Titolo (Meo Patacca overo Roma in feste ne i trionfi di Vienna) di un poema di G. Berneri (1695), dal quale F. Tacconi e A. Sansoni trassero il tipo di M., popolare nel teatro romanesco dell’Ottocento. [...] Trasteverino, insolente, ma buono di cuore, ricorre spesso al bastone che porta alla cintura. Suo antagonista, a parole, è Marco Pepe. Il tipo passò in parodie di tragedie classiche e in commedie musicali e molte sue caratteristiche si ritrovano in ...
Leggi Tutto
Letterato francese (Parigi 1747 - Triesdorf, Baviera, 1789). Più che per due commedie (Le séducteur, 1783, Les réputations, 1788) è ricordato per i suoi scritti burleschi che rimisero in voga il calembour. [...] Tra questi si citano: Almanach des calembours (1771); una finta tragedia in un atto, Vercingétorix, in cui ogni verso contiene un gioco di parole, e Les amours de l'Ange Lure et de la Fée Lure (1772). ...
Leggi Tutto
Pseudonimo dello scrittore russo Konstantin Konstantinovič Vagingejm (Pietroburgo 1899 - Leningrado 1934). Sensibile all'influenza della poesia acmeista, pubblicò raccolte di versi (Putešestvie v chaose [...] gruppo d'avanguardia Oberiu. Del 1931 è la sua ultima raccolta, Opyty soedinenija slov posredstvom ritma ("Tentativi di collegamento delle parole per mezzo del ritmo"). Scrisse anche romanzi (Kozlinaja pesn´ "Il canto del caprone", 1928; Trudy i dni ...
Leggi Tutto
Poeta romeno (Ploeşti 1933 - Bucarest 1983). La sua opera ha segnato un momento di svolta nel panorama letterario degli anni Sessanta, imponendo uno stile e un linguaggio che si allontanano in modo deciso [...] in voga nell'immediato dopoguerra. Autore visionario, caratteristica delle sue ultime liriche (Ordinea cuvîntelor "La successione delle parole", post., 1985) è la riflessione filosofica sull'atto creativo della poesia; tra le altre raccolte: 11 ...
Leggi Tutto
Villalobos, Juan Pablo. – Scrittore messicano (n. Guadalajara 1973). Pur muovendosi nell’ambito della narcoletteratura, denominazione di un genere narrativo recentemente sviluppatosi nei Paesi latinoamericani [...] , già dal sintetico e intenso romanzo d’esordio Fiesta en la madruguera (2010; trad. it. Il bambino che collezionava parole, 2012) – il primo della trilogia che l’autore ha definito Tríptico de los dedos in omaggio allo scrittore messicano J ...
Leggi Tutto
Scrittore (Tarquinia 1887 - Roma 1959), il cui vero nome era Nazareno Caldarelli. Nel 1919 fondò con altri la rivista La Ronda; collaboratore di numerosi giornali e periodici, dal 1949 diresse La Fiera [...] , della sua ispirazione. Opere: Prologhi, 1916; Viaggi nel tempo, 1920; Favole e memorie, 1925; Il sole a picco, 1929; Parole all'orecchio, 1929; Parliamo dell'Italia, 1931; Giorni in piena, 1934; Poesie, 1936 (ed. definitiva 1942); Il cielo sulle ...
Leggi Tutto
Scrittore serbo (Šabac 1909 - Belgrado 1989). Dopo una prima fase, ispirata a motivi irrazionalisti e surrealisti (Anatomija, 1930; Pesme "Canti", 1938), la sua produzione si caratterizza, dopo la guerra, [...] ("L'uomo dell'uomo", 1953); Flora, 1955; Snimci ("Foto", 1963); Pročitani jezik ("Lingua letta", 1972); Reči na deba ("Parole in atto", 1977), sia nel romanzo: Beton i svici ("Cemento e lucciole", 1956); Čutnje ("Silenzî", 1963); Tajne ("Misteri ...
Leggi Tutto
Poeta portoghese (Torrão, Alentejo, 1482 circa - Lisbona 1552 circa); della sua vita non si sa quasi nulla. Fissò i caratteri dell'egloga portoghese, dandole, con tecnica raffinata, un intenso carattere [...] Menina e moça (pubbl. 1554; quindi, in ed. arricchita di parti probabilmente apocrife, 1557), titolo che deriva dalle prime due parole del libro che però è più noto col sottotitolo Saudades, creò un capolavoro di amoroso idealismo in cui si avvertono ...
Leggi Tutto
CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] ed immutabili tra gli oggetti e l'uomo", conosciuti i quali è possibile formulare la base per un'arte poetica universale. In altre parole, egli dice, "se il Genio crea, è il criterio che discerne"; in tal modo, l'arte viene a porsi come momento ...
Leggi Tutto
Pseudonimo della poetessa romena Margareta Tăbăraş (n. Bucarest 1948). Nelle sue prime liriche (Apa vie "L'acqua viva, 1970; Hore, 1977) le forme e i toni proprî della musica si adattano ai versi, mentre [...] (Substituiri "Sostituzioni", 1984; Achene zburătoare "Acheni volanti", 1985) forte è l'influenza della poesia orientale. Tra le sue raccolte più recenti si segnalano Cuvinte salvate ("Parole salvate" 2018) e Versuri si uscate ("Testi a secco" 2019). ...
Leggi Tutto
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...