Ramo dell’astronomia che indaga l’Universo e i corpi in esso presenti con le metodologie e le tecniche sperimentali proprie della fisica. Nata nella seconda metà dell’Ottocento, per la peculiarità dei [...] passare solo in un verso, verso l’interno; il buco nero, quindi, è invisibile, poiché da esso non può uscire nessuna particella e neppure la radiazione. Il fenomeno più importante che avviene in vicinanza di un corpo collassato è la produzione di ...
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UNITARIE, TEORIE RELATIVISTICHE
Bruno FINZI
Il concetto di campo costituisce, per dirla con A. Einstein, "il maggior successo dell'uomo nella scienza". Esso permette dì rappresentare con continuità [...] spazio-tempo, e così pure ha carattere soltanto geometrico la legge di moto per inerzia e per gravitazione di una particella. Si suol dire perciò che la teoria della relatività generale costituisce un modello atto a spiegare geometricamente l'inerzia ...
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SCHWARTZ, Melvin
Pietro Salvini
Fisico statunitense, nato a New York il 2 novembre 1932. Laureato in fisica alla Columbia University, ottenne nello stesso ateneo anche il dottorato in fisica (1956). [...] per merito di C. Cowan e F. Reines, osservando la reazione ·ν+p→n+e+. Dato che in natura esiste un'altra particella leptonica con caratteristiche del tutto simili a quella dell'elettrone, cioè il muone, la cui massa è 207 volte maggiore di quella ...
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Nodi e fisica
Louis H. Kauffman
Nel secolo scorso lord Kelvin (William Thomson) ideò la cosiddetta teoria degli atomi vortice in cui gli atomi erano visti come mulinelli nell'etere, che si supponeva [...] che MM=I, dove I è la matrice identità. Queste matrici rappresentano la coppa e il cappello nel senso seguente: le particelle possono avere due colori (chiamiamoli 0 e 1) e allora Mab e Mab rappresentano l'ampiezza di probabilità per la creazione ...
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Maxwell, James Clerk
Giuditta Parolini
Diavolo d’un fisico!
Nell’Ottocento il fisico scozzese James Clerk Maxwell ha unificato i fenomeni elettrici e magnetici nella teoria del campo elettromagnetico, [...] della serratura tutte le molecole d’aria presenti in una stanza. A cosa si riferiva Maxwell con il suo piccolo diavolo? Le particelle dei gas che compongono l’aria non si muovono con la stessa velocità né vanno tutte nella medesima direzione e per ...
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efficienza
efficiènza [Der. del lat. efficientia, dal part. pres. efficiens -entis di efficere "portare a compimento" (→ effetto)] [LSF] Sinon. di efficacia; riferita a macchine, apparecchi e sim. è [...] : I 548 f, 549 a. ◆ [FSN] E. di un rivelatore: la probabilità che ha una particella emessa da una determinata sorgente di essere rivelata: v. rivelatore di particelle: V 54 e. ◆ [FPL] E. idrodinamica: v. confinamento inerziale: I 705 c. ◆ [FSD] E ...
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parassiale
parassiale [agg. Comp. di para-2 e assiale "vicino all'asse"] [EMG] Equazione p.: l'equazione del moto di una carica p. in una lente elettrostatica: v. lenti elettrostatiche: III 393 c. ◆ [...] Gauss dell'ottica geometrica: v. ottica geometrica: IV 386 d. Nel-l'ottica delle particelle, la qualifica di p. si estende, per analogia, a particelle che, relativ. a un qualche dispositivo, abbiano una traiettoria non troppo discosta dall'asse del ...
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Forza resistente che si produce nel contatto tra due corpi premuti l’uno contro l’altro, che ne ostacola il movimento relativo. Gli a., come forze resistenti, compiono, in condizioni di moto, un lavoro [...] ecc.).
A. nei fluidi
Nei fluidi l’a., più correttamente detto a. viscoso o semplicemente viscosità, può manifestarsi tra particella e particella a contatto del fluido stesso e in moto relativo l’una rispetto all’altra (a. interno), oppure tra ...
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FUSIONE FREDDA
Antonio Bertin-Antonio Vitale
Introduzione. - Il processo più elementare di f. nucleare avviene quando due nuclei leggeri (di idrogeno e dei suoi isotopi, deuterio e trizio) vengono fatti [...] su metalli deuterati. Le evidenze a favore sono in questo caso particolarmente deboli; va tuttavia tenuto conto del fatto che particelle come i protoni, se emesse all'interno di un metallo, tendono a rimanere intrappolate all'interno di questo (o nei ...
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L'Ottocento: fisica. Meccanica dei continui e dei sistemi discreti
Craig G. Fraser
Meccanica dei continui e dei sistemi discreti
Origine dei concetti di sforzo e di deformazione
La teoria matematica [...] forze esterne), nella [23] si ha V=costante e il principio variazionale afferma semplicemente che la traiettoria seguita dalla particella è il cammino più breve ∫bads tra gli estremi. Jacobi usa questa idea e il formalismo delle equazioni di Hamilton ...
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particella
particèlla s. f. [lat. *particĕlla, dim. di particŭla che a sua volta è dim. di pars partis «parte»]. – 1. Piccola parte, frazione assai minuta, quantità minima di qualche cosa: ridurre un solido in p. quasi impalpabili; meno com.,...
particellare
agg. [der. di particella]. – 1. Che si riferisce a particelle o è costituito da particelle: sistema p.; lo schema p. di un sistema materiale; la struttura p. (cioè discontinua) della materia. 2. Relativo alle particelle del terreno:...