LASCHI, Luisa (Luigia)
Federico Pirani
Nacque a Firenze intorno al 1760, figlia di Filippo e Anna Querzoli, famosi cantanti di opera buffa. Nulla si conosce sulla sua formazione musicale, avvenuta presumibilmente [...] ).
A Napoli la L. conobbe il futuro marito, il tenore Domenico Mombelli. Sempre nel 1785 partecipò a Lucca all'azione teatrale Partenope sul lido etrusco di G. Andreozzi (testo del patrizio lucchese C. Boccella), e cantò al teatro Nuovo di Vicenza in ...
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SCARABELLI, Diamante Maria, detta la Diamantina
Francesco Lora
SCARABELLI, Diamante Maria, detta la Diamantina. – Figlia di Giorgio e di Giovanna Tavolini, nacque a Bologna il 6 ottobre 1675.
Non va [...] , 1915; Selfridge-Field, 1998, p. 242 s.), 1707-1708 (autunno: Il selvaggio eroe di Antonio Caldara; carnevale: La Partenope del medesimo e Alessandro in Susa di Luigi Mancia), 1708-1709 (autunno: Sofonisba di Caldara; Carnevale: Il vincitor generoso ...
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GARDI, Francesco
Raoul Meloncelli
Nacque a Venezia intorno al 1760; sconosciuta è la sua formazione musicale, avvenuta presumibilmente nella sua città, ove fu attivo come insegnante di coro presso l'Ospizio [...] Sertor, Venezia, teatro S. Benedetto, 16 genn. 1784, interpretata dal celebre evirato G. Crescentini nel ruolo di Medoro) e Partenope e Sebeto (testo di G. Nascimbeni, Venezia, casa G. Bernardini, per l'onomastico di re Gioacchino Murat, 20 ag. 1810 ...
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BRUN, Stefano
C. Paola Scavizzi
Nacque a Salerno il 10 febbr. 1882 da Luigi e da Lucrezia de Vito. Rimasto orfano in giovane età, fu istruito e indirizzato dal nonno paterno, direttore delle locali [...] meccanica napoletana; componente del consiglio di amministrazione della Banca dei comuni vesuviani, della Fabbrica accumulatori Partenope e della Società autostrade meridionali. Fu inoltre prima consigliere e quindi presidente della Società di ...
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Virgilio Marone, Publio
Domenico Consoli
Alessandro Ronconi
Il poeta latino è il massimo auctor della cultura e della formazione letteraria di D., e uno dei maggiori protagonisti della Commedia, figura [...] mostrino di conoscere talismani e miracoli di V. sono Cino da Pistoia, Cecco d'Ascoli e l'autore della Cronaca di Partenope. Fuori d'Italia solo il dottissimo Giovanni di Salisbury comincia a parlare di talismani costruiti da V., e altri indizi si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] 1413, ma non sempre con ordine e non senza lacune.
Un testo singolare è la Cronaca napoletana, comunemente detta di Partenope, di autore non precisabile, redatto giustapponendo tre testi diversi, cui fu poi fatta un’aggiunta. Non si tratta, in realtà ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania. Sviluppi dell'indagine archeologica in Campania
Italo Iasiello
Valeria Moesch
Sviluppi dell’indagine archeologica in campania
L’ultimo decennio [...] moderna Pozzuoli, in un’area segnata da un antico percorso stradale, ripreso in età romana, che collegava Cuma con Partenope. Dal momento che nel corso delle recenti campagne di scavo non sono state riportate in luce strutture databili alla fase ...
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COSTANZI, Giovanni Battista (detto Giovannino del violoncello; Giovannino da Roma)
Maria Lopriore
Nacque a Roma il 3 sett. 1704. Iniziato giovanissimo - forse nel 1712 - lo studio del violoncello, ebbe [...] nello Stato Pontificio" due interpreti femminili (Roma, palazzo Cesarini alle Stimmate, 14 febbr. 1729); infine una rielaborazione della Partenope (libretto di S. Stampiglia; Roma, teatro Tor di Nona, 13 genn. 1734), musicata già nel 1722 da D ...
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Vedi CUMA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CUMA (v. vol. Il, p. 970 e S 1970, p. 273)
F. Ceci
Il significato storico rivestito da C. risente, a livello di indagine archeologica, dei gravi danni subiti negli [...] a quelle di Pithecusa.
Tra il VII e la metà del VI sec. C. estende sul golfo il suo controllo (fondazione di Partenope). Durante il VI e il V sec. a.C. le mutate condizioni politico-sociali vedono l'ascesa del dèmos e il «tentativo democratico ...
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FORTEGUERRI, Bartolomeo
Toni Iermano
Nacque a Siena il 24 febbr. 1751 da Niccolò e Berenice Pannilini. La sua antica famiglia, che apparteneva anche al patriziato di Pistoia, aveva espresso nei secoli [...] e di considerazione raggiunti dal F. nella marina napoletana: l'anno successivo, quando dai cantieri navali uscì il vascello "Partenope", fiore all'occhiello della flotta, il ministero della Marina ne affidò al F. il comando. Egli divenne inoltre ...
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partenopeo
partenopèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Parthenopeius]. – Sinon. di napoletano (in relazione all’antico nome, Partènope [gr. Παρϑενόπη, lat. Parthenŏpe] della città di Napoli), spec. in usi letter. ma oggi anche in contesti di...
partenopidi
partenòpidi s. m. pl. [lat. scient. Parthenopidae, dal nome del genere Parthenŏpe, che è dal gr. Παρϑενόπη, la sirena Partenope da cui ebbe nome la città chiamata poi Napoli (v. partenopeo)]. – Famiglia di crostacei decapodi brachiuri,...