I verbi transitivi e quelli intransitivi (la cui definizione e la cui terminologia furono fissate già nella grammatica antica) rappresentano un’opposizione fondamentale tra i ➔ verbi di una lingua. Nella [...] noi in (7), infatti, non può essere omesso se l’intera frase è la risposta alla domanda dove lavora Mario? (cfr. Jezek spezzò (Villani 2007: cap. 114)
b. [la terra] ruppe in molte parti del mondo (Giamboni 1968: 98)
c. lo mio sonno si ruppe (Dante ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] più diversi (Arnold & Guillaume 1952; Watt 1991): il corpus trattatistico sviluppatosi a partire dalle numerose traduzioni arabe dal greco abbracciò l’intera enciclopedia dei saperi medioevali e fu presto oggetto di versioni sia in latino sia in ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] e la sua lingua milanese. Il processo di avvicinamento al toscano parte dalle due lingue vive a lui note, il milanese e il la via per l’unificazione linguistica sulla base di una lingua ‘intera’ e viva, così come in Francia il dialetto di Parigi era ...
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ARISTIPPO, Enrico
Ezio Franceschini
Ignoti sono l'anno, il luogo di nascita e la stessa nazionalità. Il primo è, comunque, da porsi con ogni probabilità nel primo ventennio del sec. XII; circa il secondo, [...] Arist. Lat., I, 56). Gli studi più recenti hanno confermato in gran parte tale indicazione, nel senso che se - come appare probabile - tutta l' non si rifece direttamente al testo greco per l'intera opera, traducendone ex novo anche il quarto libro, ...
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In un paese come l’Italia, per lunghi secoli senza unità politica e ancora oggi vivacemente policentrico e multilingue, le accademie, in particolare quelle sorte tra Cinquecento e Seicento, hanno avuto [...] dato loro, cioè l’eccellenza della propria lingua la quale oggi da gran parte del mondo è tenuta in grandissimo pregio e per la bellezza e nobiltà & Poggi Salani 2008: 50)
L’intera tradizione lessicografica italiana ne fu grandemente influenzata ...
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Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] [ɛ]nfatto, Bol[ɔ]gna).
Nel consonantismo (Marotta 2005), numerosi sono i tratti comuni all’intera regione e anzi condivisi da gran parte dell’Italia centromeridionale. Si può rilevare anzitutto che la distribuzione di /ʦ/ e /ʣ/ si presenta abbastanza ...
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Nella frase, le singole parole si dispongono in sequenze linearmente ordinate, che formano unità dette sintagmi. Il sintagma (fr. syntagme, ingl. phrase) è una struttura linguistica costituita o da una [...] , nel senso che non sostituiscono solo un nome, ma la combinazione Nome + Modificatori, cioè interi sintagmi.
I pronomi ➔ clitici, per es., sono obbligatoriamente parte di un SV, e allo stesso tempo svolgono il ruolo di prosintagma, in quanto ...
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Le preposizioni sono ➔ parti del discorso invariabili, che hanno la funzione di mettere in relazione un costituente della frase con altri costituenti della stessa frase (metti il libro sul tavolo; la macchina [...] un nome, un aggettivo, un verbo o un’intera proposizione, regge sintatticamente un altro costituente che per complemento in assoluto (uso avverbiale), che invece si ammette per buona parte delle preposizioni improprie:
(9) è entrato in casa / *è ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] il C., al VII sec. a. C. Tenta anche integrazioni delle parti mutile e ravvisa nel testo una lex sacra, anzi una lex regia:la scuole, I, Morfologia, la cui base documentaria è tratta dall'intera latinità, non solo da Cicerone, con l'intento di non ...
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La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] alle sequenze ma nondimeno, ma tuttavia); non nella storia, perché esempi di ma però sono documentati nell’intera tradizione dell’italiano scritto, a partire da Dante:
Lo caldo sghermitor sùbito fue;
ma però di levarsi era neente,
sì avieno inviscate ...
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parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...
intero
intéro (letter. o region. intièro) agg. e s. m. [lat. integĕr -ĕgri (lat. volg. *-ègri); cfr. integro]. – 1. agg. a. Che ha tutte le sue parti, che non ha perduto o non è stato privato di alcuna: la statua, l’anfora si è conservata...