BOMPIANI, Enrico
Giorgio Israel
Nacque il 12 febbr. 1889 a Roma da Arturo e da Domenica Gaifani. Abbandonando la tradizione di studi in medicina della famiglia (il padre e due fratelli erano illustri [...] affinché le radici di un'equazione polinomiale a coefficienti reali abbiamo partereale negativa (Sulle condizioni sotto le quali un'equazione a coefficienti reali ammette solo radici con partereale negativa, in Giorn. mat. Battaglini, s. 5, XLIX ...
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Fourier Jean-Baptiste-Joseph
Fourier 〈furié〉 Jean-Baptiste-Joseph [STF] (Auxerre 1768 - Parigi 1830) Prof. nella École Normale e nella École Polytechnique di Parigi, membro della Académie des sciences [...] una coppia di F.; da taluno sono chiamati trasformata-seno e trasformata-coseno di F. il coefficiente dell'immaginario e la partereale della fˆ(ω), rispettivamente. Nella fig. sono date le espressioni e i diagrammi di alcune coppie di F.; per altri ...
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frequenza
frequènza [Der. del lat. frequentia] [LSF] Il numero di volte che un fenomeno periodico (o pseudoperiodico) si ripete nell'unità di tempo; precis., se T è il periodo del fenomeno (intervallo [...] una costante moltiplicativa, una grandezza periodica nella variabile x (l'estensione a più variabili è immediata), in cui la partereale a determina l'ampiezza e il coefficiente dell'unità immaginaria dà la pulsazione, cioè 2š volte la frequenza ...
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ipotesi di Riemann
Matteo Longo
Congettura sulla distribuzione degli zeri nella funzione zeta di Riemann. La funzione zeta di Riemann ζ(s) è la serie L di Dirichlet associata al carattere di Dirichlet [...] k>0 un numero intero) sono situati nella striscia critica {s∈ℂ tali che 0≤R(s)≤1} formata dai numeri complessi la cui partereale è compresa tra 0 e 1. Questi zeri della funzione ζ(s) sono detti zeri non banali. È possibile dimostrare che gli zeri ...
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dielettrico
dielèttrico [agg. e s.m. Comp. di dia- ed elettrico "permeabile all'elettricità"] [EMG] (a) Come agg., qualifica che si dà a grandezze (costante d., rigidità d., ecc.) e a fenomeni (corrente [...] campo elettrico polarizzante; si tratta, in generale, di una grandezza tensoriale complessa, di cui la partereale quantifica la polarizzazione d. e la parte immaginaria quantifica l'assorbimento di energia del campo polarizzante; nei d. lineari è un ...
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serie L di Dirichlet
Matteo Longo
Sia m un numero intero. Un carattere di Dirichlet modulo m è una funzione χ:ℕ→ℂ tale che: (a) χ(1)=1; (b) χ(p+m)=χ(p) per ogni p∈ℕ (si esprime questo fatto dicendo [...] (χ,s) è assolutamente convergente nel semipiano complesso {s∈ℂ tali che ✄(s)>1} formato dai numeri complessi s con partereale ✄(s) maggiore di 1. Essa è inoltre convergente (non necessariamente assolutamente) nel semipiano {s∈ℂ tali che ✄(s)>0 ...
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Argand Jean-Robert
Argand 〈argàn〉 Jean-Robert [STF] (Ginevra 1768 - Parigi 1822) Matematico a Parigi. ◆ [ALG] [ANM] Piano di A.-Gauss: il piano coordinato nel quale si rappresenta un numero complesso, [...] riportando in ascissa la partereale e in ordinata il coefficiente dell'unità immaginaria: → complesso: Numeri complessi. ...
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NUMERICI CALCOLI (XXV, p. 29)
Enzo APARO
Generalità. - Il concetto di calcolo numerico si può introdurre da un punto di vista generale, come segue. Un insieme finito di oggetti, un insieme finito di [...] striscia, e così via, sino a trovarne una, sulla cui mediana, x = c si riterrà che cadano tutte le radici di f(z) = 0 aventi partereale massima. Nel caso che f(z) non sia di Hurtwitz, si prenderà in esame f(z + h) con h > 0 e si procederà come ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] funzione ζ. Egli dimostra che, detto N(T) il numero dei suoi zeri complessi con parte immaginaria compresa tra 0 e T, il sottoinsieme di quelli con partereale 1/2 (che soddisfano cioè la congettura formulata da Riemann nel 1859) ha cardinalità che ...
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resistenza
resistènza [Der. del lat. resistentia, dal part. pres. resistens -entis di resistere "resistere", comp. di re- "re-" e sistere "fermarsi"] [LSF] (a) In senso generico, il fatto di resistere, [...] a costituirne l'impedenza; quando questa sia espressa in forma di grandezza complessa, la r. ne è la partereale (→ impedenza). La r. elettrica di un generico conduttore non sempre può essere considerata come una grandezza caratteristica del ...
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reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche a apparente, ideale, possibile): le mie...
realita2
realità2 s. f. [der. di reale2]. – 1. La condizione di ciò che è reale. È forma usata talvolta come astratto dell’agg. reale2, per evitare confusione con i sign. concreti che ha spesso la parola realtà: così in geometria algebrica,...