Atto introduttivo del processo e costitutivo di esso, con il quale si chiede al giudice l’emanazione di un provvedimento a tutela del diritto sostanziale dedotto in giudizio.
Il potere di proporre la domanda [...] il giudice non può neanche decidere le eccezioni proponibili solo dalle parti (art. 112 c.p.c., principio della «corrispondenza tra
Eccezione
Litispendenza
Prescrizione. Diritto civile
Principio dispositivo
Trascrizione
Approfondimenti di ...
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Diritto di proprietà comune a più persone, comproprietà, con riferimento soprattutto agli edifici. Il condominio degli edifici è regolato dalle norme degli artt. 1117 ss. c.c. Sua caratteristica è l’esistenza, [...] di pian, di una comunione forzosa di tutti i condòmini sopra alcune parti comuni dell’edificio, quali il suolo, le fondamenta, i muri maestri,
Voci correlate
Comunione
Proprietà. Diritto civile
Approfondimenti di attualità
Lo status giuridico ...
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La fideiussione è il contratto con il quale un soggetto (fideiussore) garantisce l’adempimento di un’obbligazione altrui obbligandosi personalmente verso il creditore (art. 1936 c.c.). Caratteristiche [...] contrattualmente stabilito che la garanzia copra soltanto una parte del debito (fideiussione parziale) o che non nei diritti, nel pegno, nelle ipoteche e nei privilegi del creditore stesso.
Voci correlate
Contratto
Garanzia. Diritto civile ...
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Letterato (Asciano, Siena, forse 1492 - Roma 1556). Autore di opere di critica, di storia e di filologia - alcune delle quali perdute - e anche di liriche, tra le quali non privi di valore i suoi sonetti [...] toscana (1539).
Vita
Studiò diritto a Bologna; lettore di diritto civile a Siena (1516-18), passò quindi alla corte pontificia, fu al eleganti orazioni politiche (in parte inedite) e le numerosissime lettere (raccolte in gran parte in un volume che ...
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L’enfiteusi è un diritto reale (v. Diritto soggettivo) su un fondo altrui che attribuisce al titolare (enfiteuta) gli stessi diritti che avrebbe il proprietario (concedente) sui frutti, sul tesoro e sulle [...] seguito del non uso ventennale e per usucapione da parte dell’enfiteuta del diritto di proprietà (è da ricordare 53; 15 gennaio 1976, n. 2; 7 aprile 1988, n. 406; 23 maggio 1997, n. 143).
Voci correlate
Diritto soggettivo
Proprietà. Diritto civile ...
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Diritto
In diritto civile si intende per d. l’insieme delle cure e delle cautele che il debitore deve porre per l’esatto adempimento del suo obbligo. In particolare, secondo una opinione il concetto [...] rapido dato il frequente ricambio degli animali da tiro. Le vetture potevano contenere fino a 30 passeggeri, sistemati parte nella cassa chiusa, parte sull’imperiale e nella serpa. Servizi secondari di d. per il collegamento dei centri lontani con le ...
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Giurista (Bagnolo, Firenze, tra il 1181 e il 1185 - forse Bologna tra il 1259 e il 1263), il più famoso rappresentante della scuola dei glossatori. Il suo nome è legato alla Glossa perpetua a tutto il [...] di Balduino, e maestro lui stesso (1213-53) di diritto civile; con l'insegnamento (e forse con l'avvocatura) acquistò contate in tutto 96.260) con la sigla dell'autore; di buona parte fu autore egli stesso. L'opera ebbe enorme autorità (già in vita ...
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Diritto
Si dice abbandono della cosa la rinuncia alla proprietà di una cosa mobile mediante la derelizione, cui fa riscontro un modo originario di acquisto della proprietà, in quanto la cosa abbandonata [...] obbligazione abbandonando il bene stesso e perdendo così la titolarità del diritto. Il Codice civile menziona, in particolare, l’abbandono del fondo servente da parte del proprietario, per liberarsi delle spese per l’uso e la conservazione della ...
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Giurista italiano (Palermo 1875 - Roma 1947); ha insegnato diritto amministrativo e costituzionale nelle univ. di Camerino, di Modena, di Milano e di Roma. Insegnò anche diritto ecclesiastico e internazionale.
Fu [...] e la teoria del pluralismo giuridico. Ha fatto parte della scuola italiana di diritto pubblico (v. anche il figlio Salvatore (n. Modena 1904 - m. 1975), prof. di diritto civile nella univ. di Firenze, e Silvio (n. Modena 1907), prof. di istituzioni ...
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Romano (155 circa - 222) e di lingua latina; dobbiamo a s. Ippolito la maggior parte delle notizie, alcune malevole (sarebbe stato schiavo, malversatore del denaro del padrone Carpoforo; fuggito e condannato [...] senatoria di convivere con schiavi (ciò che implicava la validità, per la Chiesa, di nozze proibite dal diritto civile). Tarde leggende gli attribuiscono la fondazione del titulus Callisti in Trastevere (presso S. Maria in Trastevere) dove forse ...
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civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...
parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...