Comune della prov. di Salerno (8,1 km2 con 2508 ab. nel 2008). Il centro è situato presso la costa meridionale della Penisola Sorrentina, a 350 m s.l.m., su un contrafforte che divide la Valle del Dragone [...] locale; il palazzo Rufolo (13° sec.), situato in posizione dominante, con magnifico cortile a doppio ordine di archi incrociati e un giardino ricco di piante esotiche, che ispirò a R. Wagner le pagine del Parsifal dedicate al giardino di Klingsor. ...
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Scenografo, regista e scrittore tedesco (Sangerhausen 1944 - Berlino 2001). Formatosi come pittore alla Scuola d'arte di Berlino Est, esordì come scenografo alla Volksbühne con il Don Gil von den grünen [...] illustra con uno smisurato monologo interiore la vita di sua madre, dei racconti Die Bande (1982) e Zigaretten (1998), dei testi teatrali Wezel (1983) e Die Schauspieler (1986), riscoperti negli anni Novanta; del saggio Droge Faust Parsifal (1997). ...
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PALANTI, Giuseppe
Silvestra Bietoletti
– Nacque a Milano il 30 luglio 1881 da Giovanni, ebanista, e da Virginia De Gaspari, sarta.
Compiute le scuole elementari e tecniche, nel 1895 s'impiegò come disegnatore [...] per Oberon; al 1916 per La battaglia di Legnano. Suoi celebri cartelloni furono: La fanciulla del West (1911), Isabeau (1912), Parsifal (1914). Nel 1911 una raccolta di costumi teatrali disegnati da Palanti per la Scala venne pubblicata in Domini e ...
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LUCCA, Francesco
Marcoemilio Camera
Nacque a Cremona il 21 dic. 1802 da Domenico, assistente di finanza, e da Paola Albrisi, milanesi. Si diplomò giovanissimo in clarinetto ricoprì l'incarico di secondo [...] la morte di Wagner, tra il 1883 e il 1885, con una poco riuscita traduzione italiana. Nello stesso periodo furono edite Parsifal (1883), unica opera in cui il divario tra la prima rappresentazione tedesca e l'edizione italiana è inferiore all'anno, e ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] E qui il simbolismo è solo patina di una tematica decadente. Il loro giardino delle fate era il giardino di Kundry nel Parsifal, e l'‟ô ces voix d'enfants chantant dans la coupole" (Verlaine) aveva risvolti omosessuali. Bisanzio non significava solo ...
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