(o Port-Royal-des-Champs) Monastero della regione parigina nella valle della Chevreuse, fondato nel 1204 da Matilde di Garlanda, secondo il desiderio di suo marito Matteo de Montmorency-Marly. Popolato [...] I principi e i precetti della logica sono ridotti a pochi. La parte più nuova è la dottrina del metodo, specialmente per ciò che la teoria delle definizioni (definizione nominale e definizione reale), che risente dell’influenza di Pascal, e l ...
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Filosofia
Termine filosofico entrato nell’uso per il senso che la scolastica diede all’attributo di immanens (designando con esso quegli atti, come il vedere o il sentire, il cui fine risieda in sé stessi), [...] sviluppo postkantiano dell’idealismo, l’i. del reale al pensiero si estese alla totalità del pensiero . Agostino e da B. Pascal, e che può dirsi presente in gran parte del moderno pensiero religioso, specialmente non cattolico (A. Sabatier, W. James, ...
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Košice (ungh. Kassa; ted. Kaschau) Città della Slovacchia (233.659 ab. nel 2008), capoluogo dell’omonima provincia (6752 km2 con 775.509 ab. nel 2008), a 211 m s.l.m. ai piedi del versante orientale dei [...] Trianon allo Stato cecoslovacco (1920), tornò a farne parte, dopo 7 anni (1938-45) di dominazione reale.
Programma di K. Fu firmato il 27 marzo 1945 da sei partiti cechi e slovacchi (populisti, socialisti nazionali, socialdemocratici, partito ...
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Teologo benedettino (m. 875). Monaco a Corbie, prese parte attiva alle maggiori dispute teologiche che si accesero nell'ambiente della rinascita carolingia. Intervenendo nella polemica sulla predestinazione [...] respingendo quella identificazione, con la relativa dottrina del mutamento di sostanza, pur mantenendo intatta la fede nella presenza reale (la sua opera De corpore et sanguine Domini, attribuita a Giovanni Scoto Eriugena, fu utilizzata, nel sec. 11 ...
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Ecclesiastico e uomo politico (Torino 1593 - ivi 1657), figlio di Carlo Emanuele I; cardinale a quindici anni, arcivescovo di Monreale, canonico di Torino e vescovo di Vercelli (1611), fu nominato altresì [...] della corona di Francia presso il Vaticano. A Roma ebbe parte nell'elezione di Urbano VIII; dopo il trattato di Rivoli ottenere la mano della quattordicenne Luisa, figlia ed erede di Madama Reale, e il governo di Nizza (1642). Rassegnate le insegne ...
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Duca di Boemia (n. 907 circa - m. 929). Primogenito del duca Vratislao I, assunse il governo della Boemia nel 921, dapprima sotto la tutela della madre Drahomira. Propagatore zelante, mediante il ricorso [...] boema, il denaro di s. Venceslao. Avversato da una parte della nobiltà per il suo atteggiamento ritenuto antinazionale, V. eroe nazionale e protettore dello stato. Carlo IV fece fare in onore del santo la nuova corona reale boema. Festa, 28 settembre. ...
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Ecclesiastico e uomo politico (forse Waynfleet, Lincolnshire, 1395 circa - Waltham, Hampshire, 1486); sacerdote (1426), prevosto a Eton (1442), fondò il Magdalen College a Oxford (1448). Enrico VI lo fece [...] da Jack Cade, che, dopo aver sconfitto l'esercito reale, erano entrati in Londra (1450) chiedendo la riduzione delle successivamente si attirò l'odio degli yorkisti per aver fatto parte della commissione giudicatrice che condannò i ribelli, e dovette ...
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Teologo e riformatore musulmano (Qalamūn, Tripoli di Siria, 1865 - Il Cairo 1935). Formatosi secondo la tradizione islamica, si recò poi in Egitto dove conobbe Muḥammad ῾Abduh, che lo iniziò alle teorie [...] varî paesi arabi, in Turchia e in Europa, e prese parte alle attività politiche della Siria e dell'Egitto, impegnandosi contro l (Corano e Sunna del Profeta), così da giungere a una reale modernizzazione del mondo arabo, ma su basi islamiche. R. R ...
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kènosis Lo «svuotamento» che, secondo uno dei passi più celebri di s. Paolo (Filippesi 2,7), Gesù Cristo «essendo in forma di Dio» fece di sé stesso «prendendo forma di schiavo», cioè nell’incarnazione. [...] fonda la theologia crucis di M. Lutero, che afferma la reale partecipazione di Dio alla passione e morte dell’umanità di Cristo. Giessen. I primi interpretavano la k. come spoliazione da parte di Gesù dei suoi attributi divini, i secondi invece come ...
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Teologo ed esegeta (Rouen 1360 circa - forse Parigi 1413). Prof. di S. Scrittura e rettore del Collegio Navarra di Parigi, membro della grande ambasceria reale ad Avignone del maggio 1395, tenne, nel concistoro [...] sulla necessità dell'unione della Chiesa e negli anni successivi si adoperò a quel fine. Vescovo di Coutances (1409), prese parte in quello stesso anno al sinodo di Pisa. Nel 1411 l'antipapa Giovanni XXIII lo nominava cardinale. Amico di P. d ...
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reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche a apparente, ideale, possibile): le mie...
realita2
realità2 s. f. [der. di reale2]. – 1. La condizione di ciò che è reale. È forma usata talvolta come astratto dell’agg. reale2, per evitare confusione con i sign. concreti che ha spesso la parola realtà: così in geometria algebrica,...