Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] e cioè nella loro essenza metafisica; ciò implicava da una parte un’esaltazione pelagianizzante della bontà dell’uomo anche dopo il peccato «questo è il mio corpo» e la presenza reale di Cristo. Anche nella ricostruzione della Chiesa evangelica in ...
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Mostro
Leopoldina Fortunati
Per mostro si intende un essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale e come tale induce stupore e paura. Esseri mostruosi sono largamente [...] in uno stato di massima dipendenza (senza contare che il parto rappresenta per il neonato il prototipo fisiologico di ogni angoscia), parafulmine per superare i conflitti che egli sperimenta nella vita reale e per liberare o estendere l'Io. Non vanno ...
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Martino IV
Simonetta Cerrini
Simon de Brie (o di Brion o di Mainpincien), familiare dei conti di Champagne, dovette studiare a Parigi prima di diventare - sembra su interessamento della corte - tesoriere [...] morto nel 1264: dapprima il francese Clemente IV, poi, a partire dal concilio ecumenico di Lione del 1274, sotto gli altri. che la scelta del nome Martino - forse da collegarsi al Capitolo reale di St-Martin di Tours di cui era stato tesoriere - ha ...
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CARAFA, Carlo
Marina Raffaeli Cammarota
Nacque a Roma il 21 0 22 aprile del 1611 da Girolamo principe della Roccella e da Diana Vittori. Durante gli studi letterari compiuti nel seminario romano, ebbe [...] assenza dei gesuiti, senza tuttavia far trapelare la reale intenzione di ottenerne la riammissione.
Le manovre del a Roma. Proseguirono immutate anche le manifestazioni di stima da parte della Curia, concretizzate nel 1667 con l'assegnazione di una ...
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CORDOVANI, Felice (in religione Mariano)
Giuseppe Ignesti
Nacque il 25 febbr. 1883 a Serravalle di Bibbiena nel Casentino, fra Camaldoli e La Verna, da Celestino e Petra Bartolini.
Primogenito di numerosa [...] il C. - deriva una totale soggettività, secondo la quale niente è reale fuori dal pensiero; una radicale immanenza, per cui tutta la natura e tutta di Propaganda Fide, fino a che la nomina, da parte di Pio XI, a maestro del Sacro Palazzo apostolico ( ...
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GUALTIERO
Fulvio Delle Donne
Non è possibile definire con precisione il luogo e la data della nascita di G., arcivescovo di Palermo, che, probabilmente, dovette avvenire in Sicilia nel secondo o nel [...] , cardinale di S. Stefano, e del re Guglielmo II.
A partire da quel momento G. divenne uno fra i personaggi più influenti del tra Costanza, figlia di Ruggero II, ultima erede della stirpe reale, e il futuro imperatore Enrico VI di Svevia. A quanto ...
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LERCARO, Giacomo
Giuseppe Battelli
Nacque il 28 ott. 1891 a Quinto al Mare (Genova), da Giuseppe e Aurelia Picasso. Nel 1902, lasciata la famiglia di modeste condizioni, entrò a Genova nel seminario [...] l'occupazione tedesca seguita all'8 sett. 1943) gran parte di quelle precedenti esperienze vennero trasfuse nella vita parrocchiale, non ebbe al momento una ricaduta proporzionata al suo reale significato simbolico. Ne era causa una recente normativa ...
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GIOVANNI da Montenero
Luigi Canetti
Nacque verosimilmente verso la fine del secolo XIV, forse nel borgo toscano di Montenero, nel Livornese. Quanto al nucleo familiare d'origine, alcuni scrittori autorevoli, [...] linguaggi differenti, convergevano nel riconoscere una reale partecipazione del Figlio all'opera di spirazione monarchiche, basate sul principio dell'investitura diretta dei poteri papali da parte di Cristo sul fondamento di Matteo, 16, 18-19 - ...
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GRIMOARD, Anglic de
Andrea Gamberini
Nacque verso il 1320 a Grisac, in Linguadoca, da Guillaume (II), signore di Grisac, Bedouès, Bellegarde, Montbel e Grasvillar, e Amphélise de Sabran-Montferrand.
Proveniente [...] soprattutto nella Descriptio Romandiole, e sul loro reale significato. Se in un primo momento la quaestio che avevano ucciso alcuni officiali: la sua mediazione scongiurò la dura rappresaglia da parte del duca d'Angiò, Luigi I (cfr. Valois, I, p. 182 ...
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ORDINI MONASTICI e MENDICANTI
D. Rigaut
Mentre alcuni studiosi si sono preoccupati di circoscrivere la produzione artistica di un O. particolare (v. Benedettini; Certosini; Cistercensi; Clarisse; Cluniacensi; [...] Nicolò a Treviso (1352) sviluppa il suo programma iconografico a partire dal solo modello dell'edificio. In essa si elabora così un particolare predilezione due: la vestizione, corrispondente a un reale rito di ingresso nella vita religiosa, e la ...
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reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche a apparente, ideale, possibile): le mie...
realita2
realità2 s. f. [der. di reale2]. – 1. La condizione di ciò che è reale. È forma usata talvolta come astratto dell’agg. reale2, per evitare confusione con i sign. concreti che ha spesso la parola realtà: così in geometria algebrica,...