Parlato in una vasta porzione delle valli del Piemonte occidentale (nelle province di Cuneo e Torino, dalla Val Vermenagna, a sud, all’Alta Valle di Susa, a nord; fig. 1) e a Guardia Piemontese (Cosenza), [...] (con lenizione dell’occlusiva bilabiale sorda, peraltro comune all’intera area provenzale).
Sul versante morfologico, andranno almeno menzionati per subisce, nel gradino basso del repertorio, da parte del piemontese. Da un’indagine condotta nel 2005 ...
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Il concetto di standard in linguistica identifica una ➔ varietà di lingua soggetta a codificazione normativa (➔ norma linguistica), e che vale come modello di riferimento per l’uso corretto della lingua [...] terza persona singolare per la prima plurale dei verbi (partiamo e non si parte). Nella morfologia, l’italiano non accoglie la formazione , che è il livello della lingua più soggetto all’interazione col mondo esterno. In particolare, fra i moduli di ...
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Le lingue delle arti sono collocabili entro il confine delle lingue speciali o settoriali (cfr. Bellucci 1997 per l’architettura; ➔ linguaggi settoriali). Tradizionalmente, soprattutto in Italia, le arti [...] nel significato di «raffigurazione delle fattezze e della figura intera o parziale di una persona» (Della Valle 2004). scelte lessicali di Piero della Francesca (Maraschio 1996).
A partire dalla seconda metà del Cinquecento, grazie alla migrazione di ...
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CORTI, Maria
Cristina Montagnani
Nacque a Milano il 7 settembre 1915, da Emilio e da Celestina Goldoni. L'infanzia fu segnata dalla perdita della madre, morta il 10 settembre 1925; il padre, che lavorava [...] centro del libro di Corti ci sia il testo, mentre in quello di Eco il lettore, nella sua interazione con l’opera letteraria.
La parte del narratore
Agli anni Sessanta risalgono anche gli esordi pubblici della scrittrice, con L’ora di tutti (Milano ...
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Frase nucleare è un’etichetta generica e imprecisa con cui si indicano le frasi ‘più piccole’ di una lingua, cioè quelle non composte da altre frasi, combinando le quali si ottengono costruzioni più complesse [...] : arrivò subito
Se invece l’avverbio modifica l’intera frase (come fanno alcuni avverbi: francamente, onestamente, al cinema?
b. loro sì, noi no
o come entrate in dialogo da parte del parlante:
(66) non quello, quell’altro!
(67) quello proprio ...
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La parola è un’unità centrale nell’organizzazione del linguaggio. L’esistenza di specifiche condizioni e di fenomeni fonologici che si riferiscono alla parola porta all’individuazione di un costituente [...] in (4 b.), si estenda alle vocali dell’intera parola:
(4) a. okul «scuola»; okullar in ba[z]e, ro[z]a, mi[z]eria, ecc.; e sebbene, per una parte dei parlanti, sia possibile la pronuncia [z] nelle parole che tradizionalmente hanno [s] (per cui ...
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Il dizionario (lat. mediev. dictionarium > dictio, -ionis «espressione, discorso») costituisce indubbiamente uno degli strumenti più importanti per la conoscenza e la salvaguardia delle lingue. Mediante [...] Lo scopo dei dizionari storici è invece la documentazione dell’intera storia delle parole, dalle origini ai giorni nostri, in ), fondato da Max Pfister (Wiesbaden, edizione in fascicoli a partire dal 1979), di cui finora sono usciti 11 volumi (100 ...
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Espressioni anaforiche sono quelle forme linguistiche con cui «il parlante fa riferimento ad un referente al quale egli, nel suo discorso, ha già fatto riferimento con un’espressione antecedente» (Conte [...] poter avere una lettura specifica, e non generica (relativa all’intera classe), del riferimento:
(7) Ho fatto piantare due allargando lo sguardo dall’elemento all’insieme di cui esso fa parte:
(17) Una porta spalancata, un paio di scarpe da tennis ...
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La Campania non è un’area uniforme dal punto di vista linguistico (Radtke 1997; De Blasi 2006a), poiché nessun dialetto (nemmeno il napoletano, parlato a Napoli e nei dintorni) ha mai raggiunto lo status [...] giu[mb]otto «giubbotto», za[mb]aglione «zabaione» (a partire da una pronuncia con bilabiale intensa), ca[mb]omilla (da cammomilla Oggi è più raro che qualcuno adotti un lessico interamente dialettale credendo di parlare in italiano, mentre è diffuso ...
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Con bilinguismo si intende genericamente la presenza di più di una lingua presso un singolo o una comunità. Il bilinguismo in senso lato costituisce la condizione più diffusa a livello sia individuale [...] la propria gamma di funzioni.
Per secoli (almeno a partire dal Cinquecento e fino ai primi decenni del XX secolo) la diglossia. La diglossia è infatti molto diversa se è l’intera comunità ad essere diglottica (come, ad es., nella Svizzera tedesca ...
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parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...
intero
intéro (letter. o region. intièro) agg. e s. m. [lat. integĕr -ĕgri (lat. volg. *-ègri); cfr. integro]. – 1. agg. a. Che ha tutte le sue parti, che non ha perduto o non è stato privato di alcuna: la statua, l’anfora si è conservata...