Imamura, Shōhei
Callisto Cosulich
Sceneggiatore e regista cinematografico, teatrale e televisivo giapponese, nato a Tokyo il 15 settembre 1926. Insieme a Ōshima Nagisa, Masumura Yasuzō, Yoshida Yoshishige, [...] sia dall'alternativa rappresentata da registi legati al Partito comunista giapponese ‒ come Imai Tadashi, Kamei Fumio piccola industria di Tokyo, nel film si sviluppa su un'isola (immaginaria solo nel nome poiché I. lo girò nel Sud-Ovest dell' ...
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Pontecorvo, Gillo (propr. Gilberto)
Federica Pescatori
Regista cinematografico, nato a Pisa il 19 novembre 1919. Erede dell'approccio diretto alla realtà del Neorealismo e dell'intensità poetica e corale [...] Queimada, titolo portoghese con cui la produzione, per non alienarsi un'importante parte del mercato, sostituì quello spagnolo, Quemada, 'la bruciata', scelto come nome dell'immaginaria isola delle Antille in cui è ambientato il film e riferito agli ...
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Makavejev, Dušan
Riccardo Martelli
Regista cinematografico serbo, nato a Belgrado il 13 ottobre 1932. Cineasta eminentemente politico, tra la metà degli anni Sessanta e l'inizio dei Settanta è stato [...] sanitario: la narrazione viene periodicamente interrotta dall'immaginaria conferenza di un sessuologo e da spezzoni Cinquanta. In Iugoslavia il film fu proibito; M. fu espulso dal Partito, e, dato che per lui era ormai impossibile lavorare in patria, ...
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Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] di quella degli eroi d'azione, ma la loro dimensione notturna, la loro elaborazione comportamentale della negatività fa parte del mondo immaginario non meno di quella degli eroi del conflitto attivo. Sono antieroi non costruiti sul conflitto ma sulla ...
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Percorsi introduttivi - Fantasie del cinema prima del cinema
Lucilla Albano
Fantasie del cinema prima del cinema
Quando si parla di 'cinema prima del cinema' o di 'pre-cinema', termine che appare ufficialmente [...] questo balzo dal conosciuto all'ignoto, dalla realtà all'immaginario, è già presente nel suo stesso meccanismo di funzionamento suo irremovibile rifiuto, la informa della propria decisione di partire per la Terra Santa. Una volta rimasta sola ...
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Tecnica
Paolo Bertetto
Procedimenti tecnici e sviluppi tecnologici
Come grande esperienza della modernità il cinema è insieme una macchina tecnologica e industriale e un'arte di tipo assolutamente nuovo. [...] 'affermarsi del cinema come macchina di produzione di un immaginario narrativo e spettacolare si consolidò nella seconda metà del Edison, e le camere rielaborate da Robert W. Paul a partire dal progetto di Edison. Al di là dei modi della riproduzione ...
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Psicoanalisi
Lucilla Albano
Il rapporto tra psicoanalisi e cinema
Nel 1895, mentre a Vienna venivano pubblicati gli Studien über Hysterie di J. Breuer e S. Freud, atto di fondazione di una nuova disciplina [...] dell'immagine mentre gli oggetti e i corpi reali sono invece assenti) e che riattiva l'immaginario.
Il libro di Metz è una sintesi, in parte originale, degli studi sul rapporto tra schermo e spettatore dal punto di vista metapsicologico, vale a ...
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Profilmico
Sandro Bernardi
Con questo termine, coniato da Étienne Souriau (1951), s'intende tutto quello che sta davanti alla cinepresa pronto per essere filmato: oggetti, volti, corpi, spazi interni [...] delle tendenze storiche: a volte è la realtà (ovvero quella parte di mondo che sta di fronte al cineasta), altre volte senso che è il set di alcuni grandi film e il luogo immaginario di alcune storie. In questi casi le due città sembrano coincidere, ...
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Testimonianze - Federico Fellini
Jacqueline Risset
Federico Fellini
"Appena ti fabbrichi un pensiero, rìdici sopra": queste parole di Laozi, che Federico Fellini citava volentieri, e non soltanto a [...] riprende la struttura episodica dei suoi film, in un crescendo dell'immaginario verso un'acmé, attraverso la successione delle apparizioni minori. È in effetti a partire da questi spettacoli che egli elabora la tecnica delle apparizioni, calibrandole ...
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Hitchcock, Sir Alfred (propr. Alfred Joseph)
Edoardo Bruno
Regista cinematografico e sceneggiatore inglese, naturalizzato statunitense nel 1955, nato a Leytonstone (Londra) il 13 agosto 1899 e morto [...] thriller ma si fonda sulla creazione di un mondo immaginario, la cui riconoscibilità è tale da essere racchiusa in con il luogo mostrato e il luogo occultato: da una parte un codice fortemente esibito attraverso il potenziamento dei fatti, narrati ...
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immaginario
immaginàrio (letter. imaginàrio) agg. e s. m. [dal lat. imaginarius, der. di imago -gĭnis «immagine»]. – 1. agg. Che è effetto d’immaginazione, che non esiste se non nell’immaginazione e non ha fondamento nella realtà: esseri,...
complèsso1 agg. [dal lat. complexus, part. pass. di complecti «stringere, comprendere, abbracciare»]. – 1. a. Che risulta dall’unione di più parti o elementi (contr. di semplice): una questione c., un ragionamento c.; che ha diversi aspetti...