Numero complesso in cui la partereale sia nulla, e il cui quadrato sia quindi un numero reale negativo (il termine è usato talora per indicare impropriamente qualunque numero complesso: si dicono allora [...] i. puri i numeri che soddisfano la precedente definizione). Punto, retta, piano i. (o complessi) Sono detti rispettivamente un punto, una retta, un piano nelle cui coordinate (o coefficienti) intervenga ...
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Re
Re 〈èrre-é〉 [ALG] Simb. della partereale di un numero complesso: per es., se z=a+ib, è Rez=a. ◆ [CHF] Simb. dell'elemento chimico renio. ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] pari negativi, cioè ζ(s) = 0 per s = −2, −4, …; tutti gli zeri non banali invece hanno, secondo l’ipotesi di Riemann, partereale uguale a 1/2. Dato lo stretto legame tra la funzione zeta e i n. primi, evidenziato dalla [1], dimostrare l’ipotesi di ...
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Matematico, fisico, astronomo e geodeta tedesco (Brunswick 1777 - Gottinga 1855), considerato uno dei più grandi genî scientifici di tutti i tempi. Taluni aneddoti su G. fanciullo testimoniano di una sua [...] ottenuta proiettando da P, sulla sfera, la linea λ).
Interi di Gauss. - Sono i numeri complessi a + ib, con la partereale a e il coefficiente dell'immaginario b interi. Essi formano un dominio d'integrità, insieme di numeri che gode delle proprietà ...
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Particolare tipo di numeri che rappresentano una generalizzazione dei numeri complessi.
I q. costituiscono un corpo non commutativo e un’algebra non commutativa sul campo dei numeri reali. Introdotti da [...] ij=−ji=k; jk=−kj=i, ki=−ik=j. I q. formano così un corpo non commutativo. In ogni q. q=a+bi+cj+dk si distinguono una partereale Req=a e una parte immaginaria Imq=bi+cj+dk. Benché il prodotto dei q. non sia in generale commutativo, esso è tale se le ...
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trasformazione Mutamento di forma, di aspetto, di struttura.
Biologia
Trasformazione batterica
Fenomeno che si verifica spontaneamente in natura quando le cellule si trovano in uno stadio, detto competente, [...] Ω è spesso fissata al valore Ω=5,3 s−1, in modo che il rapporto tra il primo e il secondo massimo della partereale della w sia pari a un fattore di circa 2. Un altro semplice esempio di wavelet è la funzione
detta anche cappello messicano (o ...
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In matematica, somma di monomi (in senso proprio, solo con riferimento a monomi interi), detti termini del p.: binomio, trinomio, quadrinomio ecc., è un polinomio rispettivamente di 2, 3, 4 ecc. termini; [...] addirittura infiniti zeri: per es., nel corpo H dei quaternioni il p. x2+1 ha come zeri tutti i quaternioni privi di partereale e con modulo unitario.
Per il p. caratteristico di una matrice ➔ matrice; per il p. di Hermi;te ➔ Hermite, Charles; per i ...
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Si chiama c. ogni numero della forma a + i b, essendo a e b due numeri reali relativi (positivi, negativi o anche nulli) e rappresentando il simbolo i (unità immaginaria o immaginario) la radice quadrata [...] e b come ordinata (fig. 1). Risulta in tal modo subordinata una corrispondenza sia fra i numeri reali e i punti dell’asse x (asse reale), sia fra i numeri con partereale nulla, cioè del tipo i b (detti numeri immaginari puri), e i punti dell’asse y ...
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Filosofia
Nella logica kantiana, giudizio a. è quello nel quale il concetto del predicato è implicitamente contenuto nel concetto del soggetto, e in cui quindi basta analizzare il soggetto per ricavarne [...] funzioni u e v soddisfano alle condizioni di Cauchy-Riemann, o condizioni di monogeneità o di olomorfia:
Da ciò segue che la partereale, u, e il coefficiente dell’immaginario, v, di una funzione a. sono funzioni armoniche. Se ora a è un punto di A ...
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Matematico tedesco (Breselenz, Hannover, 1826 - Selasca, presso Intra, 1866). Autore di fondamentali lavori, seppur non numerosi, che hanno aperto diversi campi di ricerca nella matematica moderna. In [...] di variabile complessa si può sempre definire in un campo, a meno di una costante, quando sono dati i valori della partereale sul contorno del campo, e inoltre che esiste sempre una trasformazione conforme che muta l'una nell'altra due qualsiasi ...
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reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche a apparente, ideale, possibile): le mie...
realita2
realità2 s. f. [der. di reale2]. – 1. La condizione di ciò che è reale. È forma usata talvolta come astratto dell’agg. reale2, per evitare confusione con i sign. concreti che ha spesso la parola realtà: così in geometria algebrica,...