(pol. Kraków) Città della Polonia meridionale (756.441 ab. nel 2008), capoluogo del voivodato di Małopolskie (15.190 km2 con 3.282.378 ab. nel 2008), posta a 214 m s.l.m. sulle due rive della Vistola. [...] nel 1945.
Oltre a importanti raccolte artistiche, la città conserva gran parte del nucleo medievale (piazza del mercato; S. Maria, 14° italiani (SS. Felice e Adautto, 10° sec.; castello reale gotico, ricostruito nel 16° sec.; duomo: cripta del 12 ...
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Città della Turchia (383.185 ab. nel 2007), capoluogo della provincia omonima (12.103 km2 con 935.400 ab. nel 2007). È situata nell’altopiano interno, a 900 m s.l.m., a 20 km dalla riva destra dell’Eufrate, [...] del cemento. Nodo ferroviario e stradale, con aeroporto.
M. fece parte dell’Impero ittita e poi fu contesa tra Assiri e Urartei sino epoche successive: armi, ceramiche, corredi funebri (Tomba Reale) e resti architettonici (Porta Imperiale, Porta dei ...
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Figlio (Saint-Cloud 1747 - Parigi 1793) di Louis-Philippe (n. 1725 - m. 1785). Rappresentante della nobiltà agli Stati generali (1789), si unì poi al terzo stato. Ammesso (1791) al club dei giacobini, [...] tenute. Eletto per la nobiltà agli Stati generali, fece parte della minoranza che si oppose alla deliberazione sul voto per deputati del Terzo stato. Trasformati i giardini del palazzo reale in un centro di agitazione rivoluzionaria, O. ebbe un ...
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(ingl. House of Lords) Camera alta del Parlamento britannico. Nata come Camera dei Pari, dove la parola pari («uguale») aveva il significato derivatogli dalla Magna Charta (1215), che riconosceva ai baroni [...] pari (e il riconoscimento del titolo nobiliare relativo: duca reale, duca, marchese, conte ecc.). La prerogativa sovrana di nuovi pari riuscì a far prevalere contro Marlborough il partito della pace, durante la guerra di successione spagnola; e ...
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Statista e storico inglese (Dinton, Wiltshire, 1609 - Rouen 1674); nominato consigliere privato e cancelliere dello scacchiere da Carlo I (febbr. 1642), rappresentò il re nelle trattative con il parlamento. [...] , e ne divenne il principale consigliere: suo è in gran parte il merito della restaurazione (maggio 1660). Per quanto questa si fosse promossa dal re gli fece inoltre perdere il favore reale; esacerbato, pur difendendo nello stesso tempo l'Act of ...
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Uomo politico (Ugbrooke, Devonshire, 1630 - ivi 1673); commissario al Tesoro (1667) e tesoriere di casa reale (1668), ebbe parte continua e preminente negli affari finanziarî e amministrativi. In politica [...] estera assertore di una azione antiolandese, in politica interna sostenne la tolleranza religiosa e il mantenimento delle prerogative reali. Cooperò alla conclusione del trattato segreto di Dover con Luigi XIV e ne fu uno dei firmatarî (1670). Fu il ...
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Venaria Reale Comune della prov. di Torino (fino al 1990 Venaria; 20,3 km2 con 34.563 ab. nel 2008). Polo industriale.
Già chiamata Altessano Superiore e infeudata nel Medioevo a parecchi signori, cambiò [...] nel 17° sec., quando Carlo Emanuele II vi fece erigere da Amedeo di Castellamonte un grandioso casino da caccia, o venaria. In parte dato alle fiamme nel 1693, fu ricostruito per ordine di Vittorio Amedeo II, quale castello di corte, a opera di M ...
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Figlio (m. 617) di Etelrico re di Bernicia, successe al padre nel 593; si adoperò a sottomettere i Celti, che non esitò persino a cacciare rimpiazzandoli con coloni. Respinse (603) a Degsastane (probabilmente [...] Chester; prima della battaglia, aveva fatto massacrare gran parte dei 2000 monaci del monastero di Bangor Yscoed che campo da Redwald re degli Angli orientali, cui egli aveva ingiunto la consegna di Eadwine, il superstite della casa reale di Deira. ...
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Uomo politico inglese (Londra 1594 - Chalgrove 1643), cugino di O. Cromwell. In parlamento (1621) fu tenace oppositore di Carlo I. Nel 1636 si rifiutò di pagare l'imposta navale "Ship-money" di venti sterline, [...] perché istituita per decreto reale a deroga della costituzione. Arrestato, processato (1637) e condannato, divenne il simbolo dell'opposizione a Carlo I. Fu perciò uno dei cinque membri del parlamento il cui tentativo di arresto da parte del re (1642 ...
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Diplomatico e militare (Stoccolma 1755 - ivi 1810), figlio di Fredrik; prese parte (1780-82) alla guerra d'indipendenza nordamericana. Stabilitosi a Parigi, acquistò il favore della regina Maria Antonietta [...] e preparò la fuga della famiglia reale, che fallì a Varennes. Assai apprezzato dai re Gustavo III e Gustavo IV, ritornò in patria (1794) e fu nominato (1801) maresciallo. Considerato fautore della successione al trono del figlio del deposto Gustavo ...
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reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche a apparente, ideale, possibile): le mie...
realita2
realità2 s. f. [der. di reale2]. – 1. La condizione di ciò che è reale. È forma usata talvolta come astratto dell’agg. reale2, per evitare confusione con i sign. concreti che ha spesso la parola realtà: così in geometria algebrica,...