che sono ...
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particella
particèlla s. f. [lat. *particĕlla, dim. di particŭla che a sua volta è dim. di pars partis «parte»]. – 1. Piccola parte, frazione assai minuta, quantità minima di qualche cosa: ridurre un solido in p. quasi impalpabili; meno com.,...
particellare
agg. [der. di particella]. – 1. Che si riferisce a particelle o è costituito da particelle: sistema p.; lo schema p. di un sistema materiale; la struttura p. (cioè discontinua) della materia. 2. Relativo alle particelle del terreno:...