Imperatore romano (Italica, Betica, 53 d. C. - Selinunte, Cilicia, 117). Di famiglia senatoria (il padre fu console, governatore della Betica, prese parte alla guerra giudaica, fu console in Siria e Asia), [...] e del comando. Percorse poi i gradi della carriera civile senatoria: fu pretore in Spagna, comandò una legione di sistemazione urbanistica e monumentale a Roma, a Ostia, in altre parti dell'Impero (v. oltre). Tra i problemi di politica interna, egli ...
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Rivoluzionario e uomo di stato cinese (Shaoshan, prov. Hunan, 1893 - Pechino 1976). Nato da media famiglia contadina, passò la giovinezza nello Hunan, dove svolse varî mestieri e compì studî irregolari. [...] e Jiang (ott. 1945) lasciò posto ben presto al riaccendersi della guerra civile, ma ora i rapporti di forza nella società cinese erano largamente favorevoli al partito comunista e il Guomindang andò incontro alla sconfitta decisiva e riparò a Taiwan ...
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Figlio (Berlino 1712 - Castello di Sans-Souci 1786) di Federico Guglielmo I e di Sofia Dorotea di Hannover, fu educato, secondo precise disposizioni del padre, con la massima severità: accanto allo studio [...] Ma il tentativo fallì e fu occasione di ogni sorta di efferatezza da parte del padre che aveva temuto un complotto contro la sua persona: F. codice di procedura (1747) e di un codice civile (Corpus iuris fredericianum, 1745-51). Si interessò anche ...
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Di nobile famiglia (Roma 540 circa - ivi 604), nella sua giovinezza ebbe preparazione culturale, relativamente ai suoi tempi, assai buona, arricchita in seguito da studî biblici e patristici molto vasti, [...] Chiesa, è spesso raffigurato con gli altri suoi tre compagni a partire dal 14° sec., ma con Girolamo e Agostino appare già oro smaltata di verde, se la decorazione è conferita per meriti civili, da un trofeo d'oro se è conferita per meriti militari; ...
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Filosofo (Westport, Malmesbury, 1588 - Hardwicke 1679). Studiò a Oxford, dove conseguì nel 1607 il diploma di baccelliere delle arti. Fu introdotto presso la potente famiglia del barone William Cavendish, [...] meccanicismo hobbesiano). Anche nella filosofia politica, la parte più nota del pensiero di Hobbes, il punto sono perciò spinti a uscire dallo stato di natura per passare a quello civile, cioè a uno stato di pace. L'esigenza della pace è dunque un ...
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Figlio (n. 912 - m. Memleben 973) di Enrico I, re di Germania. La figura di O. costituisce indubbiamente un punto fermo nella storia europea durante l'Alto Medioevo. Con l'indebolimento del particolarismo [...] del potere monarchico verso i duchi, da attuarsi da una parte mediante una stretta collaborazione con il clero e dall'altra Federico arciv. di Magonza; dal 953 arse nuovamente la guerra civile e gli alleati occuparono in breve tempo la Baviera, non ...
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Scrittore (Sebenico 1802 - Firenze 1874). Nato in una famiglia di commercianti italiani, compiuti i primi studî nel seminario di Spalato, nel 1817 si trasferì per gli studî di legge a Padova, dove conobbe [...] e il grande Dizionario della lingua italiana (4 voll., in 8 parti, 1865-79; prime dispense nel 1861, dopo un saggio nel di G. Scalvini (1860), i saggi raccolti in Storia civile nella letteraria (1872). Polemista risentito, contro il potere temporale ...
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Scrittrice e pensatrice francese, nata a Parigi il 3 febbraio 1909, morta a Ashford (Inghilterra) il 23 agosto 1943. Di alta statura morale, fu pensatrice profonda e intensa tanto da dar vita nella sua [...] onda della solidarietà internazionale, allo scoppio della guerra civile spagnola (1936) intervenne sin dall'inizio al mai alla fede d'origine. L'occupazione di Parigi da parte dei tedeschi allo scoppio della seconda guerra mondiale e l'inizio ...
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Fondatore della religione islamica (La Mecca 570 circa - Medina 632). È considerato dai musulmani il sigillo dei profeti, cioè colui che ha concluso il ciclo della rivelazione iniziata da Adamo. M., figura [...] la sua comunità senza capo designato, ma con una cerchia di uomini d'alto valore religioso e civile (Abū Bakr, ῾Omar, ecc.), che continuarono in parte, come califfi, l'opera del fondatore. Il giudizio storico sulla figura di M., a lungo offuscato da ...
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Scrittore e uomo politico (Bignon, Provenza, 1749 - Parigi 1791); figlio di Victor, entrato nell'esercito (1767), si distinse nella spedizione di Corsica (1769). Lasciato nel 1770 l'esercito, nel 1772 [...] de cachet et des prison d'État, nel quale, riecheggiando in parte le dottrine di Montesquieu e di Rousseau, formulò la teoria dei " ; insopportabile l'ingiustizia sociale e la disuguaglianza civile; riforme profonde erano da praticare nello stesso ...
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civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...
parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...