Sistemi dinamici. Origini e sviluppo
Giovanni Jona-Lasinio
La teoria dei sistemi dinamici è un settore della matematica pura e applicata che si è sviluppato intensamente a partire dagli anni Sessanta [...] )/2π], che misurano il numero di rivoluzioni complete delle masse grandi tra uno zero e l'altro di z(t) ([a] rappresenta la parteintera di a). Allora per eccentricità ε sufficientemente piccole esiste un numero m(ε) tale che qualsiasi successione di ...
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numero
nùmero [Der. del lat. numerus] [LSF] Oltre che nei vari signif. propri della matematica, alcuni dei quali sono ricordati oltre, il termine è usato in varie discipline fisiche anche come sinon. [...] v. PROBABILITÀ CLASSICA: IV 584 b. ◆ [FME] N. CT: → CT. ◆ [ALG] N. decimali: sono costituiti da una parteintera (un n. intero) e da una parte decimale (un n. minore del-l'unità, le cui cifre indicano, nell'ordine, decimi, centesimi, ecc.), separate ...
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punto
punto [Der. del lat. punctum "puntura, forellino", dal part. pass. punctus di pungere "pungere"] [LSF] (a) Ente geometrico che non ha estensione in nessuna delle dimensioni dello spazio e che pertanto [...] fissa e virgola mobile; talora (ma sempre più raram. nell'uso it.), un p. in alto divide la parteintera di un numero in gruppi di tre a partire dalla cifra dell'unità; (b) è simb. della moltiplicazione; (c) è simb. del prodotto scalare tra vettori ...
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unita
unità [Der. del lat. unitas -atis "l'essere uno solo"] [LSF] Ciascuna delle parti identificabili in un sistema. ◆ [ALG] Il numero 1, fondamento della numerazione. ◆ [ELT] [INF] Nella tecnica dei [...] siegbahn. ◆ [ALG] Cifra delle u.: nel sistema di numerazione decimale, l'ultima cifra a destra di un numero intero o della parteintera di un numero decimale. ◆ [ALG] Elemento u.: relativ. a una data operazione binaria, un elemento neutro rispetto a ...
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notazione
notazióne [Der. del lat. notatio -onis, dal part. pass. notatus di notare, a sua volta da nota] [LSF] L'atto e l'effetto dell'apporre o dell'usare note, insieme di segni e simboli adottati [...] il valore di ogni cifra si ottiene moltiplicando la cifra medesima per la potenza 10n, con n ordine della cifra; precis., per la parteintera n=0 (unità) per la prima cifra a sinistra della virgola, n=1 (decine) per la seconda cifra, ecc., e per la ...
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frazione
frazióne [Der. del lat. fractio -onis, dal part. pass. fractus di frangere "rompere"] [LSF] Ciascuna delle parti in cui è diviso o è divisibile un tutto. ◆ Il rapporto fra due numeri interi, [...] la differenza tra il numero ottenuto scrivendo di seguito, senza la virgola, parteintera, antiperiodo (se c’è) e periodo, e il numero costituito dalla parteintera e dall’antiperiodo, e come denominatore il numero formato da tanti 9 quante ...
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cifra
cifra [Dall'arabo sifr "zero"] [LSF] (a) Ciascuno dei segni con cui si rappresentano gli elementi di un sistema di numerazione: le c. arabe o arabiche (0, 1, 2, ecc.) del sistema attuale, le c. [...] significativa (procedendo lungo la misura da sinistra verso destra), che non hanno effettivamente alcun significato e che possono essere cancellate, se nella parte decimale, o sostituite da zeri, se nella parteintera: v. misure fisiche: IV 50 c. ...
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caratteristica
caratterìstica [Sostantivazione f. dell'agg. caratteristico] [LSF] Con vari signif.: (a) relazione fra due o più grandezze che caratterizza lo svolgimento di un fenomeno, il funzionamento [...] ] C., o rango, di una matrice: l'ordine massimo dei suoi minori che sono diversi da zero. ◆ [ALG] C. di un logaritmo: la parteintera di esso. ◆ [ELT] C. di un transistore: v. transistori: VI 274 f. ◆ [EMG] [ELT] C. tensione-corrente di un bipolo: il ...
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virgola
vìrgola [Der. del lat. virgula "verghetta", dim. di virga "verga"] [ALG] Nell'aritmetica, il segno per separare la parteintera dalla parte decimale di un numero; nei paesi di lingua ingl. tale [...] funzione è svolta dal punto, la v. servendo a separare a gruppi di tre le cifre della parteintera, esattamente il contrario dell'uso europeo continentale; attualmente, nell'ambito scientifico e tecnico, spec. per influsso dell'uso dei calcolatori ...
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biquinario
biquinàrio [agg. Comp. di bi(nario) e quinario] [ALG] [ELT] [INF] Sistema di numerazione, adoperato in alcuni calcolatori elettronici, che può considerarsi una combinazione dei sistemi binario [...] e quinario; ogni cifra decimale è rappresentata da quattro cifre binarie, la prima delle quali è la parteintera della divisione della cifra per 5 e le altre tre danno il resto di tale divisione in numerazione binaria: per es., 3=0011 (3:5=0.6) e 9= ...
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parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...
intero
intéro (letter. o region. intièro) agg. e s. m. [lat. integĕr -ĕgri (lat. volg. *-ègri); cfr. integro]. – 1. agg. a. Che ha tutte le sue parti, che non ha perduto o non è stato privato di alcuna: la statua, l’anfora si è conservata...