Letteratura
Disciplina che ha per oggetto lo studio della versificazione, fondata su un complesso di norme che variano secondo la natura di ciascuna lingua e le convenzioni che si stabiliscono in rapporto [...] qualsiasi A
È una particolare funzione, detta anche distanza, definita nell’insieme A×A e avente valori reali positivi o nulli; in altre parole è una legge che associa un numero reale d(a, b) positivo o nullo a ogni coppia (a, b) di elementi di A ...
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È così chiamato da A. Manzoni, ne I promessi sposi, Francesco Bernardino Visconti, uno dei feudatari di Brignano Ghiaradadda, designato da una grida del governatore di Milano, nel 1603, come capo di briganti. [...] su istigazione di don Rodrigo, ma che, prima indispettito, poi pentito dell'azione malvagia, e turbato dall'atteggiamento e dalle parole di Lucia, trascorre una notte tormentata da incubi e angosce. Sente all'alba suonare le campane che festeggiano l ...
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SEFERIS, Ghiorgos (App. II, 11, p. 803)
Mario Vitti
Poeta greco, morto ad Atene il 20 settembre 1971. La sua ultima importante raccolta coincide con le lotte di Cipro per l'indipendenza (‛Ημερολόγιο [...] prose critiche in Δοκιμές, "Saggi" (2 voll., 1974). In traduzione italiana Poesie (Milano 1963), Tre poesie segrete (ivi 1958); Le Parole e i marmi (saggi critici, ivi 1965), tutto nella traduzione di F. M. Pontani.
Bibl.: M. Vitti, Ghiorgos Seferis ...
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Tradizionalmente considerata un tropo, la sineddoche (dal gr. synekdokhḗ, da syn «con, insieme» e ekdékhomai «ricevo, prendo», che i latini traducono con conceptio, intellectio) è una figura retorica che [...] 44). Cicerone nel De oratore (III, 62, 168) aggiunge l’idea dello scambio del singolare col plurale, nei quali casi «una parola va intesa non alla lettera ma a senso». Quintiliano nell’Institutio oratoria (VIII, 6, 19-20) allunga la lista, proponendo ...
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Scrittore francese (Nîmes 1884 - Boissise-la-Bertrand, Senna e Marna, 1968). Punto di riferimento obbligato per la storia letteraria del Novecento, scrittore di racconti nell'età giovanile, P. porta la [...] i linguisti, con F. de Saussure in particolare, P. passa, nell'analisi del linguaggio, dalla parola alla frase nella ricerca di leggi che colleghino le parole al senso e il linguaggio al pensiero, pur non arrivando mai a formulare un proprio sistema ...
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Filosofia
Nel linguaggio filosofico, originariamente indicava un generale rapporto di opposizione fra due concetti. Aristotele per primo ne teorizzò i vari aspetti. Da Kant in poi, a. significa il termine [...] , nella propria concretezza, di quei due momenti astratti.
Linguistica
Figura retorica consistente in un accostamento di parole o concetti contrapposti che acquistano rilievo dalla vicinanza e dalla disposizione per lo più simmetrica. Si ottiene ...
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VACQUERIE, Auguste
Salvatore Rosati
Scrittore, nato a Villequier nel 1819, morto a Parigi nel 1895. Ammiratore di V. Hugo (del quale suo fratello Charles V. sposò la figlia Léopoldine), cercò di attuare [...] , con Th. Gautier e P. Meurice); traduzione in versi dell'Antigone di Sofocle (1844, col Meurice); Le Capitaine Parole (1844, da Shakespeare, col Meurice). Dopo una parentesi di ritorno alla lirica (Les demiteintes, 1845, poesie "fantaisistes"), fece ...
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Scrittore (Lucca 1911 - Roma 1993); dopo qualche tentativo poetico (Versi e memoria, 1935), trovò in racconti e romanzi di sobrio disegno e raccolta drammaticità l'adeguata espressione a un sentimento [...] Il colore della terra, 1964; Le macchie di Donato, 1968; La morte del fiume, 1974; l'autobiografia Il nome delle parole, 1983). Tornò alla lirica con Poesie (1959), ove sono ristampate, insieme con nuove composizioni, molte tra quelle comprese nella ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] di vocaboli stranieri, sia la mancanza di un grado omogeneo di linguaggio, non contaminato da scelte prosastiche o da parole "vili". Riguardo alla cattiva traduzione dei vocaboli stranieri, il C. si rifà all'autorità di Quintiliano, per affermare che ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Rime - Introduzione
Gianfranco Contini
Meglio che di Canzoniere, come si fa, sembra, sulle orme di Charles Lyell (1835), è prudente discorrere di Rime di Dante: poiché [...] sermone sono intra loro partite e diverse; ché la bontade è ne la sentenza, e la bellezza è ne l'ornamento de le parole; e l'una e l'altra è con diletto, avvegna che la bontade sia massimamente dilettosa». Da un lato, dunque, pluralità di sensi ...
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parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...