Sistemi dispersi
Sergio Carrà
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Tipologia dei sistemi dispersi. 3. Struttura e dimensioni delle particelle. 4. Interfasi e interazioni fra le particelle. 5. Stabilità dei [...] a lungo raggio, insensibile, però, al contenuto di elettroliti. La costante A, detta di Hamaker, dipende dalla natura del materiale presente nelle particelle e ha un valore che si aggira intorno a 10-20 ÷ 10-19 J. In realtà la presenza di un mezzo ...
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Ghirardi, GianCarlo. – Fisico italiano (Milano 1935 - Grado 2018). Professore ordinario di Fisica teorica dal 1986, ha fornito imprescindibili contributi nel campo dei fondamenti della meccanica quantistica, [...] un’evoluzione modificata della funzione d’onda tale da produrre collassi spontanei dello stato quantistico su scale di tempo lunghissime per una singola particella, che sarebbero però frequentissimi per sistemi composti da un numero macroscopico di ...
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GENETICA (dal gr. γενετικός "relativo alla generazione")
Thomas Hunt MORGAN
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La teoria dell'individualità dei cromosomi dà un'importanza assai notevole alla sostanza cromatica, come estrinsecatrice [...] teoria corpuscolare dell'eredità secondo la quale ogni singola unità ereditaria o gene sarebbe rappresentata da una particella autonoma costituita di molecole di sostanza vivente. La successiva teoria della localizzazione di tali unità erediditarie è ...
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L'Ottocento: fisica. Raggi e onde luminosi
Jed Z. Buchwald
Raggi e onde luminosi
Dal XVII al XIX sec., due immagini fisiche fondamentali dominarono la speculazione e, talvolta, persino la matematizzazione [...] La struttura fisica dell'ottica ondulatoria alla metà del XIX secolo
Nell'ottica dei raggi, i concetti di 'forza' e 'particella' non servirono tanto a dar vita a una nuova matematica e a nuovi esperimenti, quanto piuttosto a garantirle un fondamento ...
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Le particelle elementari
Roberto Petronzio
A partire dalla concezione dell’atomo di Democrito, tra il 5° e il 4° sec. a.C., l’ipotesi che la materia sia formata da costituenti fondamentali ha affascinato [...] Le teorie di campo appaiono come modi di vibrazione della stringa e la sua tensione definisce quali teorie di campo, ovvero di particelle, sono presenti a ‘bassa energia’.
Il sapore e il bosone di Higgs
Oltre a conciliare l’invarianza di gauge con l ...
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sì (sie)
Riccardo Ambrosini
1. L'avverbio sì - 136 volte nella Vita Nuova, 123 nelle Rime, 540 nel Convivio e 798 nella Commedia; in rima di Pg XXIII 8 l'epitetico sìe - raramente ha funzione affermativa, [...] , specialmente nei sintagmi, anche distanziati, ‛ sì che ' e ‛ sì come '; inoltre, a inizio di proposizione principale, sì è particella che la oppone a una precedente secondaria (soprattutto nella Vita Nuova e nel Fiore) o paratatticamente la colloca ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fino alla metà dell’Ottocento la teoria della meccanica classica esprime in modo soddisfacente [...] grandi difficoltà. Le leggi della meccanica classica infatti permettono di predire, in linea di principio, il moto di una o più particelle purché siano note le forze che agiscono su ognuna di esse, e si possano misurare le posizioni e le velocità di ...
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Il termine partitivo indica la funzione, propria di alcuni elementi (l’➔articolo, il clitico ne o altri ➔ clitici), di indicare il prelievo di una ‘parte’, una quantità indeterminata, dal referente del [...] cui si legano. In italiano il partitivo ha tre forme: l’articolo partitivo vero e proprio (§ 2), l’articolo zero (§ 3), la particella ne (§ 4). Questa varietà di forme, tra le lingue romanze, è tipica dell’italiano: il francese ha la prima e la terza ...
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fotoforesi
fotoforèsi [Comp. di foto- e del gr. phóresis "trasporto"] [CHF] [OTT] Fenomeno, scoperto (1936) e poi studiato da F. Ehrenhaft, consistente in un movimento di particelle microscopiche (dimensioni [...] della forza peso o di forze derivanti da campi elettrici o magnetici, si hanno situazioni complesse. Se poi la forma della particella è irregolare, l'azione radiometrica esercitata dalla luce dà luogo oltre che a una forza anche a un momento torcente ...
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massico
màssico [agg. (pl.m. -ci) Der. di massa] [LSF] (a) Che si riferisce alla massa o, più spesso, all'u-nità di massa di un corpo o di una sostanza; (b) che ha massa, e in genere massa sensibile, [...] massivo. ◆ [EMG] Carica m.: il rapporto tra la carica elettrica e la massa di un corpo, in partic. di una particella. ◆ [LSF] Coefficiente m.: locuz., in genere aggiuntiva, per indicare che un qualche coefficiente si riferisce all'unità di massa del ...
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particella
particèlla s. f. [lat. *particĕlla, dim. di particŭla che a sua volta è dim. di pars partis «parte»]. – 1. Piccola parte, frazione assai minuta, quantità minima di qualche cosa: ridurre un solido in p. quasi impalpabili; meno com.,...
particellare
agg. [der. di particella]. – 1. Che si riferisce a particelle o è costituito da particelle: sistema p.; lo schema p. di un sistema materiale; la struttura p. (cioè discontinua) della materia. 2. Relativo alle particelle del terreno:...