FERRETTI, Iacopo (Giacopo, Giacomo)
Franco D'Intino
Nacque a Roma il 16 luglio 1784 da Francesco Maria, titolare di una agenzia di spedizioni, e da Barbara Sardi, di origine viennese, figlia di un alto [...] ; P. Giannantonio, Ilcarteggio inedito di G. Rossetti e J. F., in Filologia e letteratura, VIII (1962), 31, pp. 287-310; Alcune parole sul carnevale di Roma del 1817, in Galleria teatrale, V,Roma 1817, pp. VI s.; C. Malpica, Venti giorni a Roma, Roma ...
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Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi [...] / di sozzi mostri abisso» (Sulla Mitologia, 100); «l’odorosa educar dolce famiglia» (Feroniade I, 55); «intento della madre alle parole» (ivi, II, 291).
Quanto al lessico, notevole in tutta la poesia montiana è il ricorso all’onomastica classico ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Gigliola Fragnito
Nacque nel 1484 a Firenze da Simone di Marco e da Fiammetta di Francesco del Nente, abitanti nella parrocchia di S. Lorenzo in una casa che Simone divideva con lo [...] relativa per l'interpretazione del testo, che indipendentemente dal grado di fedeltà e di veridicità della registrazione delle parole del Boscoli e dei suoi confortatori, reca un contributo rilevante alla conoscenza della religiosità e della cultura ...
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GIOVANNINI, Girolamo
Roberta Monica Ridolfi
Originario di Capugnano (ora Porretta Terme), nell'Appennino bolognese, il G. prese l'abito dell'Ordine dei domenicani nel convento di S. Domenico a Bologna. [...] campo religioso l'unica opera espurgata dal G. è La prima [seconda] parte del Monte Calvario, che espone le sette parole, che disse Giesù Cristo in su la Croce di Antonio Guevara, vescovo di Mondogneto, nella traduzione dallo spagnolo di Pietro Lauro ...
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CARACCIOLO, Antonio
Giovanni Parenti
Conte di Santangelo: incerte sono le notizie biografiche.
L'identificazione del rimatore Caracciolo con Pietro Antonio Caracciolo autore di farse è un'ipotesi del [...] L[itte]re in rima per A[ntonio] C[arazolo] (cfr. Percopo, p. 794 n. 1) che comincia: "De sangue sono le parole messe" (da notare il v. 3 del sesto strambotto: "E te recordi la notte e 'l dìonnora"). Questo componimento, unico datato del Riccardiano ...
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CEVA, Teobaldo
Nicola Merola
Nacque a Torino il 14 genn. 1697. Compiuti gli studi d'umanità e di belle lettere nel Collegio vecchio della Compagnia di Gesù, si fece carmelitano, smettendo il nome secolare [...] ad un sillogismo, nel quale se la conseguenza della chiusa non viene a livello dalle premesse, tutto riuscirà un mero giuoco di parole, ed un accozzamento inutile di rime" (Scelta di sonetti, p. 32).
Fonti e Bibl.: I. Gaione, Vita del padre T. C., in ...
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CALBO (Kalvos), Andrea
Mario Vitti
Nato a Zante (che allora apparteneva alla Repubblica di Venezia) nel 1792 da Giovanni e da Adriana Rukani, ancora fanciullo fu portato dal padre, di modeste condizioni, [...] nello studio degli autori greci e di imitare piuttosto il Petrarca che l'Alfieri nell'esortare la Grecia a risorgere, poiché "le parole sdegnose ed altere non persuadono altrui, anzi irritano" (Epistolario, VI, pp. 142-144, 17 dic. '15). Nel '15 il C ...
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DELLA BARBA, Zanobi
Paolo Veneziani
Nulla o quasi sappiamo di questo cantimbanco attivo a Firenze nel secondo decennio del Cinquecento, la cui sottoscrizione di editore, intesa l'espressione nel senso [...] e i tipografi, che quasi mai sottoscrivevano le edizioni, non mancavano di ricordarne il nome nel colophon a seguito delle parole "a petitione di" o "ad istantia di". È questa spesso l'unica notizia tramandata dell'esistenza di una di quelle ...
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BUZZI, Paolo
Gianni Venturi
Nato a Milano il 15 febbr. 1874 da Angelo e da Camilla Riva, dopo gli studi giuridici a Pavia - dove ebbe per maestri C. Ferrini e V. Simonelli - intraprese la carriera amministrativa, [...] della macchina come strumento di dominio del mondo e dell'aeroplano come mezzo di audacie più rischiose anche della parola che lo deve cantare. Seguirono Versi liberi (ibid. 1913), che al programma luciniano del verso libero andava sostituendo la ...
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Dickens, Charles
Gianna Marrone
La voce della vecchia Londra
Ironia e satira, un senso di ribellione, ma anche di impotenza, verso le ingiustizie della società inglese ottocentesca sono i mezzi che [...] e le Fiabe dei Geni […] non mi fecero alcun male. […] Questo era il mio unico e costante conforto". In queste parole, ancora di David, ritroviamo le basi di una formazione culturale alla quale Dickens teneva moltissimo. Continuò a curarla durante le ...
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parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...