Fermi, Enrico
Férmi, Enrico (Roma 1901, nat. SUA - Chicago 1954) Prof. di fisica teorica nell'univ. di Roma (1926), poi (1938) nella Columbia Univ., New York, e infine (1946) nell'Institute of nuclear [...] di F.: quello dell'accelerazione di F. (v. sopra). ◆ Metodo di F.-Thomas: serve per descrivere lo stato fondamentale di sistemi di molte particelle interagenti: v. Thomas-Fermi, metodo di. ◆ Modelli di F.-Yang: v. quark: IV 633 f. ◆ Modello nucleare ...
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radiazione
radiazióne [Der. del lat. radiatio -onis "emissione di raggi", da radiare "mandare raggi"] [LSF] Fenomeno di emissione e propagazione di energia secondo raggi che costituiscono il percorso [...] (qualche decina di volte la lunghezza d'onda fondamentale), in cui si ha propagazione di energia raggiante, [FSN] Lunghezza di r.: la distanza percorsa, in media, da una particella di una r. prima di interagire (per es., v. radiazione cosmica: IV ...
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ionizzazione
ionizzazióne [Der. di ionizzare "trasformare in ioni, creare ioni"] [FAT] Processo a seguito del quale un atomo o un gruppo atomico perde o acquista elettroni, passando dal primitivo stato [...] dei quali sono ricordati nel seguito: fondamentale è comunque la circostanza che si tratta : quella prodotta nell'interazione (schematizzata come collisione o urto) di una particella carica (ione, elettrone, ecc.) con un atomo o una molecola, in ...
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distribuzione
distribuzióne [Der. del lat. distributio -onis "atto ed effetto del distribuire o del distribuirsi", da distribuere "dividere tra più persone", comp. di dis- e tribuere "attribuire"] [LSF] [...] che calore. Nel caso di un sistema omogeneo di N particelle che occupa il volume Λ la probabilità di una configurazione con 224 c. ◆ [FME] D. di dose: parametro fondamentale nel trattamento di un paziente a scopi terapeutici con radiazioni ionizzanti ...
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Laplace Pierre-Simon de
Laplace 〈laplàs〉 (in origine La Place) Pierre-Simon de (questa particella viene quasi sempre fatta cadere) [STF] (Beaumont-en-Auge, Calvados, 1749 - Parigi 1827) Prof. di matematica [...] laplaciano di una funzione f, ∇2 f=0; ha importanza fondamentale per la teoria del potenziale e per i campi stazionari; le macroscopico delle forze di Lorentz che il campo esercita nelle particelle in moto costituenti la corrente; per un elemento di ...
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Lorentz Hendrik Antoon
Lorentz 〈lòorents〉 Hendrik Antoon [STF] (Arnem 1853 - Haarlem 1928) Prof. di fisica matematica nell'univ. di Leida (1878); socio straniero dei Lincei (1902); ebbe il premio Nobel [...] B della precedente espressione generale; costituisce un fondamentale fenomeno primo, in quanto causa prima, per ◆ [RGR] Numero di L.: il rapporto tra la velocità v di una particella e la velocità c della luce β=v/c. ◆ [OTT] Potere rifrangente ...
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vita
vita [Lat. vita, affine a vivere "vivere"] [LSF] Oltre che nel signif. proprio, in uso nella biofisica, il termine è largamente usato in signif. figurati riconducibili a quello di durata, come intervallo [...] , e di cui la cellula è considerata unità fondamentale; in essi, un numero elevato di sottosistemi diversi passivi: I 670 c. ◆ [FSN] V. media di una particella con una data velocità: v. fasci di particelle cariche: II 515 e. ◆ [CHF] V. media di uno ...
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eccitazione
eccitazióne [Der. del lat. excitatio -onis, da excitare (→ eccitatore)] [LSF] L'atto e l'effetto dell'eccitare, cioè: (a) processo in virtù del quale s'instaura un determinato fenomeno, per [...] è il passaggio di un elettrone dal suo orbitale fondamentale a un orbitale di energia maggiore); la differenza di elementari: II 234 b. ◆ [FSD] E. collettive come quasi particelle: v. quasi particella: IV 644 e. ◆ [FPL] [FSD] E. collettive di plasma ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] scattering anelastico profondo di elettroni su protoni e neutroni legati, di fondamentale importanza per lo sviluppo del modello a quark nella fisica delle particelle.
Nobel per la chimica
Elias James Corey, USA, Harvard University, Cambridge ...
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Movimento ed energia
Anna Parisi
La materia è dappertutto
Di che cosa è fatto il nostro Universo? Le cose che lo compongono sono molto diverse tra loro. Possiamo immaginare che, nonostante le loro diversità, [...] più pesanti, i protoni.
Per capire come è fatto il nucleo è stato fondamentale riuscire a romperlo. Si è così scoperto che, insieme ai protoni, nel nucleo, ci sono particelle aventi la stessa massa ma carica elettrica nulla e si chiamano neutroni. In ...
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sonificazione s. f. Nella tecnologia informatica, la trasformazione di dati correlati tra di loro in segnali acustici, al fine di rendere i primi più facilmente comunicabili e interpretabili. ♦ Probabilmente non entreranno nelle hit di quest'estate...
massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...