DEUTERIO
Paola Scarcia Piacentini
Poco o nulla si sa di questo personaggio, amico del più famoso Ennodio (il Leistner lo dice suo maestro, ma più verisimilmente era un suo collega), vissuto a Milano [...] fra gli altri un pupillo del vescovo Lorenzo, Aratore, più tardi poeta famoso, e i nipoti dello stesso Ennodio, Lupicino e Partenio (Dict. 8[LXIX], 9 [LXXXV], 10 [XCIV], 11 [CXXIV], 13[CDLI], e passim); l'amico lo descrive come "doctissimus hominum ...
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LAGARINO, Giovanni
Stefano Benedetti
Nacque in data imprecisata, ma nella seconda metà del Quattrocento, dalla famiglia parmense dei Donnini, trasferitasi ad Ala, in Trentino, dove risiedeva lo zio [...] . Qui compì probabilmente gli studi di greco e latino presso i maestri ed editori di classici Bartolomeo Gerardino e Antonio Partenio da Lazise, quest'ultimo commentatore di Catullo e docente per un periodo anche a Verona, dove forse il L. si ...
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Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti significati, di poesia che in origine, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e di poesia affettiva, nella quale prevale [...] epitalamio e l’imeneo (canti nuziali), l’inno (canto in onore di dei o semidei), l’iporchema (canto per danze mimiche), il partenio (coro di fanciulle), il peana (canto in origine in onore di Apollo, poi canto di guerra, di vittoria, di salvezza), il ...
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MACCHERONICA, LETTERATURA
Attilio Momigliano
Non si deve confondere il maccheronico con i linguaggi ibridi, col latino grosso, col fidenziano. Per maccheronico s'intende quel linguaggio che è costituito [...] lo rappresentano non sconsigliasse questa fatica. I maccheronici italiani posteriori al Folengo sono, per citarne qualcuno: Partenio Zanclaio, siciliano; Bartolomeo Bolla da Bergamo; Cesare Orsini, che passò per un secondo Folengo e interessa ...
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VIRGILIO
Augusto ROSTAGNI
Salvatore BATTAGLIA
. Publio Virgilio Marone (Publius Vergilius Maro) fu, per il senso sublime dell'arte e per l'influenza che esercitò nei secoli, il massimo poeta di Roma; [...] insieme col quale sappiamo d'altra parte (cioè dalla tradizione biografica) ch'egli fu discepolo del dotto poeta ellenistico Partenio, legatissimo a Cinna. Ma specialmente è naturale che, sulle prime, egli sentisse il fascino del più vivo e geniale ...
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Provincia (nomo) del Peloponneso (Grecia), che ne occupa tutto il centro e un tratto della costa orientale; misura 3690 kmq. di superficie e conta una popolazione di circa 155.000 abitanti (42 per kmq.). [...] parte carbonai e vignaioli. Il confine con l'Argolide è dato dalla barriera del monte Artemisio e dal massiccio del Partenio.
La parte meridionale del territorio dell'Arcadia è attraversata da una ferrovia che congiunge il capoluogo con le vallate ...
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Secondo S. Girolamo (Chron., p. 150, 24 Helm), sarebbe nato l'87 a. C. e morto nel 57, a trent'anni. Peraltro, dato che alcuni carmi (11, 29, 45, 55, 113) alludono ad avvenimenti che vanno dal 59 al 55 [...] solo ebbe modo di far brillare le doti del suo ingegno, ma poté stringere rapporti con scrittori greci, p. es. con Partenio. E questi non furono senza efficacia sui suoi atteggiamenti spirituali. Catullo non era privo di risorse, senza le quali non ...
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PARTHENOS (Παρϑένος)
A. Bisi
Figlia di Apollo e Crisotemi, collocata dal padre fra le stelle dopo la sua morte precoce. Secondo Arato (Phaen., 96) la costellazione avrebbe preso nome dalla figlia di [...] opera di Ercole ed Ercole ed Auge alla fontana; la dea sarebbe insieme la Vergine celeste e il nume tutelare del monte Partenio, su cui si svolgono le scene rappresentate; in una delle repliche ha un chitone violaceo, grandi ali da pipistrello e un ...
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(ἐλεγεία, elegīa).
L'elegia greco-romana. - Concezione generale dell'ellenismo più tardo è che in origine l'elegia fosse una querimonia in onore dei defunti, un ϑρῆνος: di essa si vedeva, insomma, un tipo [...] Quinzio Atta, in Valerio Edituo, in Porcio Licino, in Varrone Atacino, in altri, finché sui neoterici c'è l'influsso personale di Partenio, che in un'elegia o in un piccolo ciclo di elegie diceva dell'amore di Crinagora per Gemella e di altri canti ...
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PROCLO (Πρόκλος, Proclus)
Vittorio De Falco
Nulla sappiamo di questo grammatico, autore di un'opera che nel naufragio della poesia greca acquista per noi notevole importanza, la Crestomazia (χρηστομάϑεια). [...] l'epinicio, lo scolio, il carme erotico, l'epitalamio, l'imeneo, il sillo, il treno, l'epicedio; alla terza il partenio, il dafneforico, l'oscoforico, i canti invocatorî; ma non è escluso, ci sembra, che queste ultime tre specie fossero comprese fra ...
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partenio1
partènio1 s. m. [dal gr. παρϑένειον, neutro (sottint. μέλος «poesia lirica»), der. di παρϑένειος «verginale, di fanciulla»]. – Una delle forme dell’antica lirica corale greca, consistente in un carme, di origine eolica o dorica,...
partenio2
partènio2 s. m. [dal lat. parthenium, gr. παρϑένιον, nome anche di altre erbe, connesso con παρϑένος «vergine, fanciulla»]. – In botanica: 1. Altro nome dell’erba matricale (lat. scient. Tanacetum parthenium), delle composite tubuliflore:...