Nella frase, le singole parole si dispongono in sequenze linearmente ordinate, che formano unità dette sintagmi. Il sintagma (fr. syntagme, ingl. phrase) è una struttura linguistica costituita o da una [...] , nel senso che non sostituiscono solo un nome, ma la combinazione Nome + Modificatori, cioè interi sintagmi.
I pronomi ➔ clitici, per es., sono obbligatoriamente parte di un SV, e allo stesso tempo svolgono il ruolo di prosintagma, in quanto ...
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Le preposizioni sono ➔ parti del discorso invariabili, che hanno la funzione di mettere in relazione un costituente della frase con altri costituenti della stessa frase (metti il libro sul tavolo; la macchina [...] un nome, un aggettivo, un verbo o un’intera proposizione, regge sintatticamente un altro costituente che per complemento in assoluto (uso avverbiale), che invece si ammette per buona parte delle preposizioni improprie:
(9) è entrato in casa / *è ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] il C., al VII sec. a. C. Tenta anche integrazioni delle parti mutile e ravvisa nel testo una lex sacra, anzi una lex regia:la scuole, I, Morfologia, la cui base documentaria è tratta dall'intera latinità, non solo da Cicerone, con l'intento di non ...
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La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] alle sequenze ma nondimeno, ma tuttavia); non nella storia, perché esempi di ma però sono documentati nell’intera tradizione dell’italiano scritto, a partire da Dante:
Lo caldo sghermitor sùbito fue;
ma però di levarsi era neente,
sì avieno inviscate ...
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Il saggio programmaticamente intitolato Dialettologia toscana (Giacomelli 1975) inaugura una serie di ricerche che applicano i metodi della dialettologia allo studio delle parlate in un territorio generalmente [...] come caratteristica schiettamente toscana, non è peculiare dell’intera regione (ne permangono tracce nell’aretino e nel vedere»).
Per alcuni fenomeni Firenze si oppone a buona parte della Toscana. Rispetto al fiorentino, molte varietà presentano una ...
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Si può definire gesto qualsiasi movimento fatto con le mani, le braccia o le spalle. Ma esistono gesti pratici (quelli che si fanno per afferrare o per costruire un oggetto, aprire una porta, appoggiarsi [...] distinguere gesti olofrastici e articolati, cioè gesti-frase e gesti-parola, a seconda che abbiano il significato di una frase intera o solo di una parte di frase. Ad es., muovere l’indice e il medio a V davanti alla bocca vuol dire «fumare» o ...
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Il sintagma nominale è un tipo di sintagma (➔ sintagma, tipi di) il cui elemento principale – quello che determina l’➔accordo e la funzione sintattica dell’intera combinazione – è un nome. In termini tecnici, [...] fosse aperto. Nella lingua parlata, i nomi di questa lista sono ancora più numerosi:
(22) il discorso che non vuoi più partire non mi convince per niente
(23) la storia che oggi esci a quest’ora mi preoccupa
Possono reggere uno o più argomenti anche ...
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In questa voce si può tenere conto della recente edizione integrale, critica e commentata, in tre volumi, dell’intero corpus poetico dei Siciliani e dei Siculo-toscani (Antonelli, Di Girolamo & Coluccia [...] il terzo volume (cit. come III), riunisce l’intero corpus poetico dei Siculo-toscani, cioè di quei poeti nati (➔ Duecento e Trecento, lingua del) abbiano preso vita in più parti d’Italia forme di poesia cortese tra loro indipendenti, che per certi ...
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Tradizionalmente l’articolo è considerato una parte del discorso (➔ parti del discorso). In termini moderni, fa parte di quella classe di parole che operano come modificatori del nome (o del sintagma nominale; [...] secondaria: marcare un nome come esponente di una intera classe, attribuendogli quindi valore generico e non .) / -i (plur.), ‘neutrale’ rispetto al genere: ne fanno parte nomi maschili come fiore o femminili come volpe. Solo l’articolo consente ...
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I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...] non si elide mai, tranne in alcune espressioni fisse, come d’altra parte, d’ora in poi, d’altronde; su, tra e fra parimenti dialetti meridionali, nei quali tuttavia può esser aggiunta anche un’intera sillaba (ad es., calabr. cantà → cantàdi).
Molto ...
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parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...
intero
intéro (letter. o region. intièro) agg. e s. m. [lat. integĕr -ĕgri (lat. volg. *-ègri); cfr. integro]. – 1. agg. a. Che ha tutte le sue parti, che non ha perduto o non è stato privato di alcuna: la statua, l’anfora si è conservata...