Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] pensier, intelletto, affetto, amore, disire, podere); il volto umano, le sue parti ‘nobili’ e le sue espressioni: viso nel senso di «volto», volto, cioè lo strumento e il simbolo della rigenerazione civile e politica dell’Italia.
Questa teoria, con ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] dare) e discorso indiretto (dise que no cie i poteva ora dare):
E al partire dela deta fiera di Sant’Aiuolo sì andai a Parisi, e trova’vi l’ uso della lingua è un aspetto centrale della vita civile e politica; strumento fondamentale è la retorica, ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] del secondo, più tragico e coinvolgente per militari e civili, crearono i più traumatici rimescolamenti verificatisi nella popolazione italiana da molti secoli a questa parte. Rimescolamenti che influivano direttamente sull’accostamento delle masse ...
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DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] tramite la coscienza della lingua, diventa tutt'uno con la coscienza civile e la moralità nazionale. Èlo stesso D. che descrive (in nazione intera doveva fare dell'intera sua lingua, non di una parte di essa, come in passato; e perciò non la sola ...
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Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] privo di perentorietà, «con effetti di piano e civile argomentare» (colonnello Stevens), nettamente contrastante con lo stile Ma alla radio, soprattutto alla RAI, c’è, da una parte, ancora molto parlato monologico, letto o recitato: basti pensare all’ ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] del fiorentino sugli altri volgari comincia a farsi sentire in alcune parti d’Italia già dal XIV secolo (Sgrilli 1988; Bruni 1992). servi di Maria, XIII sec.), testi di argomento civile (Serventese dei Lambertazzi e dei Geremei, probabilmente del ...
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La Sicilia, buona parte della Calabria e il Salento (la parte meridionale estrema della Puglia) formano l’area linguistica definita meridionale estrema. Tale territorio trova proprio nella sua posizione, [...] l’area meridionale.
La prova degli stretti rapporti fra le parti dell’area è data anche dalla toponomastica (➔ toponimi). Nell 2004), nei cui sonetti si ritrova un notevole impegno civile, assieme a una buona dose di sperimentazione linguistica.
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I testi espositivi sono un tipo di testo (➔ testo, tipi di) la cui funzione principale consiste nel trasmettere un sapere. Per questa funzione, essi vengono anche chiamati testi informativi (Combettes [...] passaggio al secondo capoverso si spiega con la volontà da parte di chi scrive di mettere in rilievo l’informazione nuova si veda il testo seguente, tratto da un manuale di geografia civile:
(16) Un passo di grande importanza in questa direzione fu ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] ordinaria, estendendosi anche all’oratoria (sacra e civile) e alla conversazione colta.
Strumento di divulgazione degli Accademici della Crusca, progettato e compilato a Firenze a partire dal 1592, ma stampato a Venezia nel 1612, il cui ...
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In un paese come l’Italia, per lunghi secoli senza unità politica e ancora oggi vivacemente policentrico e multilingue, le accademie, in particolare quelle sorte tra Cinquecento e Seicento, hanno avuto [...] dato loro, cioè l’eccellenza della propria lingua la quale oggi da gran parte del mondo è tenuta in grandissimo pregio e per la bellezza e nobiltà che investono tutti i settori della convivenza civile e interessano in particolar modo la scuola ...
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civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...
parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...