Maxwell James Clerk
Maxwell 〈mèksuël〉 James Clerk [STF] (Edimburgo 1831 - Cambridge 1879) Prof. di filosofia naturale (cioè di fisica) nel Marishal College di Aberdeen (1856), poi di astronomia nel King's [...] M.: procedimento, basato su considerazioni termodinamiche, per costruire le corrette isoterme di van der Waals a partire dalla teoria del campo medio per i gas reali. Precis., se l'equazione di stato prevede che a una certa temperatura T l'isoterma ...
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ARZELÀ, Cesare
Nicola Virgopia
Nacque a S. Stefano di Magra (La Spezia) il 6 marzo 1847, da modesta famiglia. Compì i primi studi al ginnasio di Sarzana e poi, come borsista, al liceo di Pisa. Allievo [...] I, pp. 131-186; IX (1900) parte 2, pp. 701-744; Sul secondo teorema della media per gli integrali doppi, ibid.,s. 5, X (1902), pp. 99-109; Sulle serie di funzioni variabili reali, in Rendic. d. Accad. delle scienze di Bologna, n. s., VII (1903), pp ...
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CAPELLI, Alfredo
Eugenio Togliatti
Nacque a Milano il 5 ag. 1855 da Arminio e da Gioconda Manufardi. Compì gli studi universitari a Roma, ove ebbe a maestri L. Cremona, E. Beltrami, G. Battaglini. Conseguita [...] algebriche, nel quale espone in modo sistematico la parte fondamentale di questa teoria insieme coi risultati delle sue . Ricordiamo da ultimo che egli definisce sempre un numero reale mediante una coppia di classi contigue di numeri razionali, di ...
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errori di misura
Giovanni Vittorio Pallottino
Differenza fra il valore vero di una grandezza e quello misurato
Qualsiasi misurazione è soggetta a errore, cioè fornisce un risultato diverso dal valore [...] squadra meneghina è inferiore a quella che si registra in altre parti d'Italia. Gli errori casuali dipendono invece da quanto è che le inevitabili fluttuazioni conducano a una stima diversa dal reale. È questa una delle ragioni per cui i sondaggi ...
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BERTINI, Eugenio
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Nacque a Forlì l'8 nov. 1846 da Vincenzo, tipografo,e da Agata Bezzi. Si iscrisse nel 1863 all'università di Bologna, grazie alla Congregazione di carità di Forlì, con l'intenzione [...] dove ogni punto determina la coppia di cui fa parte) erano conosciuti vari esempi; il B., primo fra 4-11.
Bibl.: L. Berzolari, E. B. Commemorazione…, Estratto dai Rendic. del Reale Ist. Lomb. di scienze e lettere, LXVI, 11-15, Milano 1933; G. ...
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approssimazione
approssimazióne [Der. di approssimare (→ approssimato)] [LSF] (a) Avvicinamento alla descrizione di un fenomeno la quale non sia ottenibile con esattezza per altra via. (b) Il sostituire [...] funzionale y=f(x) esistente fra due grandezze x, y, partendo da una serie di misure corrispondentisi delle due, fornite dall'esperienza: , metodi di. ◆ [ANM] Metodo delle a. successive: v. equazioni differenziali ordinarie nel campo reale: II 449 e. ...
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impulso
impulso [Der. del part. pass. impulsus del lat. impellere "spingere innanzi", comp. di in- e pellere "spingere"] [MCC] Oltre ai signif. specifici ricordati più oltre, il termine indica: (a) una [...] stretti, larghi, rettangolari (i più comuni), ecc. Con riferimento alla forma reale, che è sempre un po' diversa da quella ideale, la fig. corpo su cui la forza ha agito; ciò giustifica, almeno in parte, l'uso che del termine i. si fa come sinon. di ...
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Joule James Prescott
Joule 〈ghùl, la pronuncia più diffusa nel mondo; talora, anche, ghaul〉 James Prescott [STF] (Salford 1818 - Sale 1889) Autodidatta, membro della Royal Society di Londra (1850). ◆ [...] come indicano i termometri, a causa del fatto che parte dell'energia interna viene spesa per vincere le forze Legge di J.). Se si assume come equazione di stato del gas reale quella di van der Waals, la diminuzione della temperatura assoluta T è ...
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differenziale
differenziale [agg. e s.m. Der. di differenza] [ANM] Nella sua forma più semplice, cioè per funzioni reali di variabile reale, è un funzionale lineare (propr. d. primo) che a ogni f:I⊂R→R [...] : v. forme differenziali: II 686 d. ◆ [ANM] D. esterno covariante: v. connessione: I 727 e. ◆ [ANM] Calcolo d.: parte dell'analisi matematica che si occupa delle questioni collegate al concetto di derivata. ◆ [ANM] Calcolo d. assoluto o calcolo ...
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continuo 1
contìnuo1 [agg. Der. del lat. continuus, da continere "tenere unito", comp. di cum "insieme" e tenere, e quindi "non interrotto"] [ALG] Applicazione c.: applicazione definita su uno spazio [...] uno e un solo modo come:
indicando con [x] la parte intera di x, la successione ai si costruisce con il seguente a₂; ...].
◆ [ANM] Funzione c.: una funzione f(x) di variabile reale a valore reale è tale in un punto x0 se limx®x0 f(x)=f(x0), ossia ...
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reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche a apparente, ideale, possibile): le mie...
realita2
realità2 s. f. [der. di reale2]. – 1. La condizione di ciò che è reale. È forma usata talvolta come astratto dell’agg. reale2, per evitare confusione con i sign. concreti che ha spesso la parola realtà: così in geometria algebrica,...