ACCIAIUOLI, Niccolò
Emile G. Léonard
Nato il 12 sett. 1310, a Monte Gufoni in Val di Pesa, da Acciaiuolo e da Guglielmina de' Pazzi, era di un ramo bastardo, essendo suo padre, come dice Filippo Villani, [...] Il cuore mi giudica gran cosa", scriveva egli a suo padre prima di partire per la Grecia (lett. pubbl. da E. G. Léonard, Jeanne dai Vespri in poi, fu interrotta dalle liti della famiglia reale e dalle incursioni di una compagnia di ventura nel Regno ...
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FANTI, Manfredo
Vincenzo Caciulli
Nato a Carpi (od. provincia di Modena) il 23 febbr. 1806 da Antonio e Silea Carbolani, nel 1825 fu ammesso alla Scuola dei cadetti pionieri di Modena, e conseguì nel [...] con successo l'insurrezione repubblicana contro il governo reale.
Il periodo spagnolo risultò determinante non soltanto su 20 divisioni e 10 corpi d'armata e differiva in molte parti da quello sardo del La Marmora. I reggimenti ad esempio, non erano ...
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CORRADO IV
WWalter Koller
Figlio dell'imperatore Federico II di Hohenstaufen e di Isabella di Brienne, C. nacque il 25 (o 26) aprile 1228 ad Andria. La madre morì dieci giorni dopo averlo dato alla [...] possesso dell'abbazia di Lorsch e ostile all'imperatore ‒ un segno di sfavore da parte di quest'ultimo, tanto più che era in contrasto anche con il consiglio reale e per questa ragione era stato ammonito dall'imperatore. Dopo la morte di Gregorio IX ...
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PAPI, Lazzaro
Sabina Pavone
(Carmelo Dionisio Lazzaro). – Nacque a Pontito, nei pressi di Lucca, il 23 ottobre 1763 da Alberto e da Fiora Pierini.
Ricevette i primi rudimenti scolastici a Pontito da [...] è imparziale, tanto imparziale da contentare tutti i partiti, e (ch’è il medesimo) da scontentarli Lucca 1834, pp. 5-20; T. Bini, Elogio di L. P., in Atti della Reale Accademia lucchese in morte di L. P., Lucca 1835, pp. 23-66; G. Giannelli, Elogio ...
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FRANCESCO IV d'Austria-Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Nacque a Milano il 6 ott. 1779, terzogenito e primo maschio dei sette figli dell'arciduca Ferdinando d'Austria e di Maria Beatrice [...] vita stessa degli Austria-Este imparentati con la famiglia reale di Francia e non è affatto escluso che le potenze abbandonato le mire sul Milanese.
Dopo un periodo di reggenza, gestito a partire dal 7 febbr. 1814 dal conte L. Nugent, il nuovo duca ...
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CORRADO di Urslingen
Gerhard Baaken
Non si conoscono né il luogo né la data della sua nascita. È probabile - comunque - che egli nascesse verso la metà del secolo XII: quando nel 1172 è ricordato per [...] trattato nel giugno del 1183. Nel 1185 molto probabilmente fece parte dell'ambasceria imperiale che ebbe l'onore di accogliere la questo, che conferma l'ascendente di C. sulla coppia reale. Nel 1194 Enrico riuscì finalmente ad impadronirsi del Regno ...
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GENOINO, Giulio
Eugenio Di Rienzo
Nacque nel 1567 a Cava de' Tirreni (e non a Napoli nel 1561, come lui stesso ebbe ripetutamente ad affermare), da una famiglia di artigiani della seta. Ottenne però [...] dal carcere marocchino nel 1634 con un atto di clemenza reale, il G. raggiunse la Spagna, dove richiese alla corte duca di Montalto a far tradurre il G. presso il viceré di Maiorca. Partito da Cagliari il 23 dic. 1647, il G. morì durante il viaggio, ...
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COSMO, Umberto
Albertina Vittoria
Proveniente da una famiglia di patrioti liberali, nacque a Vittorio Veneto (Treviso) il 5 giugno 1868 da Domenico e Angelina Cortuso. Dopo aver studiato nel seminario [...] terreno comune che era questo: partecipavamo in tutto o in parte al movimento di riforma morale e intellettuale promosso in Italia dalla pura coscienza, l'assertore dell'ideale nel reale, il lottatore indefesso e implacabile. Quanti hanno avvicinato ...
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FEDELE, Pietro
Francesco M. Biscione
Nacque a Traetto (l'odierna Minturno in provincia di Latina) il 15 apr. 1873 da Ferdinando e Angioletta Conte, in una famiglia di modesti agricoltori. Iniziò gli [...] intendendo prendere il posto reso vacante tra i deputati del partito fascista dall'uccisione dell'onorevole A. Casalini (ad opera stesso era parte, forse prevedendo che avrebbe potuto svolgere un ruolo "rassicurante" sulla reale portata della riforma ...
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ALBIZZI, Rinaldo
Arnaldo D'Addario
Figlio di Maso di Luca e di Bartolomea di Andrea Baldesi, nacque a Firenze nel 1370, solo due anni prima del lungo esilio di Maso (1372-1381); ma la rinnovata preponderanza [...] con Firenze pur continuando le ostilità contro Sigismondo. Nel febbraio 1426 l'A. parti a capo di una solenne ambasceria destinata a spiegare all'imperatore la reale situazione italiana, per impedire che Filippo Maria riuscisse ad attirarlo nella sua ...
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reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche a apparente, ideale, possibile): le mie...
realita2
realità2 s. f. [der. di reale2]. – 1. La condizione di ciò che è reale. È forma usata talvolta come astratto dell’agg. reale2, per evitare confusione con i sign. concreti che ha spesso la parola realtà: così in geometria algebrica,...