In grammatica, gruppo costituito da 4 vocali (in senso largo) che si seguono nella medesima sillaba. Si può avere anche in parole italiane, ma è rarissimo e in ogni caso non è stabile: per es., in ossequiai [...] l’ultima sillaba, -quiai, si può spezzare in 2 sillabe e anche in 3, -qui-a-i, sia per effetto della posizione nella frase sia per libera scelta stilistica ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] davanti a radice (cfr. di[z]illusione). Ne consegue che /z/ non si trova mai a inizio o fine di parola (➔ parola italiana, struttura della). Quanto a /ʒ/, esso appare tra parentesi in tab. 2 data la sua marginalissima distribuzione, visto che compare ...
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Tradizionalmente l’articolo è considerato una parte del discorso (➔ parti del discorso). In termini moderni, fa parte di quella classe di parole che operano come modificatori del nome (o del sintagma nominale; [...] ➔ sintagma nominale) – indicati come «determinanti» (Prandi 2006) o «specificatori» (Andorno 2003) – che hanno essenzialmente la funzione di indicare se il referente del nome è definito o no e di dargli ...
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L’accordo (anche detto concordanza) è un fenomeno morfo-sintattico per il quale in un contesto sintattico definito le parole prendono una forma specifica tra le varie che possono assumere nell’ambito del [...] c. Inoltre, in (20) b. l’accordo al femminile è possibile solo se i valori denotazionali dei due nomi sono armonici, in altre parole se la guardia di cui si parla è una donna. Tali conflitti emergono anche in casi in cui il nome è maschile ma denota ...
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SOTTO-
È un ➔prefisso derivato dal latino subtus. Indica una posizione inferiore, in senso sia proprio, sia figurato.
Si trova in parole ➔composte formate modernamente da sostantivi, aggettivi e verbi
suolo ▶ [...] sottosuolo
cutaneo ▶ sottocutaneo
mettere ▶ sottomettere
La vocale finale -o del prefisso può cadere davanti alla vocale iniziale del secondo elemento
aceto ▶ sottaceto
intendere ▶ sottintendere
oppure ...
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STRA-
È un ➔prefisso derivato dal latino extra. Indica perlopiù una condizione eccezionale, ma anche una posizione esterna.
Si trova in parole composte derivate dal latino (straordinario, stravagante) [...] o formate modernamente da sostantivi, aggettivi e verbi
vizio ▶ stravizio
ricco ▶ straricco
fare ▶ strafare.
Usi
Nell’uso parlato e informale, il prefisso conferisce valore di superlativo all’aggettivo ...
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In grammatica, parti del d., le varie categorie nelle quali la grammatica tradizionale suole dividere il corpo lessicale di una lingua, in base alla funzione che le singole parole adempiono nella frase. [...] che sarebbe tornato l’indomani mattina). Si distingue infine un tipo intermedio, detto d. indiretto libero, in cui le parole o il pensiero di una persona vengono riferite dall’autore in forma indiretta, ma tacendo il verbo dichiarativo reggente o ...
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-POLI
-poli è un ➔suffissoide che deriva dal greco polis ‘città’. Si trova col significato di ‘città, insediamento umano’ in molte parole composte derivate dal greco (Costantinopoli ‘città fondata dall’imperatore [...] Costantino I’) o formate modernamente
baraccopoli (‘insediamento formato di baracche’)
tendopoli (‘campo formato da un complesso di tende’)
Nel linguaggio giornalistico il suffissoide -poli ha assunto ...
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MINI-
Mini- è un ➔prefissoide derivato dal latino mìnimus ‘minimo’ (tramite l’inglese mini, abbreviazione di miniature), ed è usato in parole formate modernamente soprattutto nel linguaggio giornalistico [...] volta a guardare quella mini vertiginosa (www.style.it).
Storia
Il prefissoide, già presente in Inghilterra dal 1849 con la parola minicab (‘piccola vettura’), ottenne visibilità mondiale a metà degli anni ’60 del Novecento con un innovativo capo d ...
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TRE O TRE?
La grafia corretta è tre, senza accento.
L’accento va invece sempre segnato nei composti con tre, che sono parole polisillabiche accentate sull’ultima sillaba
ventitré, trentatré, novecentoquarantatré.
VEDI [...] ANCHE accent ...
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parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...