FEDELE da Zara
Guido Fagioli Vercellone
Niccolò Busotti nacque a Zara l'8 sett. 1728, dal capitano Carlo, un nobile piemontese militare di professione al servizio della Repubblica di Venezia, e da sua [...] . Comunque la rimostranza venne accolta e sostenuta da Pio VI, che nel suo breve del 30 ott. 1798 dato dalla certosa di Firenze ebbe parole di vivo elogio per Fedele. Colto da polmonite il 7 sett. 1801, egli morì a Spalato il 21 di quel mese.
Il suo ...
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MAIO, Giuniano
Angela Maria Caracciolo Aricò
Nacque intorno al 1430 a Napoli, dove visse fino alla morte.
Di nobile famiglia, del "seggio" di Montagna, fu allievo di Antonio Calcillo e a sua volta fu [...] - A. Varvaro, Gli Aragonesi a Napoli, in Letteratura italiana. Storia e geografia, II, Torino 1988, pp. 256 s.; M. Montanile, Le parole e la norma. Studi sul lessico e grammatica a Napoli tra Quattro e Cinquecento, Napoli 1996, pp. 22-31; M. Riccucci ...
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PARABOSCO, Girolamo
Daniele Ghirlanda
Luigi Collarile
PARABOSCO (Paraboschi), Girolamo (Gerolamo). – Figlio di Vincenzo, nacque a Piacenza probabilmente nel 1524 e comunque prima del 1526, anno in [...] , Manziana 1999, pp. 45-85; F. Bondi, “Cantate meco, Progne e Filomena”. Riscritture cinquecentesche di un mito ovidiano, in Parole rubate, 2001, III, pp. 27-62; S. Magnanini, G. P.’s “L’Hermafrodito”, in Monsters in Italian literary imagination ...
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Nacque a Pescasseroli (L’Aquila) il 25 febbraio 1866. Compiuti gli studi medio-superiori a Napoli, scampò al terremoto di Casamicciola (luglio 1883), in cui perse i genitori e la sorella, e fu accolto [...] estetica, 1909, III, 5) e risultano astrazioni a scopo pratico (didattico). E astrazione è la stessa nozione di parola (come quella di vocabolario, «raccolta di astrazioni»), che ha esistenza individuale e concreta solo nell’«organismo estetico» in ...
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ENRICO da Isernia (Henricus de Isernia)
Hans Martin Schaller
Fu maestro di retorica e dettatore presso le corti di Federico di Wettin a Meissen nel 1269-70 e di re Ottocaro II Přzemysl di Boemia a Praga [...] di E. scaturi un trattato sulla forma e la struttura delle lettere e sui "colores rhetorici" che comincia con le parole "Epistolare dictamen est".
5) Poesie: Il dettatore medioevale doveva anche essere capace di comporre versi. Di E. sono tramandate ...
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INGEGNERI, Angelo
Anna Siekiera
Nacque intorno al 1550 a Venezia da un'antica famiglia originaria di Burano e residente alla Bragora. Mancano notizie sulla sua gioventù. Nel 1573 tradusse in ottava [...] dell'edizione Discepolo del "Mondo creato", in Studi tassiani, XLII (1994), pp. 43-78; E. Selmi, Tra "negotio" e "parole": per una "institutio" retorica dei "Libri del segretario"…, in Alla lettera. Teorie e pratiche epistolari dai Greci al Novecento ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] in versi. I versi si basano principalmente sul parallelismo, ossia l’accoppiamento e la corrispondenza dei concetti, delle parole e degli accenti nei due emistichi, senza però regole troppo rigide. Si avevano probabilmente anche strofe di struttura ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] tribraco (âââ), anapesto (ââï), dattilo (ïââ). Il senario, d’altro canto, ha certe severità metriche e, quanto a coincidenze tra parola e piede, segue restrizioni ignote al modello greco. Oltre che da Plauto e Terenzio, i senari furono poi usati dai ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] colta, in quanto il linguaggio poetico non costituisce un mezzo di comunicazione ma di creazione e pertanto le parole devono ispirare, piuttosto che esprimere semplicemente concetti. La flessibilità delle forme poetiche ha permesso l’emergere di un ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] è stato realizzato da J. Huston con The dead (1987; Gente di Dublino), trascrizione letterale - stessi tempi, stesso ritmo, stesse parole, stessa intensa atmosfera - del testo di J. Joyce. È da ricordare anche F. Truffaut, che in La chambre verte ...
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parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...