In teoria quantistica dei campi, il contributo all’energia di una particella derivante dall’interazione della particella con il campo da essa stessa generato, cioè derivante da processi di emissione e [...] riassorbimento di particelle virtuali. ...
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isoscalare
isoscalare [agg. Comp. di iso- e scalare] [FSN] Di particella che si trasforma come uno scalare sotto trasformazioni di spin isotopico, detta anche isoscalare (s.m.). ◆ [FNC] Modo i.: moto [...] nucleare nel quale i nucleoni vibrano in fase, per cui l'intensità del vettore rappresentativo è la somma delle intensità scalari competente alle particelle in moto: v. fotoreazione nucleare: II 730 d. ◆ [FSN] Risonanza i.: v. quark: IV 634 a. ...
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sfericità Parametro definito dal rapporto tra la superficie esterna di una particella di geometria qualsivoglia e la superficie esterna della sfera equivalente (cioè della sfera con lo stesso volume della [...] particella), impiegato, in vari campi dell’ingegneria, per la caratterizzazione dimensionale delle particelle solide. ...
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leptoquark
leptoquàrk [Comp. di lepto(ne) e quark][FSN] Ipotetica particella dotata sia di numero leptonico che di numero barionico. Bosoni vettoriali dotati di carica elettrica frazionaria (1/3 e 4/3 [...] di quella dell'elettrone) che, nell'ambito delle cosiddette teorie di gauge unificate, interverrebbero nella trasformazione di quark o antiquark in leptoni. Tali trasformazioni potrebbero fornire una spiegazione ...
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livello di Fermi
Mauro Cappelli
Livello energetico massimo di una particella posta all’interno di un sistema di particelle identiche soggetto alla statistica di Fermi-Dirac e posto alla temperatura [...] (all’interno della sfera) da quelli non occupati (all’esterno della sfera). Al crescere della temperatura, le singole particelle possono andare a occupare livelli energetici più esterni con una probabilità regolata dalla statistica di Fermi-Dirac. Il ...
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Trasformazione naturale o artificiale di un nucleo atomico in un altro. Gli esempi più importanti di reazione nucleare sono la fissione e la fusione (fig. 1, fig. 2). Quando la particella incidente è trattenuta [...] , con numero di massa A′ e numero atomico Z′, A″Z″Y il nucleo (A″, Z″) risultato della reazione e b indica genericamente particelle risultanti; più sintetica è la forma A′Z′X (a, b)A″Z″Y, che può essere ulteriormente semplificata nella forma (a, b ...
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sciame di particèlle Processo di moltiplicazione, detto anche cascata, originato da una particella primaria di energia sufficientemente elevata. Si verifica quando la particella attraversa uno spessore [...] di materiale molto maggiore del cammino libero medio della particella. Le particelle secondarie prodotte interagiscono poi a loro volta producendo nuove particelle nelle interazioni successive. ...
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In linguistica, di parola atta a esprimere la proibizione; così la particella greca μή, latina ne (in ne feceris «non fare»), il latino cave seguito dal congiuntivo (cave dicas «non dire»). Le locuzioni [...] formate con tali parole p. costituiscono la categoria dell’imperativo p. (comunemente anche negativo), che di solito ricorre a forme verbali diverse da quelle dell’imperativo positivo (cfr. sopra ne feceris ...
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Nella fisica delle particelle elementari, la reazione a+b → c+ qualsiasi altra particella, la quale, tra tutti i processi che hanno luogo nell’interazione delle particelle a e b, è caratterizzata dalla [...] presenza nello stato finale della particella c. ...
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particella
particèlla s. f. [lat. *particĕlla, dim. di particŭla che a sua volta è dim. di pars partis «parte»]. – 1. Piccola parte, frazione assai minuta, quantità minima di qualche cosa: ridurre un solido in p. quasi impalpabili; meno com.,...
particellare
agg. [der. di particella]. – 1. Che si riferisce a particelle o è costituito da particelle: sistema p.; lo schema p. di un sistema materiale; la struttura p. (cioè discontinua) della materia. 2. Relativo alle particelle del terreno:...