La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] insisteva nell’adozione dell’italiano letterario, come nel caso della Morte civile (1861) di Paolo Giacometti, e una linea che si persistente gradimento nei confronti del teatro in dialetto da parte dei pubblici regionali si legò in questa fase ...
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Gergo è un termine usato comunemente per indicare una varietà di lingua (o dialetto) dotata di un lessico specifico che viene utilizzato da particolari gruppi di persone, in determinate situazioni, per [...] come un codice segreto, la cui funzione criptica, se da una parte esclude dalla comunicazione gli altri, i ‘diversi’, dall’altra rafforza i , di sentimento di distinzione nel militare dal civile.
La sperimentazione linguistica caratterizza i gerghi e ...
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Il cognome, o nome di famiglia, ha la funzione di distinguere un individuo indicando la sua appartenenza a una delle articolazioni minori (famiglia, gruppo familiare, clan, ecc.) della collettività. Rispetto [...] cognome può essere scelto e imposto dall’ufficiale di stato civile o da altri aventi diritto soltanto nel caso in Di questi solo 86 hanno una distribuzione panitaliana o quasi: la maggior parte (123) è tipica di un’area limitata a una o due delle ...
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Non è facile trovare una collocazione precisa del linguaggio militare nell’ambito dei ➔ linguaggi settoriali. Meglio sarebbe parlare di un linguaggio settoriale composito poiché, come avviene anche per [...] ampiamente con la scomparsa di algebra, architettura civile, aritmetica, astronomia, disegno, fisica, geometria, anni di leva obbligatoria (o naia, appunto, come si dice a partire da un uso gergale diffuso tra gli alpini e poi divenuto popolare ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] la Romània, perché lo spagnolo ha hablar da fabulare). La maggior parte dei vocaboli che si riferivano allo spirito e alla morale cambiò di del pagus, e, nel linguaggio militare, quello di «civile, borghese», in opposizione al soldato, che era detto ...
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Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778, da madre greca e padre veneziano. Si trasferì nel 1793 a Venezia. Dal 1797 al 1815 fu ufficiale del contingente italiano dell’esercito napoleonico e si dedicò prevalentemente [...] segno di appartenenza alla comunità di cui era entrato a far parte. In pochi anni, anche grazie all’artificiosità della lingua poetica totale consapevolezza nelle Grazie, ove la passione civile delle prove precedenti lascia il posto alla celebrazione ...
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Con il termine ispanismi si intendono le parole, i costrutti o le espressioni che dallo spagnolo (cioè dal castigliano) sono penetrati, più o meno durevolmente, in altre lingue, nel nostro caso in italiano. [...] turismo. Un ruolo molto importante come vettore linguistico spetta, a partire degli anni Sessanta, anche all’America Latina, anch’essa , pelota (gioco tipico basco).
Con la Guerra civile spagnola e il regime franchista si inaugura nell’ambito ...
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Dal punto di vista linguistico il fascismo riveste grande interesse, perché il regime si propose di disciplinare l’intero repertorio linguistico italiano, non limitandosi al controllo della lingua nazionale [...] erano tenuti ad applicarle, furono diramati con particolare zelo a partire dal 1931 (Simonini 1978: 191-194, 215-220; di nazionalità italiana (art. 72 del nuovo Ordinamento dello stato civile, promulgato con decreto 9 luglio 1939, n. 1238).
Il ...
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La nominalizzazione è la trasformazione (tecnicamente, la transcategorizzazione) in nome di un elemento linguistico di qualunque natura (parola, espressione, frase, componente di frase, ecc.) e categoria. [...] avverbiali (46 e 47) riferiti al predicato:
(45) Mario parte per Tokio domani alle cinque da Fiumicino con suo fratello → reddes ridere decorum «restituirai il dolce parlare, il ridere in modo civile» (Orazio, Ep. I, 7, 27)
Il latino sviluppa anche ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] ma riuscendo a laurearsi in utroque (diritto canonico e civile), forse a Salerno tra il 1693 e il 1694. a lungo ignorate. Anche dopo la riscoperta della sua filosofia da parte di Croce (1911), non sono mancate svalutazioni (sulle quali Salamone 1984 ...
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civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...
parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...