In fisica delle particelle elementari, denominazione degli adroni (cioè delle particelle soggette all’interazione forte ➔ forti, interazioni) con spin semintero. Sono b. i protoni, i neutroni, gli iperoni [...] agli antibarioni (antiparticelle dei b.) osservato nell’Universo è oggetto di studi e di congetture. Numero barionico In un sistema di particelle è il numero B che si ottiene attribuendo il valore +1 a ogni b. presente nel sistema stesso, −1 a ogni ...
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Ultima lettera dell’alfabeto greco (ω, Ω) con il valore corrispondente alla latina ō. È spesso assunta simbolicamente a significare la fine, il compimento, la morte, soprattutto in contrapposizione ad [...] di un fenomeno periodico; nella forma maiuscola, Ω, è simbolo dell’ohm. In fisica delle particelle elementari, col simbolo Ω– s’indica una particella (o. meno).
Tecnica
Nella tecnica delle costruzioni, in particolare nel proporzionamento di solidi ...
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LASER
Mario Bertolotti
. I l. sono dispositivi per la generazione di radiazioni elettromagnetiche nella regione dall'infrarosso all'ultravioletto, basati sul processo dell'emissione stimolata e in grado [...] Se però, in qualche modo, si altera la distribuzione fra un livello eccitato e quello fondamentale, in modo da avere più particelle nel livello eccitato che in quello fondamentale (si dice che si è ottenuta "inversione di popolazione") nel processo d ...
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TEHUELCHE
Carlo Tagliavini
. Con questo nome, che significa "uomini del Sud", gli Araucani chiamavano i Patagoni (per l'etnologia, vedi patagonia: Le popolazioni indigene).
Lingua. - Il Tehuelche o [...] solo nei pronomi e nel verbo la cui coniugazione è formata suffiggendo elementi pronominali. Il genitivo viene formato o premettendo la particella dai o posponendo ka; per es.: dai ya-ñko "di mio padre", kaul ka yepr "di cavallo carne". I rapporti ...
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Fisico indiano, nato il 30 ottobre 1901. Laureatosi all'università di Bombay, si trasferì all'università di Cambridge, dove si perfezionò nella fisica atomica e nucleare. Attualmente è direttore del Tata [...] di coppie da parte di elettroni veloci in vicinanza di un nucleo (1934-35). Nei suoi lavori sulle particelle elementari basandosi in generale sulla conoscenza delle rappresentazioni lineari del gruppo di Lorentz, generalizza le equazioni di Dirac ...
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Wheeler John Archibald
Wheeler 〈uìilë〉 John Archibald [STF] (n. Jacksonville, Florida, 1911) Prof. di fisica nell'univ. di Princeton (1947). ◆ [RGR] Buco nero di W.: v. buco nero: I 381 f. ◆ [RGR] Equazione [...] decadimento secondo uno dei diversi modi possibili; nel nucleo composto l'eccesso di energia è distribuito in una o più particelle, di cui sono eccitati i vari moti; il risultato finale della reazione è determinato dalla probabilità di presenza dei ...
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Loschmidt Johann Joseph
Loschmidt 〈lósmit〉 Johann Joseph (Putschirm, Boemia, 1821 - Vienna 1895) Prof. di chimica fisica nell'univ. di Vienna (1872). ◆ [CHF] [FML] Numero di L.: propr., il numero di [...] la reversibilità delle equazioni della meccanica, se a un certo istante un insieme di particelle in moto subisse un'inversione delle velocità, ogni particella ripercorrerebbe gli stessi cammini con le stesse modalità, come se il tempo scorresse all ...
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particolato
Massimo Bonavita
Minute particelle solide e liquide in sospensione in un gas. Si usa anche come sinonimo il termine aerosol. I particolati dispersi nell’atmosfera sono di diversa origine, [...] di diametro aerodinamico inferiore o uguale a 10 μm, e analogamente per PM2,5 (≤2,5 μm) e PM1 (≤1 μm). Le particelle di diametro inferiore a 100 nm (≤0,1 μm) sono dette particolato ultrafine (UFP, Ultra fine particles). Tutti i particolati assorbono ...
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Tyndall John
Tyndall 〈tindl〉 John [STF] (Leighlin Bridge 1829 - Hind Head 1893) Prof. di fisica nella Royal Institution di Londra (1853). ◆ [OTT] Diffusione di T.: la diffusione della luce che si ha [...] esser considerate puntiformi, e va tenuto conto della fase relativa delle onde diffuse da porzioni diverse di una stessa particella; si ha diffrazione e, per centri molto grossi, semplice riflessione diffusa. La dipendenza dell'intensità I della luce ...
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spazio delle fasi
Francesco Pegoraro
Spazio astratto in cui è possibile descrivere matematicamente l’evoluzione nel tempo di un sistema fisico. La dimensione di tale spazio dipende dal numero di variabili [...] fasi è definito generalmente come l’insieme dei valori assunti dalla posizione e dall’impulso (cioè, per es., per una particella considerata come puntiforme è uno spazio a 6 dimensioni, ossia eguale al doppio dei gradi di libertà del sistema). Per i ...
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particella
particèlla s. f. [lat. *particĕlla, dim. di particŭla che a sua volta è dim. di pars partis «parte»]. – 1. Piccola parte, frazione assai minuta, quantità minima di qualche cosa: ridurre un solido in p. quasi impalpabili; meno com.,...
particellare
agg. [der. di particella]. – 1. Che si riferisce a particelle o è costituito da particelle: sistema p.; lo schema p. di un sistema materiale; la struttura p. (cioè discontinua) della materia. 2. Relativo alle particelle del terreno:...