Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] che non ha del resto impedito che il dittongo si producesse in lievito, suocero, ecc.). Per le eccezioni presenti tra i parossitoni (pochissime, se si prescinde dai latinismi come rosa) sono state proposte spiegazioni ad hoc: per nove < nŏvem si è ...
Leggi Tutto
Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] ɲ] (per es., gnomico, gnoseologia); la ritrazione dell’accento nei forestierismi privi di accento grafico, interpretati come parossitoni in considerazione del fatto che in italiano l’accento grafico viene obbligatoriamente segnalato solo nelle parole ...
Leggi Tutto
-ne
– Sillaba paragogica, o epitetica, che, nella lingua ant. e ancor oggi nell’uso pop. di alcune regioni centr. e merid. (Toscana, Umbria, Lazio, Marche, Abruzzo, e, nella forma -ni, in Calabria e Sicilia), viene aggiunta in fine a parole...