oscillazioni di betatrone e di sincrotrone
Emilio Picasso
Negli acceleratori, piccole oscillazioni delle particelle intorno all’orbita ideale. La curvatura delle traiettorie descritte dagli elettroni [...] sotto forma di radiazione elettromagnetica è data dalla
dove ϱ è il raggio di curvatura della traiettoria, E è l’energia della particella carica, c è la velocità della luce e Cγ una costante che vale
La quantità re è il raggio classico della ...
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Linguistica
Ventunesima lettera dell’alfabeto greco (maiuscolo Φ, minuscolo ϕ), che in latino, nei prestiti dal greco, fu trascritta dapprima con p e da una certa epoca in poi con ph.
Fisica
In fisica [...] di C.K. Wentworth (1922) e più precisamente è il logaritmo in base 2 del valore in millimetri del diametro delle particelle: Φ=−logd (mm). Il segno negativo davanti al logaritmo è stato adottato in quanto sabbie e silt, che sono i sedimenti ...
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Nome dato da O. Hahn a due isotopi radioattivi da lui scoperti (1907); il primo, chiamato m. 1, corrisponde all’isotopo 22888Ra, ha vita media di 5,8 anni e deriva direttamente dal torio per emissione [...] di una particella α; il secondo, m. 2, corrisponde all’isotopo 22888Ac, ha vita media di 6,1 ore e deriva dal m. 1 per emissione di un elettrone. ...
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La simmetria in natura
Marco Fontana
Verso la fine del 20° sec. la fisica ha subito un cambiamento di paradigma epocale. Non è stata una rivoluzione così importante come quella che ha portato alla [...] (1/2, 3/2,…): l’elettrone ha spin 1/2. Si può ora enunciare un principio che si applica ai fermioni: non più di una particella può occupare un dato stato quantico, ossia ψ(x2=x, x1=x)=−ψ(x1=x, x2=x)=0.
Si tratta del cosiddetto principio di Pauli ...
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forma
fórma [Lat. forma] [LSF] L'aspetto esteriore di un oggetto o di una sua rappresentazione: f. d'onda di un segnale (v. oltre); per traslato, grandezza, spesso data come coefficiente o fattore, che [...] , analoga al fattore di f. elettrico, introdotta per descrivere la distribuzione spaziale del momento magnetico entro una particella: per es., v. carica elettrica elementare: I 506 f. ◆ [INF] Rappresentazione della f.: v. forme, riconoscimento delle ...
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distribuzione di Maxwell-Boltzmann
Angelo Vulpiani
Valida per un sistema di particelle classiche in equilibrio termodinamico a temperatura T, esprime la probabilità p(v)dv di trovare una qualunque delle [...] dall’espressione precedente per la P(v) si può calcolare la pressione sulle pareti di un contenitore di volume V contenente N particelle, ottenendo
[3]
dove U=N/2m〈v2〉 è l’energia media. La distribuzione di Maxwell-Boltzmann vale solo per i sistemi ...
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buca
Giuseppe La Rocca
Quasiparticella che si ottiene togliendo un elettrone da una banda di energia completamente occupata (tipicamente la banda di valenza di un semiconduttore). Tenendo conto del [...] occupata è nulla, risulta, infatti, che la corrente dovuta a una buca (o lacuna) equivale a quella di una particella di massa positiva e carica positiva che si muove nella stessa direzione del campo elettrico applicato. In un semiconduttore, le ...
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rotone
rotóne [Der. di rot(azione) con il suff. -one di particelle] [MCQ] Il quanto di energia del moto rotatorio che, insieme al fonone (quanto del moto vibratorio), interviene nella descrizione delle [...] eccitazioni elementari dei fluidi: v. quasi particella: IV 645 b. Si usa anche l'agg. rotonico per nozioni derivate. ...
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acceleratóre di particèlle Dispositivo che imprime elevate energie cinetiche a particelle subatomiche cariche (ioni, protoni, elettroni ecc.) mediante l’azione di campi elettrostatici o elettromagnetici. [...] dalla lunghezza d’onda λ della luce con la quale si esamina l’oggetto, avendosi Δx ~ λ; poiché secondo la meccanica quantistica una particella con quantità di moto p è equivalente a un’onda con lunghezza d’onda λ = h/p (ove h è la costante di Planck ...
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solitrone In fisica, termine usato per indicare qualunque soluzione (detta anche onda solitaria) di un’equazione non lineare alle derivate parziali di evoluzione che abbia la caratteristica di mantenersi [...] localizzata e di comportarsi in sostanza come una particella. Un tipo particolare di s. è costituito dai solitoni, entità localizzate, presenti in soluzioni numeriche dell’equazione di Korteweg e de Vries, aventi la notevole proprietà di sopravvivere ...
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particella
particèlla s. f. [lat. *particĕlla, dim. di particŭla che a sua volta è dim. di pars partis «parte»]. – 1. Piccola parte, frazione assai minuta, quantità minima di qualche cosa: ridurre un solido in p. quasi impalpabili; meno com.,...
particellare
agg. [der. di particella]. – 1. Che si riferisce a particelle o è costituito da particelle: sistema p.; lo schema p. di un sistema materiale; la struttura p. (cioè discontinua) della materia. 2. Relativo alle particelle del terreno:...